Men of Iron Volume I: The Rebirth of Infantry

La rinascita delle fanterie è il primo gioco della serie Men of Iron, serie creata con lo scopo di privilegiare il fattore giocabilità, abbassando il livello della simulazione, rendendo di conseguenza appetibile questo prodotto per un pubblico più ampio, non di soli wargamer.

Men of iron è particolarmente adatto a chi si avvicina per la prima volta al mondo dei wargame, le regole semplici (se paragonate a quelle della maggior parte dei wargame in circolazione) e la durata di gioco relativamente breve (in circa 2 ore si può completare una battaglia) non dovrebbero scoraggiare nemmeno il più pigro dei giocatori.

Il sistema di gioco è semplice ed interessante, non ci sono turni in men of iron, ogni giocatore possiede un certo numero di comandanti dai quali dipendono varie unità, una volta attivato ogni comandante può dare ordini a tutte le proprie unità sulla mappa (esistono alcune limitazione, come quella sulla eccessiva distanza dell’unità dal proprio comandante) , le unità possono per prima cosa muovere e/o tirare, una volta completato l’intero movimento ed aver effettuato tutti i tiri disponibili per le unità di quel determinato comandante allora possono assaltare.

L’iniziativa (il turno) di un qualsiasi comandante può essere rubata da uno qualsiasi dei comandanti del giocatore avversario attraverso la regola “presa della continuità”, in pratica prima che il giocatore attivo tiri il dado per tentare di attivare uno dei suoi comandanti, si dichiara che si tenta la presa della continuità, si tira un dado come se si volesse attivare uno dei propri comandanti, se il tiro riesce il gioco passa al giocatore che ha tentato la presa della continuità, in caso contrario il giocatore attivo guadagnerà l’iniziativa gratuita di un comandante (non tirerà il dado) una volta terminato di utilizzare le unità di quel comandante, il giocatore attivo dovrà tornare a tirare il dado per poter attivare i suoi comandanti.

Le unità dotate di armi da tiro possono tirare in tre situazioni particolari.
1) Quando sono attive : quando viene attivato il loro comandante
2) Quando vengono bersagliate : quando unità dotate di armi da tiro vengono bersagliate dal nemico, effettuano un attacco automatico.
3) Quando sono sotto assalto : se assaltate rispondono tirando sul nemico
Esistono poi alcune differenze tra le unità equipaggiate di diverse armi da tiro, ad esempio i balestrieri non possono effettuare il tiro di risposta (vedi il punto 2)
La risoluzione del tiro si effettua tramite il tiro di dado, il risultato richiesto cambia in base al tipo di unità bersagliata e al suo stato (unità disarcionata, in disordine, in ritirata) prima di tirare il dado però si sottrae o si aggiunge un bonus dovuto alla distanza del bersaglio, l’esito positivo del tiro di dado da diversi risultati in base allo stato dell’unità colpita.
Esempio : un’unità normale se colpita va in disordine, una unità in disordine invece rischia anche la ritirata o l’eliminazione.

La risoluzione dell’assalto è del tutto simile a quella del tiro, i modificatori chiaramente sono diversi… vantaggio numerico, presenza di un comandante, vantaggio di posizione e altri, tutti i modificatori si applicano al tiro di dado richiesto dalla tabella dell’assalto o a quello della carica.
Anche per la fase di assalto esistono regole particolari che permettono azioni quali la controcarica o che richiedono un tiro di dado per via della ritrosia a caricare di certe unità in determinate situazioni, altre regole ancora sono presenti nei singoli scenari.

Men of Iron warfare in the Middle ages consente di simulare le battaglie : Falkirk 1298, Coutry 1302, Bannockburn 1314, Crecy 1346, Poitiers 1356, Najera 1367.