Non sono preso dall’enorme mania per il poker che è esplosa in giro per il mondo negli ultimi anni. Mi piace l’aspetto di bluff anche se lo trovo un po’ troppo fortunato per i miei gusti e preferisco le varianti. Quando il designer mi ha spiegato il meccanismo di Bluff ‘N Peg (Spy Alley Partenership L.L.P., 2001 – William Stephenson), mi è piaciuto il fatto che è arrivato ad un modo alternativo di puntata – a cui non ci avevo mai pensato.
Bluff ‘N Peg usa un meccanismo di calcolo del punteggio nel quale i giocatori usano, per le varie puntate, dei punti invece che denaro. Questo può essere una delusione per qualcuno, invece l’ho trovato interessante e piacevole (anche se il gioco ha una pecca che lo rende poco divertente); in ogni caso usando le regole così come stanno il gioco non si distingue tra le dozzine di varianti del poker. Può interessare chi vuole giocare a poker senza l’aspetto dell’azzardo.
Ogni round i giocatori ricevono 5 carte e possono scartarne/rimpiazzarne sino a 3. Poi il giocatore alla sinistra del mazziere deve o giocare una o più carte per “far di più” del giocatore precedente o chiudere. Dopo che un giocatore ha giocato la sua terza carta può dichiarare “raddoppio o chiudo”; ogni altro giocatore deve immediatamente chiudere o accettare la dichiarazione. Se altri giocatori sono ancora in gioco, il segnalino moltiplicatore viene spostato sul 2x. Il gioco continua così sino a che non rimane un solo giocatore o sino a che tutte le carte sono state giocate e un giocatore ha un punteggio più alto di tutti. Il giocatore che vince la mano riceve i punti indicati dal segnalino principale mentre tutti gli altri giocatori perdono un punto per ogni carta che hanno giocato moltiplicato per 1x o 2x o ecc.
Alcuni commenti sul gioco
1) Materiali: la plancia è di plastica con i rilievi per tenere i vari segnapunti. Le carte sono di qualità superiore e sono la parte più bella del gioco. Ogni cosa si sistema comodamente nella scatola.
2) Regole: le regole danno per scontato che un giocatore non sappia niente del poker però non fanno un gran bel lavoro per spiegarlo. Spero che questo gioco non sia per qualcuno la prima esperienza con il poker altrimenti non lo giocherà mai più! Comunque le regole vanno bene e indicano, in ordine, anche le varie combinazioni possibili (coppia, doppia coppia, ecc)
3) La variante: fin da subito l’abbiamo considerato inferiore al poker perché manca l’aspetto del bluff. Visto che bisogna giocare una mano più alta del giocatore precedente, un giocatore con una mano scarsa DEVE chiudere. Abbiamo cambiato le regole permettendo ai giocatori di rilevare una carta alla volta sia che abbiano una combinazione più alta o no; questo permette di rimanere in gioco e fa si che il gioco sia più interessante. Senza questa variante il gioco era veramente sprovvisto di eccitazione/interesse
4) Soldi: immagino che questo gioco sia più piacevole per quelli che come me non vogliono giocare a poker con i soldi. I punti sono certamente un soluzione interessante.
5) Fattore divertimento: col gioco così com’è, nessuno ma vuoi sapere una cosa? anche con la variante il gioco non è abbastanza divertente per fare diverse partite e dubito che vedrà ancora il nostro tavolo.
C’è una gran quantità disponibile di varianti che non ne richiedono una con un mazzo di carte e una variante quindi non lo raccomando ai miei lettori. Prendi delle fiches e delle carte e gioca a Texas Hold ‘Em
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Bluff 'n' PegScritto da biso il 24/12/2006
Voto recensore:
0,0Pro:
Niente di rilevante.Contro:
Esistono già delle varianti del poker che non fanno rimpiangere questo gioco.Accedi per scrivere un commento
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