Fra Tenebra e Abisso: recensione

La recensione del librogame, come non ve la sareste mai aspettata...

Voto recensore:
7,5

Nostalgici delle storie a bivi! Nerdoni lettori di Lupo solitario! Adoratori di librigame, scommetto che più di qualcuno di voi non crede a ciò che stiamo vivendo: una seconda epoca d’oro del genere! E non possiam che essere ancor più felici perché, a quanto pare, anche noi italiani sappiam dire la nostra. Ce lo dimostra l’italica penna di Dario Leccacorvi, autore di una nuova serie di Libri-game, Fra Tenebra e Abisso. Questa collana conta già due titoli, Il Marchio e La Megera, pubblicati da Aristea Edizioni, disponibili anche in formato digitale tramite App omonima.

Storia

Cercherò di evitare spoiler, non sarebbe carino nei vostri riguardi.
Il prologo è abbastanza classico: il nostro alter ego è un orfano, cresciuto da un amico del padre che ci chiederà un “favore”. Da questa semplice premessa partirà il nostro viaggio in un mondo che ci verrà svelato paragrafo dopo paragrafo. Qui bisogna fare un applauso a Leccacorvi, sia per quanto riguarda l’ambientazione che per la scrittura, pulita e incalzante. Il setting è un fantasy abbastanza classico molto frequente anche in altri librig...ma anche no. Sì, è vero, c’è la magia, ci sono le forze del male in agguato ma tutto viene presentato in maniera molto più cupa e dura.

La stessa realtà, qui chiamata Rayn, è una no man’s land nell’eterno conflitto tra Luce e Tenebre, mentre oscure forse abissali si celano in agguato, pronte a cogliere di sorpresa e corrompere quanto c’è di buono nella valle del Meyr. La stessa magia è “sottile”, molto meno scenografica rispetto a quanto siamo abituati, una magia imbrigliata ad antiche leggi e patti tra le forze in gioco. Questo mix aiuta a non dare quella sensazione di deja-vu, incuriosendo e affascinando il lettore. Ho trovato molto utile il glossario a fine libro, utile ad evitare possibili spiegoni che avrebbero spezzato il ritmo narrativo.
Fra tenebra e abisso

Reale e Virtuale

Come accennato nell'incipit, Fra Tenebra e Abisso è disponibile in formato digitale tramite app omonima, totalmente gratuita e ben sviluppata. Menù molto intuitivo, dopo un breve tutorial si è pronti ad iniziare, in automatico si tiene traccia dell'equipaggiamento acquisito, con un’ottima gestione dei segnalibri ed anche la ricerca di uno specifico paragrafo è veramente semplice. E' anche possibile salvare in cloud una partita per poterla ricaricare qualora si cambi device o si voglia proseguire il secondo capitolo con il medesimo personaggio. Unica nota dolente la gestione dei combattimenti; avrei preferito un sistema per calcolare gli output più automatizzato, spetta al giocatore invece modificare i vari tiri di combattimento, ordine di turno ecc ecc...

Ma se quest'app è fatta così bene ed è gratuita, perché mai dovrei comprare il libro? Un valido motivo può essere quello di ringraziare l'autore del buon lavoro svolto. Ma se questo non dovesse bastare a smuovere l'animo dello Scrooge McDuck che è in voi, dovete sapere che il cartaceo ha una marcia in più: molti più paragrafi (e vi posso assicurare che già questo vale il prezzo del biglietto visto che parliamo di più di 200 paragrafi aggiuntivi), una mappa illustrata della Valle del Meyr e la possibilità di giocare a Fra Tenebra e Abisso anche nel caso in cui l'umanità sia sprofondata in uno scenario post-apocalittico stile Ken il Guerriero.

Come funge

I vecchi appassionati di Lupo solitario si sentiranno a casa, purtroppo aggiungo io. Mi spiego meglio. Con tutta la cura messa nel comparto narrativo, mi sarei aspettato un qualcosina in più anche dal punto di vista delle meccaniche. Sia chiaro non c'è alcun bug o roba simile, siamo di fronte ad un classico regolamento da libro-game, se ne avete già giocato uno, siete praticamente pronti a giocare anche a Fra Tenebra e Abisso.
All'inizio del libro vi verrà chiesto di creare il proprio alter-ego (o sceglierne uno da i pg precompilati) distribuendo un Tot punti tra Valore (capacità in combattimento), Astuzia (un indice di prontezza di spirito ed abilità nel pensiero laterale) e Sapienza (la nostra conoscenza). Qualora dovessimo raggiungere l’ottavo livello in una caratteristica potremmo accedere ad una specializzazione, altro aspetto ben sviluppato dall’autore. Le specializzazioni le ho trovate ben caratterizzate, non si limiteranno solo a dare modificatori durante i check ma in alcuni casi verranno richiamate all’interno dei paragrafi per fornire delle svolte a livello narrativo. Ne avrei inserita qualcuna in più già dal primo volume (nel secondo libro se ne aggiungono infatti parecchie).

