Obsession (prima edizione) - Recensione

La campagna Kickstarter di Obsession è stata gestita molto bene: le meccaniche di gioco erano già pronte e durante il mese di finanziamento, Dan ha migliorato la grafica del prototipo settimana dopo settimana ascoltando i consigli di diversi backers, in seguito è rimasto sempre in contatto con la community sia su Kickstarter che su Boardgamegeek e infine è riuscito a far arrivare entro la data promessa (Agosto 2018) le copie ai backers americani, con sole due settimane di ritardo per quelli europei.

Decisamente non male come prima campagna perché, per essere il primo titolo pubblicato da un autore sconosciuto, 36000 dollari e più di 600 backers (raddoppiati con i late pledge, stando a Backerkit) non sono affatto male per un eurogame, per di più con un tema così particolare, cioè l'Inghilterra vittoriana di metà ottocento.

Già, il tema

Nel gioco saremo a capo di una famiglia inglese di metà ottocento che sta uscendo da un periodo particolarmente buio, sia da un punto di vista economico che di prestigio, iniziato a fine settecento/inizio ottocento. Gli affari stanno lentamente tornando a girare nel modo giusto ed è giunta l'ora di riportare il prestigio della famiglia agli antichi fasti, allacciando nuovi contatti nell'alta società, rimettendo a nuovo, dopo anni di decadenza e abbandono, la residenza di famiglia e soprattutto cercando di far sposare a uno dei nostri figli uno dei due eredi dei Fairchild, la famiglia più ricca del Derbyshire.

Come è stato più volte detto dall'autore, il gioco è stato costruito intorno al tema, adattando meccaniche ormai classiche e rodate ai vari aspetti presi in considerazione: ogni azione è giustificata a livello tematico e se, durante la partita, ci si sofferma a leggere il flavour presente sulle carte è molto semplice immergersi nell'atmosfera del gioco.

Grafica e materiali

L'immersione è aiutata anche da alcune scelte grafiche particolarmente azzeccate, su tutte sicuramente i motivi presenti sulle tessere, squisitamente vittoriani e il dorso delle Gentry Cards, veramente belle.

Dal punto di vista qualitativo i materiali, per la tipologia di prodotto, sono ottimi: scatola rinforzata (tipo il Vanuatu della Quined Games, per intenderci), plance giocatore e componenti in cartone spessi e resistenti, Gentry Cards con grammatura da 310 gsm e linen finish, meeple del personale di servizio personalizzati, insomma non ci si può proprio lamentare.

Nota di merito per le carte, disponibili per ciascun giocatore, che costituiscono le schede di riferimento: su tre carte fronte-retro si trovano riassunti tutti gli aspetti importanti per il giocatore.

Da dimenticare invece le carte in formato mini per Courtship e Punti Vittoria, poco pratiche e imbustabili solo tagliando a metà bustine più grandi (si, sono malato a imbustare carte del genere, ma che ci posso fare?).

Regolamento

Dal punto di vista delle meccaniche va subito detto che il gioco non offre niente di nuovo: costruzione di un tableau (le varie stanze/strutture della residenza), gestione mano (conoscenze e contatti nell'alta società), gestione "risorse" (denaro e personale di servizio). La "magia" avviene quando si mescola tutto insieme e lo si unisce al tema, ma andiamo con ordine.

Il gioco si svolgerà in quattro stagioni, ciascuna composta da tre turni normali (con un eventuale bonus per tutti i giocatori indicato sul conta turni) e uno speciale, dedicato al corteggiamento dei Fairchild, per un totale di 16 turni (12 turni normali e 4 speciali).

All'inizio di ogni stagione andremo a scoprire una carta Courtship che ci dirà su cosa dovremo puntare per avere l'onore di invitare uno dei Fairchild a una (o più) delle nostre attività nel corso della stagione successiva. In questi pochi turni dovremo cercare di ottenere più punti possibili migliorando la nostra residenza, ampliando il giro delle conoscenze della famiglia (magari riuscendo a sposare uno dei Fairchild a fine partita), completando obiettivi, aumentando la reputazione, ampliando il personale di servizio, ammassando ricchezza (per quanto possibile) e facendo incetta di carte corteggiamento (date in premio ai migliori corteggiatori dei Fairchild di ciascuna stagione).

