Luftwaffe

Giochi collegati: 
Luftwaffe
Voto recensore:
0,0
"Luftwaffe", dal nome delle forze aeree tedesche, è un gioco strategico di simulazione di guerra aerea, ambientato nei cieli della Germania durante il periodo 1943-1945 della Seconda Guerra Mondiale. Più precisamente, nel gioco base qui descritto è rappresentata la situazione del 6 giugno 1944. Va subito detto che, malgrado "l'intento degli autori fosse di ricostruire in maniera fedele" tale teatro bellico, ci sono una serie di incongruenze che potrebbero far storcere il naso ad alcuni "puristi" appassionati: prima fra tutte, l'assenza completa di RAF e VVS (le forze aeree inglesi e sovietiche), dato che gli Alleati sono costituiti unicamente dall'USAAF (le forze aeree americane). Inoltre, mentre gli aerei americani sono rappresentati numericamente in maniera realistica, i ranghi della Luftwaffe non solo includono un numero spropositato di aerei, di cui moltissimi che nella realtà non ebbero mai un impiego operativo importante (come i Me.163, Me.262 e He.162 a reazione). Probabilmente, la queste "incongruenze storiche" derivano dalla necessità di variare un po' l'arsenale dei caccia tedeschi al fine di aumentare la giocabilità.

L'obiettivo del gioco è semplice: il giocatore "americano" deve distruggere il più gran numero possibile di obiettivi tedeschi (basi aeree, centri industriali, raffinerie e linee ferroviarie), mentre il giocatore "tedesco" deve impedirglielo abbattendo il maggior numero possibile di aerei americani, in particolare i bombardieri. Per fare ciò, essi dispongono di una quantità imbarazzante di segnalini tondi che rappresentano un vasto panorama di aerei dell'epoca, di cui do lista completa per gli appassionati: per gli americani, abbiamo B-17, B-24, B-25, B-26, A-20, A-26, P-38, P-40, P-47, P-51 ed uno (!) Spitfire; per i tedeschi, ci sono Me.109, FW.190, Ta.152, Me.163, Me.262, He.163, Ju.88, Me.110, Me.410, He.219, Do.217 e qualche De.520 catturato all'Armée de l'Air francese. Ogni segnalino di aereo riporta il nome e la sagoma del medesimo, più il reparto di appartenenza, nonché due numeri che rappresentano la sua forza d'attacco ed il suo fattore di movimento, tecnicamente e storicamente sensati. Inoltre, i segnalini hanno 2 facce: una con la sagoma dell'aereo grande che rappresenta 2 fattori di combattimento, l'altra (aereo piccolo) 1 fattore. Il segnalino parte con 2 fattori e perde 1 fattore ogni volta che perde un combattimento, fino a venire distrutto; 1 fattore rappresenta circa 150 aerei (per tornare al discorso delle incongruenze sulla "ricostruzione fedele": storicamente, mettere assieme 150 aerei in una missione, nel giugno '44, per la Luftwaffe era un sogno irrealizzabile!). Ogni tipo di aereo può restare in volo solamente per un determinato numero di turni, che è specifico per ciascuno, tranne i bombardieri americani, il cui tempo di volo è pari all'intera durata del gioco. La maggior parte degli altri aeroplani può comunque aumentare la propria autonomia trasportando dei serbatoi supplementari, che però andrebbero sganciati in caso di combattimento in quanto vi introducono un malus.

