[Anteprima Essen 2015] Stronghold 2nd Edition

 
IL GIOCO
Seconda edizione per il gioco di Ignacy Trzewiczek. Ambientato durante l'assedio di una fortezza, ad opera si un esercito di orchi, goblin e troll. 
I giocatori assumono il ruolo di fazioni opposte, una in difesa, l'altra in attacco col compito di penetrare nella rocca il prima possibile. 
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Stronghold
 
IL GIOCO
Seconda edizione per il gioco di Ignacy Trzewiczek. Ambientato durante l'assedio di una fortezza, ad opera si un esercito di orchi, goblin e troll. 
I giocatori assumono il ruolo di fazioni opposte, una in difesa, l'altra in attacco col compito di penetrare nella rocca il prima possibile. 
 
Il vecchio titolo, pur essendo un ottimo tower defence, aveva certamente qualche problema di regole, di fluidità e chiarezza. Questa seconda edizione non è dunque solo una riedizione ma una vera e propria rivisitazione per quello che era già un buon titolo e che ora potrebbe diventare un vero classico. 
 
Vediamo quindi, parafrasando le parole dell'autore stesso, cosa è cambiato.
 
 
“Stronghold è sempre stato uno dei giochi di cui sono sempre stato più fiero. Era esaurito da un po' e volevo andasse in ristampa. Così mi sono guardato indietro cercando cosa fosse da tenere e cosa da cambiare. Il regolamento di sicuro era da riscrivere. E ovviamente migliorare la scatola, ora quadrata, e l'artwork, che era un po' datato.
Ma se fosse bastato questo, non sarei Ignacy Trzewiczek: non mi piacciono le soluzioni semplici. 
 
1) Il tracciato dei punti gloria è molto tematico, ma confonde i giocatori, rendendo le condizioni di vittoria più complicate e autorizzando il difensore a mosse poco ambientate per vincere. Così ho deciso di cestinarlo.
 
2) L'ariete era troppo debole nella versione della Portal e troppo forte in quella della Valley. In ogni caso non mi è mai piaciuto. Cestinato.
 
3) La variante per 3-4 giocatori finzionava bene, ma nessuno al mondo l'ha mai provata (io veramente sì... ndAgz), per cui, cestinata.
 
Tornando seri, ho letto parecchie recensioni ed opinioni sul gioco, su BGG. Cosa più importante, ho iniziato a giocarlo di nuovo e anche se sono ancora molto orgoglioso del design, ho capito che potevo fare meglio alcune cose.
 
1) No punti gloria.
L'invasore vince se riesce a sfondare nel castello in 7 round. Il difensore vince se glielo impedisce. Semplice (ndAgz: questa soluzione c'era già nella vecchia espansione Undead...). Quello che mi è piaciuto di questa soluzione è la grande varietà di approcci offensivi adottati dai playtester: quando attaccare in massa, quando fare una finta, quando usare due distaccamenti separati... Tutti si siedono sapendo di avere a disposizione 7 round e pianificando di conseguenza. É sia strategico che tematico, funziona sia sul piano dell'ambientazione che su quello delle meccaniche. E poi è la più semplice condizione di vittoria possibile. 
 
2) Inizio rapido
Volevo che il gioco fosse coinvolgente fin dal primo round, coi giocatori coinvolti in combattimento il prima possibile. Ecco perchè il setup della seconda edizione prevede le forse dell'invasore già in campo, già schierate e in marcia verso le mura. È già al primo round che spareranno i cannoni dalle mura e che corpi di orchi e goblin si ammasseranno sui terrapieni. 
 
Ho reso il gioco più corto: 7 round (ndAgz: come nell'espansione Undead, again...), forze già in campo dal primo, subito dentro all'azione. Nessuna perdita di tempo, nessun tentennamento: le tue forze sono già lanciate all'attacco.
 