Dovremo infine decidere quante EF(energie fisiche, la nostra salute) e EM (energie mentali) avere e determinare il nostro punteggio di Fato. Quest'ultimo è deciso, giustamente, da un tiro di dado. E’ uno dei parametri più originali, visto che verrà richiamato in particolari situazioni e sarà usato come una sorta di indicatore del nostro comportamento durante lo svolgersi dell’avventura. 

Nel secondo capitolo della serie, "La Megera”, vi sarà la presenza di 3 ulteriori nuovi parametri, memorandum delle scelte morali prese.
Le prove che dovremo affrontare si affrontano in maniera abbastanza classica: quando vi verrà chiesto di effettuare un check su di una caratteristica, dopo aver applicato bonus e malus alla stessa, tirerete 2 dadi a 6 facce (tranquilli, sono stampati su ogni pagina del libro, quindi vi basterà aprire una pagina a caso per effettuare questo lancio), se il risultato è inferiore alla caratteristica avrete superato la prova. Il combattimento funziona in maniera analoga, la caratteristica è il Valore, attacca per primo chi ha Astuzia maggiore, ogni check riuscito infligge ferite all'avversario che faranno scendere il valore di Energia Fisica, si prosegue finché qualcuno non ci lascia le penne.
Fra tenebra e abisso

Quindi alla fine?

Sono rimasto veramente soddisfatto da questa serie. Oltre all’ambientazione, familiare ma con spunti di originalità, la cosa che più mi ha colpito della lettura di “Fra Tenebra e Abisso” è la coerenza: la narrazione si adatta in maniera logica alle nostre scelte. Nulla avviene per caso. Se ti imbatti ne “sei morto. Ritenta, sarai più fortunato” non è perché l’autore è cattivo o era a corto di idee, ma forse avresti dovuto evitare di dare confidenza a quel tizio incappuciato nascosto nel bosco, di notte, armato fino ai denti del paragrafo precedente.
Palpabile inoltre l’evoluzione del nostro personaggio. Non solo potremo usare i punti esperienza ottenuti nel primo capitolo per potenziare il nostro PG e usarlo nel secondo capitolo della serie, ma una serie di CODICI e un sistema di punti FATO (cui si affiancherà nella “Megera” dei punteggi diversi) terranno traccia dell’evoluzione morale del nostro alter EGO e influenzeranno i paragrafi successivi in base alle amicizie e ai rancori instaurati con i PNG incontrati.

Ma quindi questa nuova serie è un cafolavoro? Beh, ha i suoi punti di luce ma anche qualche piccola ombra (se no non si sarebbe chiamata così). La versione digitale, come detto, poteva automatizzare di più i combattimenti, risparmiandoci un po’ di conti ed evitando che qualcuno potesse sbagliare qualche calcolo, involontariamente...forse.

Avendo esplorato ben bene ogni tipologia di classe, devo dire che ho trovato un po’ meno interessante la mia run con un pg improntato al combattimento. Sarà che gli scontri sono praticamente una serie di lanci e le abilità del guerriero non apportano null’altro alla storia se non botte in più, ma le specializzazioni del saggio e dello “scoundrel” sono decisamente più interessanti, poiché ci obbligano a ponderare molto di più sulle scelte da prendere e soprattutto possiedono abilità con ripercussioni interessanti durante la lettura dei paragrafi. 
Altra piccola nota dolente, sono le sezioni in cui verremo inseguiti o dovremmo fuggire in una zona ignota. Se i primi 5-6 bivi donano al lettore quella sensazione claustrofobica di pericolo incombente e spaesamento, qualora non riuscissimo ad uscire dal loop del diagramma di flusso, quanto di buono provato rischierebbe di tramutarsi in noia e frustrazione. Non una certezza, ma una possibilità c’è.

Sia chiaro, sono piccole sfumature, i peli nell’uovo di un prodotto veramente ben fatto che vi saprà regalare qualche pomeriggio di piacevolissimo intrattenimento, quindi se siete dei vecchi appassionati di questo genere, non posso che consigliare di dare un’opportunità a questa nuova realtà nostra. Scommetto che non ne rimarrete delusi.

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Commenti

evitando che qualcuno potesse sbagliare qualche calcolo, involontariamente...forse.

 

Lollai. 

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