
Federico, in arte e con molta fantasia Fedellow, nasce a Perugia nell'ormai lontano 1982. Ama definirsi un giocatore di German, sostiene che i suoi giochi preferiti siano Caylus e Twilight Struggle, ma praticamente gioca solo a filler. Ultimamente lo si trova in giro ad urlare TOOOOKYO TRAAAAAAIIINOOOOOOO o ad arraffare la poltrona rossa o il libro blu di Fantascatti manco fosse autistico: "è come in Rain Man, giro la carta e inizio a contare gli stuzzicandenti che cadono!".
Intanto iniziamo col retro...
Cresce ludicamente con i vari giochi della Clementoni, dal Sapientino ad Il nostro mondo, per poi costringere mamma, nonna e sorellina a giocare a Brivido, dama, Monopoli con regole inventate, Saltimente e via dicendo.
Arriva nella tarda adolescenza un lungo periodo di buio ludico, legato all'arrivo della rete adsl in casa ed alla conseguente spartizione del tempo libero tra libri, fumetti e giochi online, in cui riesce ad essere sempre scarsissimo pur affermando di divertirsi moltissimo. L'unico gioco intavolato in questi anni è Risiko, dove le sue armate rosse incutono terrore a chiunque provi a prender possesso della Kamchatka, oggetto dei desideri di ogni partita.
Ormai arrivato ai 30 anni, si ritrova a giocare a Carcassonne, scoprendo quasi per caso l'esistenza di tutto un mondo di giochi cui non era a conoscenza. Approda sui lidi della Tana dei Goblin, si documenta, si fomenta, si ri-documenta, decide di lanciarsi: acquista Squillo e Puerto Rico, ma giocherà solo col primo "perché l'altro ha un botto di regole, ma siamo matti?". Dopo qualche settimana di polvere, affida il regolamento del capolavoro di Andreas Seyfarth ad un suo amico e finalmente gioca con un "gioco vero": è amore fin dalla prima partita.
Ormai rapito da questo mondo, si fionda su ogni classifica che riesce a trovare, legge ogni commento che può ed inizia a caricarsi di scimmie pur non sapendo ancora cosa gli piaccia giocare. Propone quindi con ferma ma dolce costrizione al suo gruppo d'amici vari giochi, riuscendo a coinvolgere varie persone nella sua passione. E' il periodo felice dei vari Puerto Rico, Caylus, Bohnanza, Eclipse, 6 nimmt!, in cui si sono esplorate le vari anime dei boardgame. Col tempo capisce che i giochi di carte possono anche andar bene, ma senza un tabellone e token e/o cubetti godi solo a metà; che spesso il gioco lo fanno anche le persone con cui ti siedi al tavolo; che giochi alla Munchkin non fanno per lui, così come il deckbuilding: ancora festeggia sgranocchiando cubetti di legno assieme ad un prosecco la ricorrenza del giorno in cui ha rivenduto Dominion. Arriva alla fine un giorno in cui Fedellow appende in camera un poster di Leo Colovini, la sua anima German prende definitivamente il sopravvento sulle altre, che restano comunque nascoste a covare vendetta.
Iniziano purtroppo ad emergere i primi problemi di Fedellow, a partire dalla compulsività nell'acquisto che lo porterà a prendere delle cagate pazzesche (cit.) solo perché ha letto un commento positivo in mezzo a cento o perché "a 10 euro una possibilità bisogna pur dargliela", lasciandogli sul groppone vari GdC (Giochi da Camino, in gergo tecnico). Inizia a farsi vedere sempre più spesso nel suo negozio di fiducia, Brama, che poche settimane dopo cambia sede e si allarga. Dall'altro lato, se non altro, anche grazie alla compravendita di giochi conoscerà vari compagni di merende divenuti col tempo amici: Capitan Purezza aka Lorenzo, @Mod_XXII aka Andrea, @kagliostro aka Paolo e via dicendo.
Il suo lato ossessivo, invece, si erge come un grattacielo di un emirato arabo nel momento in cui i suoi adorati giochi vengono ad esser maneggiati da altre persone che non hanno il suo livello di culto e rispetto. Inizia a ripetere come un mantra il suo Regolamento:
1 - non si piegano le carte
2 - non si piegano le carte (il tocco alla Fight Club piace sempre)
3 - le mani devono essere pulite
4 - si beve lontano dal tavolo
5 - le patatine, oltre ad essere unte, fanno male
più ennesime disposizioni di questo genere, fino alla Regola Aurea mutuata dal regolamento di Love Letter che tanto è piaciuta ai suoi amici, ovvero: NON SI BARA IN DIVERTENTI GIOCHI DI CARTE!
Per i più coraggiosi: il fronte!
Col passare del tempo, oltre all'attività di depistaggio e devastazione perpetrata ai danni del Forum della Tana dei Goblin, Fedellow incomincia a partecipare alle attività dell'Hydra Games aka Tana dei Goblin Perugia (ma quanto è bello scrivere "aka"?). Il primo punto di contatto fu a suo tempo direttamente col presidente Willy il Nano, che comprò dal nostro beniamino la tessera Onisco di Hive al prezzo di 2 estathé al limone. Da lì in poi è stato un crescendo rossiniano, il piacere di conoscere persone e giochi nuovi, la partecipazione all'Umbria Player, pomeriggi e serate passate nel nuovissimoPolo Nerd, la tappa alla Play 2015 e via così.
Attualmente Fedellow sta covando un sogno nel cassetto: progettare ed aprire l'Ospizio Ludico, dove potrà passare la sua vecchia rompendo le palle e lamentandosi, come si addice ad una persona di una certa età, ma soprattutto dando libero sfogo alla sua passione, magari assieme ai proprio compari di lunga data.