Catechic

"Un gioco di mille domande sulla cultura religiosa", questo l'esauriente (ma discutibile) sottotitolo che compare sulla grande confezione assieme al ritratto di un anziano C. Wojtyla (Papa Giovanni Paolo II) rivolto alla folla dei fedeli.
Un epigono di Trivial Pursuit dunque? Si, Catechic rientra indubbiamente in questa categoria.

Se è da escludersi, fin da subito, qualsiasi originalità nei meccanismi di gioco, è pur vero che l'argomento di Catechic non è dei più comuni. Per quanto il facile gioco a quiz si rivolga a un pubblico eterogeneo - e certamente non di esperti - esso si mantiene (quasi sempre) coerente al suo specifico ambito culturale: la storia del cattolicesimo.

Il gioco (da 2 a 4 giocatori) si articola attraverso domande e risposte con le quali far procedere la propria pedina (uno dei quattro evangelisti distinti da colori diversi) attraverso un ascetico percorso che la conduca dal sagrato della cattedrale fino alla propria cappella (contraddistinta dalla stessa effige e dallo stesso colore della pedina) - luogo in cui potrà ricevere la santificazione - e nuovamente, la riporti al sagrato.

Lo spostamento avverrà attraverso caselle colorate, alle quali, di volta in volta, sarà abbinata una domanda del colore corrispondente. In base alla difficoltà (o presunta tale) della domanda, rispondere correttamente consentirà uno spostamento minore o maggiore (da 1 a 4 caselle), il diritto ad una successiva domanda e questo fino a quando il giocatore non avrà commesso un errore. Sbagliare risposta comporterà, ovviamente, il passaggio del turno al giocatore successivo.

Una volta che un evangelista avrà raggiunto la propria cappella, rispondendo correttamente ad un'ulteriore domanda (del proprio colore), si conquisterà l'Aureola e potrà dare inizio a un cammino inverso, cercando di raggiungere l'uscita prima di chi, come lui, sia già stato santificato.

Il percorso è inframmezzato da alcune caselle speciali, quali la campana, il confessionale e la cripta e presenta, all'abside, un'ulteriore casella speciale: la cappella della Vergine.

Raggiungere la campana, posta molto vicino al sagrato, consentirà, ad un evangelista rimasto indietro, di convocare a sé gli altri, facendo loro perdere le posizioni acquisite e costringendoli a retrocedere fino alla sua stessa casella.

Entrando nel confessionale un evangelista avrà la possibilità di confessare i propri peccati e, rispondendo correttamente ad una domanda (del proprio colore), scambiarsi di posto con un altro evangelista, costringendo quest'ultimo a retrocedere fino al confessionale. Una risposta sbagliata comporterà, in questo caso, la perdita di un turno.

Le sei caselle contigue alla cripta potrebbero rivelarsi molto pericolose. Un evangelista che si fermi su una di esse e che non sappia rispondere alla domanda, cadrà nella cripta e sarà costretto a saltare il suo prossimo turno.

La cappella absidale, raggiungibile solo da chi ha conquistato l'aureola è il luogo dove potersi ingraziare i favori della Vergine. Rispondendo correttamente a una domanda del proprio colore si otterrà un "bonus speciale", vale a dire la possibilità di spostarsi di ben 6 caselle ad ogni risposta esatta fino al termine della partita e, dunque, di raggiungere più velocemente l'uscita.

Il gioco finirà una volta che un giocatore avrà condotto il proprio evangelista nuovamente al sagrato ed avrà risposto correttamente ad un'ultima domanda.

Non lasciatevi impressionare dalla specificità dell'argomento trattato, molte delle 1000 domande di Catechic sono estremamente facili. Chiaramente tale specificità rischia comunque di annullare ogni divertimento in presenza di giocatori maggiormente istruiti in campi quali Storia della Chiesa, Storia Medievale/Moderna o Contemporanea, Storia delle Religioni, Storia della Filosofia Medievale/Moderna e materie affini e questo è senz'altro uno dei limiti, seppur non propriamente un difetto, di questo bizzarro gioco che, vi capitasse sotto mano, potrebbe rivelarsi un'originale alternativa al classico Trivial o un bel modo per mettere alla prova (o ostentare) la vostra erudizione in materia religiosa.