Il gioco si sviluppa su 20 turni, durante i quali muove sempre prima il tedesco e poi l'americano. Nella fase iniziale, il primo comincia piazzare le sue unità nei vari aeroporti, mentre il secondo pianifica sull'apposita tabella gli obiettivi e piazza alcune unità segrete nel Mar Baltico per gli attacchi a sorpresa.
Senza addentrarsi in dettaglio nelle meccaniche di gioco, esso si svolge essenzialmente secondo le seguenti linee d'azione:
- Il giocatore americano fa avanzare i suoi bombardieri fino agli obiettivi designati in precedenza, seguendo la rotta più diretta. I caccia possono essere utilizzati sia per scortare queste formazioni, sia per impegnare la Luftwaffe altrove, sia per attacchi al suolo. Inoltre, altri bombardieri possono compiere raid a sorpresa, anch'essi programmati all'inizio, partendo dal Mar Baltico. Dopodiché, egli deve cercare di riportare indietro, al di là della "recovery line" (o "R line"), il maggior numero di apparecchi.
- Il giocatore tedesco deve intercettare ed abbattere il maggior numero possibile di bombardieri, al fine di proteggere i suoi stabilimenti, risorse e basi aeree. Oltre che dalla Luftwaffe, questi siti sono protetti da difese contraeree. Gli aerei tedeschi, che sono solo caccia (leggeri o pesanti), non possono mai varcare la "R line".
- I combattimenti aerei si svolgono confrontando le forze in campo sull'apposita tabella e l'esito è determinato sia dal fattore di combattimento totale sia dal lancio di un dado da 6.
- Un obiettivo si considera bombardato se almeno 1 fattore di combattimento vi arriva.
Il gioco, grazie al regolamento relativamente semplice, scorre senza troppi intoppi, se non quelli dovuti al ragionamento strategico e tattico che può essere determinante tanto per l'esito, quanto per la durata del gioco stesso, considerando che ogni turno dura circa 20 minuti (moltiplicato 20 turni, fa 6 ore e 40!).

Alla fine del ventesimo ed ultimo turno, se 8 o meno città con fabbriche di aerei sono state bombardate, vince il tedesco; se 12 o più, vince l'americano; se 9, 10 o 11, è pareggio. Vi è un bonus per il tedesco che gli "salva" le città, basato sul numero di fattori di combattimento che l'americano riesce a riportare a casa, ovvero che riattraversano la "R line". Al contrario, egli ha un malus basato sulla perdita di aerei dovuta a mancanza di carburante in volo.

Il regolamento di "Luftwaffe", che è un foglio di circa 40x60 cm, riporta delle regole opzionali per il gioco base e quelle più complesse per "Tournament Game" e "Advanced Game", che differiscono sensibilmente dal gioco base sopra descritto ed utilizzano - tra l'altro - delle tabelle supplementari per l'ordine di battaglia ed i rinforzi. Inoltre, sul foglio del regolamento sono riportate le sagome degli aerei presenti nel gioco con una breve nota tecnico/storica.
Nella scatola è presente anche un piccolo fascicolo che riporta notizie storico/tecniche sullo scenario rappresentato e sugli aerei utilizzati all'epoca. Infine, almeno nell'esemplare in mio possesso, vi è un foglietto intitolato "Refitting - A Better Luftwaffe" (edito da tale M. Anchors) su cui vi sono alcune modifiche a determinate regole del gioco, nell'intento di rispondere ad alcune critiche su realismo e giocabilità riportate da alcune riviste specializzate dell'epoca (primi anni '70). Sempre nella mia scatola, comprata d'occasione in Francia, vi sono anche delle regole in francese di provenienza ignota (probabilmente rivista dell'epoca).
Pro:
Nonostante "Luftwaffe" sembri complicatissimo, in realtà le regole sono relativamente semplici, per esempio più semplici di quelle di un moderno wargame di simulazione come "Millennium Wars", che pure si vuole "fast". Questo permette di concentrarsi di più sulla strategia e sulla tattica di gioco, senza restare intrappolati e perdere troppo tempo in cavilli regolamentari.
Sebbene siano in pieno scarno stile anni '70, i materiali sono buoni e soprattutto robusti, anche se i colori delle pedine aerei (verdino e celestino Trabant) lasciano un po' a desiderare.
Contro:
Come tutti i giochi strategici "classici", visivamente è bruttino e comunque complesso. Inoltre, anche se è relativamente semplice, l'impegno per la sua gestione tattico/strategica - se lo si vuol giocare seriamente - nonché la lunghezza preoccupante (6-7 ore), lo rendono abbastanza inavvicinabile.
Puoi votare i giochi da tavolo iscrivendoti al sito e creando la tua classifica personale