Res Publica è fondamentalmente un gioco di commercio in si scambiano carte Popolazione e Tecnologia per ottenere costruire città e monumenti e totalizzare Punti Vittoria. Al termine del gioco, chi ha il maggior numero di Punti Vittoria (includendo anche un bonus per le coppie di carte uguali ancora in mano) è il vincitore.
All'inizio, le carte Popolazione e Tecnologia costituiscono i mazzi principali, mentre le carte Città e Monumenti sono tenute da parte poiché saranno usate solo quando i giocatori potranno costruirli nel proprio turno. Le carte Città hanno tutte un valore fisso di 3 Punti Vittoria, mentre i Monumenti hanno valori variabili da 9 a 4 Punti Vittoria e saranno costruiti necessariamente in ordine decrescente di valore. Ogni giocatore ha inizialmente una mano di quattro carte Popolazione, e nel proprio turno può effettuare uno scambio, costruire città e monumenti, ed infine pescare carte concludendo il turno.
Un giocatore che propone uno scambio può solo descrivere cosa offre o cosa cerca, ma non può specificare entrambe le condizioni dello scambio; a turno, gli altri giocatori annunciano allo stesso modo cosa sono disposti a offrire in cambio o cosa vorrebbero ricevere, senza contrattazioni e in un singolo giro di tavolo, al termine del quale il giocatore di turno decide se e con chi effettuare lo scambio. E' possibile descrivere specificamente o meno le carte offerte o richieste, indicando le popolazioni e le tecnologie se si desidera, e gli scambi non sono necessariamente alla pari, pur dovendo essere comunque rispettate le condizioni stabilite.
Dopo l'eventuale scambio, un giocatore può scartare cinque carte uguali costruendo una città nel caso di carte Popolazione o il primo monumento della pila nel caso di carte Tecnologia. Il giocatore può effettuare quante conversioni desidera nello stesso turno, ma le carte così scartate consentono gli altri di regolarsi per le trattative seguenti; infatti, per ogni tipo di Popolazione e Tecnologia sono presenti 12 carte, quindi da un certo momento in poi inizieranno inevitabilmente a circolare carte che non possono più essere utilizzate in alcun modo.
Al termine del proprio turno un giocatore può infine pescare sempre una carta Popolazione dal mazzo, in più ha diritto ad una carta Tecnologia per ogni città che possiede. In ogni caso, un giocatore non può pescare più di tre carte in totale, anche se possiede tre o più città: in tal caso potrà ad esempio scegliere di pescare 1 carta Popolazione e 2 Teconologia oppure direttamente 3 carte Tecnologia.
Quando si pesca l'ultima carta Tecnologia, si effettua un ultimo giro, quindi dopo una fase di conversione finale la partita ha termine.
Giochi collegati:
Res PublicaScritto da the_goblin il 14/11/2003
Voto recensore:
6,6Pro:
Il gioco è rapido e semplice, inoltre lascia ai giocatori la possibilità di scegliere fra strategie diverse a secondo che si preferisca convertire per ottenere Punti Vittoria o tenere le carte in mano per disorientare gli avversari. La limitazione ad una singola trattativa per turno e le regole rigide sugli scambi rendono veloce anche questa fase del gioco, che ha quindi sempre una durata contenuta. Il regolamento è chiaro e breve, non nasconde imprecisioni o mancanze. La qualità dei componenti è abbastanza buona, anche se la grafica della versione tedesca (Queen Games) sembra decisamente più accattivante; in ogni caso le carte non recano scritte di alcun tipo, pertanto è possibile utilizzare la versione tedesca senza problemi, a patto di disporre del regolamento in lingua comprensibile.
Contro:
Come in quasi tutti i giochi di Reiner Knizia, Res Publica si riduce ad un meccanismo del tipo "fai lo scambio - ottieni carte - combina carte per ottenere punti", che francamente risulta ormai un po' troppo frequente. Che si tratti di popolazioni antiche, vampiri, faraoni o altro, alla fine le meccaniche risultano ripetitive e non originali, perché viste in troppi giochi del filone tedesco, sarebbe ora per Knizia di cambiare marcia...Accedi per scrivere un commento
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