A questo punto, partendo dal primo giocatore e proseguendo in senso orario, i giocatori potranno scegliere di giocare il loro turno o passare.

Nel caso giochino il turno dovranno seguire la sequenza di gioco comodamente riportata sulle plance giocatore:

1 - Refresh Service: spostare il personale da stanco a riposo e da riposo a disponibile;

2 - Host Activity: scegliere una delle tessere stanza/struttura della nostra residenza e svolgervi l'attività indicata, rispettando il requisito di prestigio della famiglia indicato sulla tessera stessa;

3 - Invite Guests: invitare (giocare) gli ospiti richiesti dall'attività scelta. Praticamente tutte le attività richiedono ospiti (Gentry Cards) da invitare, rispettando i requisiti richiesti (sesso, prestigio della famiglia);

4 - Provide Service: assegnare il personale di servizio richiesto dall'attività (Butler, Housekeeper, Footman) e dagli invitati (Valet, Lady's Maid);

5 - Enjoy Favours: nell'ordine si andranno a ottenere i seguenti favori dati dall'attività e dagli invitati: denaro, prestigio, nuove conoscenze, nuovo personale.

A questo punto è possibile, se si vuole, andare a comprare dal mercato comune una tessera tra quelle disponibili;

6 - Clear Board: si va a rimettere in ordine l'area di gioco, il personale utilizzato va nell'area "stanco", gli ospiti finiscono negli scarti, le tessere utilizzate per la prima volta vengono voltate sul lato opposto (solitamente aumentando il numero di punti vittoria garantiti a fine partita e permettendo attività leggermente diverse), la tessera eventualmente comprata al mercato viene aggiunta alla residenza. Infine si andranno a scorrere di un posto le tessere presenti a destra di quella acquistata e si andrà a pescarne una nuova dalla comoda sacca per aggiungerla al mercato.

Nel caso il giocatore scelga invece di passare si seguono i seguenti passi:

1 - riprendere in mano gli scarti;

2 - portare tutto il personale allo stato "disponibile";

3 - scegliere se guadagnare 200 monete o resettare il mercato (si mettono da parte le sei tessere disponibili, si ripopola il mercato , si rimettono dentro la sacca le tessere precedentemente messe da parte);

4 - comprare dal mercato, se si vuole, una delle nuove tessere.

Quando tutti i giocatori hanno effettuato il loro turno si avanza il contaturni e se si entra in un turno di Courtship, si va a controllare chi ottiene la possibilità di corteggiare uno dei due eredi dei Fairchild, semplicemente sommando i punti vittoria presenti sulle tessere della categoria (Essentials, Service, Estate, Prestige, Sporting) rivelata a inizio stagione.

Se c'è un vincitore assoluto, egli prenderà sia una carta Punti Vittoria, sia, limitatamente alla stagione successiva, la carta di uno dei due Fairchild (a scelta), che permettono di ottenere ottimi bonus senza requisiti di prestigio. In caso di pareggio invece nessuno avrà l'onore di invitare i Fairchild (che saranno indecisi), ma tutti prenderanno comunque una carta Punti Vittoria.

Si prosegue in questo modo fino alla Courtship finale, dove si andrà a fare la somma di tutte le tessere appartenenti alle categorie uscite in tutte le Courtship (quattro in totale, eventualmente contando doppio le categorie uscite due volte) e il vincitore otterrà, oltre alla solita carta Punti Vittoria, anche la mano di uno degli eredi dei Fairchild, potendolo aggiungere al punteggio di fine partita.

Giocabilità e perplessità

Vi assicuro che l'ossatura del gioco è davvero tutta qua sopra. Ci sono alcune sfumature certo (la Housekeeper all'occorrenza può prendere il posto di una Lady's Maid ad esempio, oppure alcune carte Punti Vittoria possono essere spese per ottenere un bonus indicato o ancora si possono spendere punti prestigio per ottenere monete, avanzare di un livello il personale, resettare il mercato), ma a livello di regole il gioco fila via liscio già dopo il primo turno. Una volta presa confidenza, può essere completato in 90-120 minuti.

