Carcassonne: The Dice Game

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Carcassonne: The Dice Game
Voto recensore:
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Introduzione
Questa divertente variante di Carcassonne è stata lanciata dal produttore tedesco in occasione del decimo anniversario del gioco originale; invece dalla solita espansione ci troviamo di fronte ad un gioco completamente nuovo, indipendente dagli altri. Il gioco è ovviamente indirizzato agli amanti della serie Carcassonne, per i quali, grazie anche alla scatola e ai materiali particolari, diventa un immancabile pezzo da collezione, ma non è necessario essere un assiduo frequentatore delle città medievali per gustarne le caratteristiche peculiari.

Ambientazione
Il gioco ha lo stesso background di quello originale, siamo infatti chiamati a costruire una città medievale, avendo però a disposizione dei dadi invece delle classiche tessere.

Il Gioco
Il gioco, molto semplice, consiste nel lanciare i dadi e combinarli tra di loro; ogni giocatore, nel suo turno, ha a disposizione 3 lanci, alla fine dei quali accumulerà dei punti.
Dopo ogni lancio il giocatore deciderà se rilanciare tutti i dadi o solo una parte di essi, facendo attenzione al fatto che i dadi messi da parte dopo un lancio non possono poi essere rilanciati in quelli successivi.
I nove dadi, tutti uguali, col quale è possibile costruire una città, hanno 4 facce che rappresentano i "pezzi" di città, con forme simili a quelle conosciute nelle altre versioni di Carcassonne, una faccia con la sagoma di una Catapulta e una con quella di un meeple, chiamato Guerriero. Il giocatore che ottiene in un lancio delle catapulte deve passare i dadi corrispondenti al giocatore successivo, e non potrà quindi usarli in questo turno; i guerrieri e i pezzi di città possono essere messi da parte o rilanciati se si hanno ancora lanci a disposizione per il turno. Se si mettono da parte tre guerrieri, si può decidere di chiudere il turno senza accumulare punti, ma trattenendo un dado, riducendo così il numero di dadi a disposizione degli altri giocatori; il giocatore che comincia il turno con un dado trattenuto dal turno precedente lo rimette in gioco e raddoppia i punti raccolti alla fine dei tre lanci.

I punti sono raccolti grazie alle città formate con i dadi, ma solo se la città è chiusa da tutti i lati e solo una città per turno. Più dadi sono stati utilizzati per realizzare la città, più saranno i punti raccolti dal giocatore.

Il primo giocatore che raggiunge i 42 punti vince la partita. Unica eccezione, nel caso in cui in un lancio escano nove catapulte, il giocatore vince automaticamente la partita.

Considerazioni
Il gioco si presenta come un ottimo filler, giocabile su qualsiasi piano di appoggio. La meccanica di gioco è molto semplice, facile soprattutto per chi già conosce Carcassonne (chi non lo ha mai giocato ha qualche difficoltà a capire immediatamente la costruzione della città con i dadi e il concetto di città "chiusa"). Estremamente veloce, con un po' di fortuna è possibile chiudere la partita in due turni.
Nella scatola si trovano anche un blocchetto di carta e una matita per segnare i punti, per forza di cose molto piccoli.
Il gioco è facile da portare in giro, grazie alla scatola molto piccola e resistente, ma è anche possibile portare con se solo i 9 dadi, dato che non serve altro.
Non può mancare nelle collezioni degli appassionati di Carcassonne.

Elementi di sintesi
Dipendenza linguistica
Il gioco non presenta alcuna dipendenza linguistica.

Incidenza aleatoria
La fortuna incide molto sul gioco, come tutti i giochi di dadi.

Componentistica
La scatola in metallo a forma di Meeple merita da sola l'acquisto del gioco. I dadi non hanno un aspetto particolamente curato, ma sono di buona fattura.

Pro:
Veloce.
Giocabile ovunque.
Box in metallo e estrema portabilità.
Ottimo come filler.
Contro:
Basato quasi esclusivamente sulla fortuna.
Non molto longevo.
Grafica dei dadi migliorabile.
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