"Provare a farsi un elfo" è un po' il sogno di buona parte dei nerd.
Secondo me siete stati un po' troppo larghi: sono dell'idea che qualsivoglia gioco diciamo one-shot o, meglio, a partita singola (quindi tutte le escape room incluse, a prescindere da come ne escano i materiali) non sia - per definizione - un legacy (parola che, lo ricordo, significa "eredità").
Il legacy va a modificare, fino a rendere uniche, le partite successive, segno che queste devono essere previste - non è così, evidentemente, per i titoli di cui sopra. Nel senso, non hanno legacytà tre: bensì n.g.
Banalizzando, io indicherei all'interno di un insieme di "giochi non rigiocabili" un sottoinsieme "partita unica" e un altro "giochi legacy", con questi ultimi che hanno l'insieme intersezione vuoto. Entrambi possono essere realizzati con o senza la distruzione dei materiali, cosa che - a maggior ragione - non è prerogativa del legacy (non mi vengono in mente esempi di giochi legacy senza modifica di materiali, ma basta - che so - una parte narrativa o qualche decisione presa in una partita precedente per far ricadere un titolo in questa categoria).
Detto questo, io sono favorevolissimo: ho adorato strappare i materiali de La baita abbandonata e non vedo l'ora di devastare la scatola di Pandemic Legacy. Del resto, vale sempre la regola per cui nessuno obbliga a comprare.