Alle prime partite è probabile che qualche "pensatore" rallenti un po' il gioco, cercando di ottimizzare il turno attuale e per quanto possibile quello successivo, ma alla fine i giocatori hanno a disposizione solo 12 azioni e penso ci possa anche stare: riuscire a far quadrare personale disponibile, invitati e attività nel poco tempo a disposizione è una bella sfida e quando tutto funziona alla perfezione dà anche una certa soddisfazione.

Come ho già accennato è veramente ben fatto il legame tra flavour e "parametri" del gioco, con gli eventi/attività che si vanno a svolgere nella residenza e nella sua tenuta, con gli invitati, ognuno con la sua piccola descrizione di poche parole e i favori che si vanno a ottenere (invitate un affarista? Aspettatevi un ritorno economico. Una vecchia contessa? Aspettatevi che vi metta in contatto con altri membri dell'alta società. Un'ereditiera americana? Aspettatevi cospicui guadagni grazie alle sue conoscenze, ma anche di perdere prestigio perché si sa, era sconveniente intrattenersi con gli americani nell'Inghilterra del periodo).

Interessanti le sei varianti proposte nel Glossario (si, c'è un Glossario ben curato che spiega nei dettagli ogni parte del gioco, anche dal punto di vista tematico, per chi vuole approfondire), che possono rendere il gioco più casual (carta Courtship rivelata all'ultimo momento), movimentare il mercato (rendendo meno necessario un refresh) o aggiungono un draft degli amici di famiglia iniziali (da usare una volta fatte un paio di partite).

Per gli amanti del gioco in solitario c'è un automa (con venti diverse difficoltà) che andrà a togliere tessere dal mercato, farà punti nelle Courtship e del quale dovremo battere il punteggio totale riportato sulla sua carta: snello e facilmente gestibile.

Le mie uniche, vere, perplessità riguardano le carte Obiettivo.

Mentre la fortuna nella pesca delle tessere della residenza (niente tessere interessanti? Ci sono tessere che non posso prendere ma che sono troppo utili agli avversari? Refresh del mercato) e delle Gentry Cards (caspita, tutti maschi? Assumo valletti e punto su attività maschili) ci può stare ed è gestibile, la fortuna nella pesca delle carte Obiettivo (normalmente tre a fine partita da una pesca totale di sette) si può far sentire in modo un po' troppo accentuato. Può succedere infatti che un giocatore si trovi con carte Obiettivo che magari danno anche 17 punti (circa il 15% dei punti finali) per un set di tessere costruite nella residenza, ma farlo è praticamente impossibile dato che nel gioco ci sono circa 80 tessere, mentre può capitare che altri giocatori peschino carte Obiettivo più facili (possiedi tot soldi a fine partita) o addirittura che vanno in combo tra loro (mi viene in mente un trittico relativo al personale di servizio). Per carità, niente vieta di togliere le carte Obiettivo incriminate dal mazzo, ma è sempre una soluzione "non ufficiale" e che non mi sento di azzardare finché non avrò giocato altre partite e sperimentato strategie diverse.

Conclusione

Come già detto il gioco non presenta meccaniche nuove, ma le amalgama benissimo tra loro e ne fa un tutt'uno con il tema. Per questo se vi piace il tema (per quanto ne so, poco rappresentato nei giochi da tavolo) l'acquisto è caldamente consigliato. Se il tema non vi interessa o non vi piace, ma amate gli eurogame che strizzano un occhio al cinghialoso, provatelo lo stesso perché comunque il gioco non è banale e presenta una bella sfida.

Tenete però presente che nel frattempo il gioco ha beneficiato di ulteriori rifinuture da parte dell'autore confluite nella 2nd Edition, per non parlare della nuova espansione, tutte cose di cui io nella mia recensione (che risale a quando è stata consegnata la prima edizione, ndr) non parlo.

In particolare il modulo per rendere il gioco meno dipendente dalla pesca delle Gentry Cards e la revisione delle carte Obiettivo e la loro gestione sono stati apprezzati dai miei amici che preferiscono i german.

Per quanto mi riguarda il gioco nel complesso (flusso di gioco più materiali) sarebbe un 8 e mezzo, poi aggiungerei un mezzo punto per gestione della campagna Kickstarter e supporto al gioco post rilascio.