#Aspettando Radio Goblin - Tutti contro Tutti: Kickstarter!

Nuova sessione della tribuna ludica di #aspettando Radio Goblin.

Questa volta parliamo della piattaforma di crowdfunding preferita da tutti i giocatori, Kickstarter.

Accompagnati dal moderatore più fazioso della storia dei podcast, Sava73, l'agguerrito gruppo di duellanti è composto da Midgard, Elbafo, Killa_Priest, TheTaliesin, GrandeMU e il Sig_Darcy .

Buon ascolto.

Commenti

"Non è il vino che ci rende ebbri, siamo noi ad ubriacarci" a mio avviso.

Dal mio punto di vista io direi solo che kickstarter ha aiutato moltissimo il gioco da tavola, lo ha spiegato e raccontato in modo nuovo e interessante. 
Ha aiutato la concorrenza, ha aiutato il retail, ha aiuto l'accessibilità al gioco.

E' perfetto? No, per carità no.  E si può vivere serenamente senza pledgiare.

Ma tutto quello che accade in kickstarter, pur con i suoi numeri che non sono alti rispetto al retail,
a catena lo vedrete in retail, perché ha una visibilità potenziale enorme.

Bella puntata comunque!

Talesin eroe vero con un chiarissimo quadro della situazione, si vede che ha seguito il fenomeno dagli albori ad oggi, sempre con grande interesse e intelligenza.

A un certo punto però gli si è distorta la voce e credo che lo sognerò stanotte. Fa paurissima sembra uno degli Illuminati.

Per il resto per fortuna non mi avete invitato altrimenti finivamo a fare cazzottoni!!!! O_O

Comunque è un piacere ascoltarvi, questo è sicuramente uno dei miei format preferiti. Bravi bravissimi! <3

Ci sono pro e contro in questo boom di Kickstarter, ma la cosa bella è che comunque nessuno è obbligato a pledgiare.

Confermo che tutta la campagna Kickstarter fa parte del gioco, nel senso che stare li a vedere cosa si blocca, e ricevere gli aggiornamenti durante la fase di produzione è un'esperienza unica e personalmente gratificante, ma tende a causare dipendenza, quindi chi è afflitto da acquisto compulsivo stia alla larga a meno che non abbia fondi illimitati e spazio in casa illimitato.

E' necessario però avere bene chiaro in mente che il pledge non è un preordine ma un finanziamento ad un progetto e quindi c'è il rischio (vedi HQ25th) che l'ideatore non ce la faccia a portare a termine il progetto con successo (oppure abbia addirittura organizzato una truffa).

Gli unici che si possono realmente lamentare sono i negozianti che vengono così tagliati fuori, ma se si ragiona così dovremmo chiudere anche tutti gli store on-line.

Bel dibattito e tutti simpatici i partecipanti.

Puntata stupenda. Complimenti sopratutto a The Taliesin. Vorrei fare una piccolissima osservazione su un aspetto che non è venuto fuori e cioè con i mezzi comunicativi di oggi una campagna fatta bene, soprattutto di prodotti ancora più di nicchia, può saturare la richiesta di quello specifico prodotto senza arrivare in retail coi relativi problemi e rischi e chiudendo una linea produttiva senza ulteriori preoccupazioni. Detto questo è evidente che in un momento in cui il mercato del gioco da tavolo è in un andamento positivo si sfruttino in tutti i modi tutti gli strumenti per ridurre il rischio d'impresa e massimizzare la clientela e il profitto. Bisogna che cresca qualitativamente il finanziatore.

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