[Anteprima Essen 2015] Inhabit the Earth

Scheda BGG: https://www.boardgamegeek.com/boardgame/181797/inhabit-earth

Il nuovo gioco di Richard Breese (di cui potreste aver apprezzato Keyflower, ad esempio) ha un aspetto che a me ricorda molto quei titoli “istruttivi” per bambini dove si tenta di far imparare la geografia o, come in questo caso, la zoologia. Ne ho scaricato il regolamento quasi per caso ma, una volta iniziato a leggere, ho proseguito con un interesse crescente.

Anteprime
Giochi
Giochi collegati:
Inhabit the Earth
 
Il nuovo gioco di Richard Breese (di cui potreste aver apprezzato Keyflower, ad esempio) ha un aspetto che a me ricorda molto quei titoli “istruttivi” per bambini dove si tenta di far imparare la geografia o, come in questo caso, la zoologia. Ne ho scaricato il regolamento quasi per caso ma, una volta iniziato a leggere, ho proseguito con un interesse crescente.
 
Il gioco in breve
E’ un gioco di corsa che si svolge su 6 “continenti” con fino a sei famiglie di animali, identificate dall’icona della loro orma. Più si fanno avanzare le pedine che le rappresentano ogni famiglia su uno dei tracciati continentali più punti avremo a fine partita, da sommarsi a quelli regalati dalle abilità speciali dei vari animali. Le carte rappresentanti gli animali con poteri speciali e icone rappresentanti famiglia, territorio tipico e continente tipico sono il fulcro di tutto il gioco.
 
Questo si svilupperà su 3 direttive:
- calare carte per aumentare le tue famiglie di animali in gioco, evolverle (calandole sopra ad una carta della stessa famiglia), moltiplicarle in numero (infilandole sotto) o concedendo adattamenti (mettendo sotto al contrario la carta di una famiglia diversa);
- acquisire nuove carte facendo “figliare” una delle pedine in gioco e ottenendo carte in base al numero di animali di quella specie, cioè di quante carte di quella famiglia avete una sopra all’altra;
- giocare una carta e muovere sui tabelloni tutte le pedine di una famiglia (intesa come pila di carte di cui si intravedono i simboli delle carte sottostanti) che condivide almeno una delle icone con la carta giocata.
Le pedine per muoversi sul tabellone poi possono passare da una casella all’altra del percorso utilizzando le icone della propria creatura che coincidono col simbolo della casella che andranno a coprire o del continente del tabellone su cui attualmente stanno viaggiano. In questa fase di movimento è anche possibile “Migrare” in differenti tabelloni per proseguire là la propria corsa, cercando ambienti più adatti... al proprio sviluppo. Piccole variazioni come segnalini sui percorsi da guadagnare al passaggio regalano anche un maggior senso di competizione, essendo reclamati dalle prime creature che passano.
Un’occhiata all'immagine qui sopra renderà tutto molto chiaro all’occhio del giocatore esperto e chiarirà quanto il gioco appaia facilmente spiegabile nella sua essenza ai compagni di gioco e quanta profondità possa esserci nascosta nelle decine di poteri speciali dei vari animali, calibrati dall’autore in modo che, se all’inizio spingono all’azione e alla proliferazione delle specie, verso la fine puntino al raggranellare punti. Le carte animale infatti sono divise in gruppi diversi per essere pescati in diversi momenti della partita (un pò come succede con le tessere di Keyflower).
 
Impressioni personali [Linx]
Fondamentalmente un gioco di gestione della mano di carte, sembra poter mettere il giocatore di fronte a scelte difficili su quali carte sacrificare e quali utilizzare. Se inizialmente l’avevo guardato con sufficienza per colpa della grafica ora temo seriamente, non prendendolo, di perdere un gioco che avrei potuto apprezzare veramente parecchio. Mi aiuta (a cercare di non prenderlo se qualcuno non lo tradurrà) la quantità di testo inglese sulle carte che, anche se facilmente traducibile per me e i miei amici, sarebbe ostico per i miei pargoli.
 
Impressioni personali [Agzaroth]
Finalmente leggo il regolamento di un gioco interessante. Intanto un buon manuale, scritto bene, con esempi frequenti e chiari. Nulla di particolarmente innovativo nelle meccaniche – si tratta di un gioco di corsa card-driven – ma il tutto molto ben articolato e collegato. 
Solo tre azioni, logicamente concatenate, con le quali ottimizzare la nostra mano di carte in vista del punteggio finale.
Una gestione unita alla spazialità della plancia continentale e alla corsa all'adattamento per le nostre specie (riunite in una classificazione che sono sicuro farà rabbrividire tutti i paleontologi - @Normanno non leggere, per il  tuo bene -). Corsa che rappresenta anche il timer del gioco, che termina quando è stato completato il percorso di 2 continenti su 6.
 
La gestione delle carte è il cuore e la parte più interessante. Sarà interessante scegliere cosa sfruttare, quali abilità, quali cambiare in corsa, quali serbarsi per la fine della partita per massimizzare il punteggio. Il tutto enfatizzato dalla corsa contro il tempo col pericolo di non riuscire ad attuare i nostri piani.
 
C'è una componente casuale sia nella pesca di nuove carte che dei tokens, ma non mi pare invasiva e comunque in tema con l'ambientazione e lo spirito del gioco. 
 
Controindicazioni possibili: fortemente lingua dipendente, possibile paralisi da analisi dovuta alle molte abilità speciali tra cui scegliere ed elevato rischio di downtime. Le tre azioni sono infatti abbastanza articolate e questo, abbinato a giocatori particolarmente riflessivi, potrebbe far passare parecchio tempo tra in turno e l'altro.
 
Se non un instant buy, quantomeno da tenere d'occhio, con la speranza che un editore italiano ne curi la realizzazione: penso fortemente sarebbe un buon affare. 
 

Commenti

Guarderò la classificazione, dunque XD

Lette le regole dopo i pareri positivi. Il gioco è interessante, anche se mi aspettavo un'ambientazione maggiore. Alla fine è una gara di corsa con le carte. Indeciso sull'acquisto, probabilmente aspetterò altri pareri sul campo.

Per scrivere un commento devi avere un account. Clicca qui per iscriverti o accedere al sito

Accedi al sito per commentare