2 de Mayo

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2 de Mayo
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Nota Storica
Il 2 Maggio 1808 è il giorno che segna di fatto l’inizio della Guerra d’Indipendenza Spagnola. I cittadini di Madrid scesero in piazza contro le truppe Napoleoniche che controllavano la città e minacciavano la famiglia reale: nel tumulto morirono 150 soldati Francesi. La ritorsione fu terribile: 5000 cittadini furono fucilati il giorno dopo...

Dos de Mayo è un gioco da tavolo tattico che ripropone gli avvenimenti di quel giorno. Un giocatore prende le parti delle truppe Napoleoniche mentre l’avversario controlla gli insorti Spagnoli. E’ quindi un gioco a fazioni sbilanciate dalla durata estremamente contenuta, 20-30 minuti.

Meccanica
Il gioco si articola in 10 turni al termine dei quali si considerano le condizioni di vittoria: la rivolta completamente sedata e tutte le porte della città controllate da truppe Napoleoniche danno la vittoria al giocatore Francese altrimenti la vittoria è degli Spagnoli. Inoltre il gioco può terminare con una vittoria Spagnola nel caso in cui gli insorti riescano ad eliminare almeno 4 (oppure 3 in alcune condizioni dettate dalle carte evento) truppe Francesi.

Il tabellone di gioco rappresenta la città di Madrid divisa in 21 zone. Le condizioni iniziali sono fissate e distribuiscono le truppe delle due fazioni sulla plancia, e rinforzi Francesi presso ognuna delle 4 porte della città.

In ogni turno si distinguono 4 fasi:
1- Preparazione
2- Ordini
3- Movimenti
4- Risoluzione

Durante la fase di Preparazione i due giocatori possono pescare una carta evento. Le carte rappresentano degli specifici eventi successi realmente durante la rivolta, e riportano chiaramente nel testo (bilingue Inglese/Spagnolo) il momento e l’effetto del loro utilizzo. Mentre le carte degli Spagnoli sono tutte favorevoli, alcune di quelle dei Francesi sono in realtà a vantaggio degli avversari. I Francesi possono quindi scegliere di non pescare la carta, cercando di limitarne l’uso da parte degli Spagnoli in quanto si può pescare una carta solo se ne si possiedono al massimo 3 in più all’avversario.

Gli Ordini sono costituiti da un semplice movimento tra zone contigue della mappa e vengono dati in contemporanea dai due giocatori, scrivendoli su un foglio di carta.
Gli Spagnoli possono muovere tutti gli insorti in gioco, ma sono vincolati dal fatto che una volta unite delle unità non si possono più separare salvo in caso di fuga da un combattimento.
I Francesi sono limitati a 2 soli ordini di movimento su tutta la città, più eventualmente degli ordini aggiuntivi alle truppe che partono dalle zone principali di Madrid (calle de Atocha, Plaza Mayor e calle de Alcalà), ma possono riunire e dividere le truppe a piacimento, oltre ad avere la maggioranza schiacciante di truppe in gioco. Normalmente la meccanica di ordini segreti e contemporanei nei giochi di guerra tende ad essere lenta e macchinosa, ma in questo caso, con le poche unità in campo, risulta snella ed efficace.

Nella fase di movimento si scoprono gli ordini dati e i movimenti vengono eseguiti in contemporanea.

Nella fase di risoluzione si risolvono i combattimenti nelle zone in cui sono presenti entrambe le fazioni. L'esito dello scontro è estremamente semplice: in caso di parità non succede nulla, in caso di maggioranza la parte in svantaggio perde tante unità quanto il rapporto di forze (1 unità se il rapporto è minore di 2:1, 2 in caso di rapporto almeno 2:1, 3 in caso di 3:1 etc.).
Le truppe Francesi non possono mai ritirarsi dal combattimento mentre gli Spagnoli possono abbandonare con metà delle truppe coinvolte.

Considerazioni
Il gioco è ben bilanciato, nessuna delle due fazioni è predominante. Se per un giocatore inesperto il gioco sembra avvantaggiare gli Spagnoli, che riescono più facilmente a sfuggire ai Francesi e ai quali basta “sopravvivere” per vincere, dopo qualche partita si impara a tendere bene le reti dei Francesi e ad intrappolare gli Spagnoli: le partite tenderanno a finire sempre all’ultimo turno e resteranno in bilico fino alla fine.

Il fattore alea è presente nella pesca delle carte, ma è parzialmente mitigato dal fatto che sono solo 10 come i turni di gioco, quindi, a meno di un gioco a limitare la pesca delle carte da parte del giocatore Francese, tutti gli eventi vengono scoperti prima o poi; c’è altresì da aggiungere che alcune carte hanno un uso limitato in alcuni turni, quindi potrebbero essere pescate in un momento nel quale non sono più utilizzabili.

Il meccanismo degli ordini segreti può anche essere interpretato come fattore di casualità, ad esempio quando si deve intuire in quale dei 2 territori confinanti fuggiranno delle truppe Spagnole, ma tende a non essere determinante in quanto alcune carte sono studiate proprio per arginare situazioni nelle quali una scelta al 50% determinerebbe il vincitore, ad esempio esiste una carta che da al Francese la possibilità di cancellare un ordine Spagnolo al 10 e ultimo turno.

I materiali sono semplici ma ben fatti, il tabellone e le carte sono in una tonalità seppia molto d’effetto, il manuale contiene anche molti approfondimento storici sulla giornata del 2 di Maggio, e riporta inoltre gli eventi reali che hanno ispirato tutte le carte evento. Qualche omissione nel testo in Inglese di alcune carte può portare ad un loro errato utilizzo, e resta qualche piccola ambiguità sul regolamento nonostante la sua semplicità, niente comunque di essenziale e non correggibile con una breve FAQ.

In conclusione questo “2 di Maggio” è un piccolo gioiello nel suo campo: un gioco di guerra leggero, di durata molto contenuta e con fazioni diverse ben caratterizzate e bilanciate. Un piccolo appunto per il prezzo, forse un po’ alto (25 Euro alla presentazione ad Essen) per i componenti di gioco.
Pro:
Strategie e regole diverse per le fazioni.
Durata molto contenuta con un'accurata ricostruzione storica.
Contro:
Prezzo un po' alto.
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