3) Carte obiettivo e piani di difesa.
Ho aggiunto carte obiettivo per l'attaccante e piani di difesa segreti per il difensore (ndAgz: anche questo secondo punto è preso dall'espansione Undead). Ci sono 10 carte in ciascuno dei due mazzetti. Ognuna di queste cambia il gioco, ognuno incoraggia l'attaccante a indirizzarsi verso una mossa tattica particolare, ogni piano difensivo consentirà agli assediati di sorprendere gli attaccanti in differenti modi. 
 
Queste carte obiettivo hanno piccole missioni da compiere, come “aver piazzato orchi in due adiacenti sezioni di mura” o “distruggi 2 sezioni di mura” e se l'invasore consegue la missione, è ricompensato da un piccolo bonus tipo “guadagna 2 orchi addizionali in ogni terrapieno” o “distruggi 1 cannone sulle mura”.
 
I piani difensivi funzionano all'opposto. Danno subito un bonus al difensore, ma hanno conseguenze negative. Ad esempio puoi usare ogni cannone fino a due volte in un round (normalmente è una sola), ma poi devi rimuoverli dal gioco (ndAgz: evidentemente scoppiano). Ottieni punti azione addizionali, ma perdi 2 unità. Ovvero i tuoi soldati stanno dando il massimo, ma c'è un prezzo da pagare. 
 
Con questo 10 obiettivi e 10 piani, sono riuscito ad aggiungere varietà e rigiocabilità al titolo." 
 
 
PRIME IMPRESSIONI
Ignacy fa tesoro del passato e dei tempi in cui “complicato è bello”. Molte idee sono prese direttamente dalle correzioni già introdotte dall'espansione Undead per il vecchio Stronghold.
Ma anche in quell'espansione il regolamento era pessimo e, sebbene le idee di base fossero state corrette e ottimizzate, i livelli di macchinosità rimanevano alti.
 
Oltre a quanto detto sopra, pare che il regolamento sia stato semplificato, oltre che riscritto meglio (ma ci voleva poco), con le fasi più chiare e distinte, le azioni più lineari. Meno confusione dunque, ma al contempo le stesse possibilità, forse anche più variabili, grazie alle nuove carte obiettivo e piano difensivo, meno regole a cui pensare e da interpretare e finalmente più gioco giocato, più assedio al castello e meno assedio al regolamento.
 
Stronghold era già un ottimo gioco nella sua prima incarnazione. Un ibrido german-american più tendente al lato oscuro. Se effettivamente l'autore avrà saputo limarne i difetti principali (durata, macchinosità, ambiguità) e mantenerne i pregi (variabilità, strategia, coinvolgimento), ci sono tutti i presupposti per un capolavoro. 
 

Commenti

Da giocatore del minuto zero di Stronghold, mi permetto di dire una cosetta: Stronghold 1 edizione era veramente "sbagliato" soprattutto per la condizione di vittoria a punti che impediva all'invasore la vittoria oltre il sesto turno. Con l'espansione Undead il gioco è diventato sul serio bellissimo, equilibrato e giocabilissimo anche con le regole scritte in aramaico.
Aggiungo che per i possessori della prima edizione, Portal games e Strnghold games hanno in programma un kit di aggiornamento alla seconda edizione, onde evitare di dover ricomprare il gioco.

Ottima recensione e grazie a starpino per la precisazione sul kit d'aggiornamento. Avendo la prima edizione, mi seccava dover ricomprare la nuova. Inoltre confermo che Undead era ed è un ottimo titolo, che risolve già i bug del set base.

Ho visto il gioco sarà a Essen?
Avete visto se sarà possibile fare un preordine e magari risparmiare qualcosa o si compra sul momento?

I preorder sono aperti, limitatamente a 500 copie. Purtroppo non è possibile il pick-up ad Essen ma solo spedizion direttamente dall'America. Prezzo interessante visto il classico 30% di sconto applicato, ma poi c'è di mezzo la dogana.
Il gioco sarà comunque acquistabile ad Essen.

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