Qualche giorno fa Valerio Salvi (Lobo) ha pubblicato in un articolo intitolato “Il mercato italiano dei giochi” le sue impressioni e commenti prendendo lo spunto da un nuovo fenomeno che sta scuotendo il mercato italiano: la nascita di uno store online con i più bassi prezzi in Europa. Il suo articolo ha suscitato moltissimi interventi e commenti e crediamo anche delle riflessioni.
Valerio ha un ruolo importante all'interno de “La Tana dei Goblin”, quindi abbiamo ritenuto importante e chiarificatore esplicitare anche la posizione ufficiale sia della Fondazione TdG, sia dell'associazione TdG (la principale in Italia), per non creare sovrapposizioni o dubbi tra quello che un membro del Consiglio Direttivo (legittimamente) pensa sul piano personale e quella che è, invece, la posizione ufficiale dell’organizzazione “La Tana dei Goblin”.
Detto questo veniamo al punto...
In breve, “La Tana dei Goblin” ritiene che il mercato libero sia in grado di correggere autonomamente qualsiasi stortura venga immessa al suo interno, in virtù delle regole di concorrenza e del principio fondante del mercato secondo cui la sua stessa ragione di esistenza è nella capacità di soddisfare e venire incontro alle esigenze ed alle richieste della clientela.
Prezzi troppo alti praticati senza un reale servizio di contorno (consulenza, suggerimento, conoscenza reale e approfondita del settore merceologico, assistenza post-vendita, etc…) DEVONO portare alla chiusura delle ditte che li praticano perché gli utenti possano spendere i loro soldi presso chi invece gli da un valore aggiunto ed opera con competenza e professionalità, costituendo un sano ed affidabile punto di riferimento all’interno del mercato stesso.
Viceversa, chi penalizza i venditori forzando un prezzo troppo basso e non valutando correttamente i rischi di impresa DOVRA’ probabilmente chiudere perché ai primi problemi (pacchi persi, giochi difettosi...) scoprirà di non avere ossigeno sufficiente per fare fronte a queste evenienze, venendo così a infrangere il rapporto di fiducia e fidelizzazione che dovrebbe stabilirsi con la clientela, e rimettendoci in primis la propria immagine e credibilità futura.
Entrambi i casi generano delle turbative sul mercato: il primo facendo di tutta l'erba un fascio convince gli utenti che tutti i negozianti si vogliono arricchire alle loro spalle senza fare nulla, il secondo ingenerando nel cliente la falsa convinzione che i prezzi degli altri siano tutti troppo alti.
Istruire gli utenti a vedere come vengono utilizzati i loro soldi è importante.
E' anche importante mostrare agli utenti che devono venire incontro e dare il giusto valore ai negozi che gli offrono dei servizi: scaffali sempre pieni di giochi nuovi, personale cordiale e informato sulle caratteristiche dei giochi sugli scaffali e che li aiutano nella scelta del gioco a loro più adatto, negozi che offrono spazi e organizzano/sponsorizzano tornei, manifestazioni ed eventi.
Facciamo chiudere indifferentemente i negozi o le attività di vendita online dove veniamo trattati male, con aria di sufficienza o che sono gestiti da incompetenti o dai soliti “furbetti” convinti di poter continuare a spremere la cosiddetta “mucca grassa”!
Allora vedrete che anche gli hard discount online avranno vita difficile perché molti desidereranno pagare qualcosina in più, se giusto, in cambio di un servizio che consenta di essere serviti, consigliati e riveriti. In sostanza, noi crediamo che vi sia spazio tanto per gli store online, in grado di offrire prezzi più bassi in cambio di minori servizi, quanto le attività commerciali di tipo tradizionale, dove in cambio di un prezzo necessariamente superiore si ottengono servizi aggiuntivi. Tutto sta nel fatto che il minor prezzo da un lato ed il maggior prezzo dall’altro siano equi, e non frutto di speculazioni o valutazioni azzardate che avrebbero il solo effetto di peggiorare ulteriormente le cose. Quindi il problema non è decidere chi sia il bene e chi il male fra le due tipologie di vendita, ma solo capire che entrambe sono utili e necessarie purché si comprenda cosa significa ciascuna, e ci si rivolga alla tipologia corretta in funzione delle nostre esigenze del momento.
"Utenti unitevi", questo è oggi e da sempre il nostro messaggio, una delle ragioni di base per cui la TdG è nata e opera per fare informazione in questo settore, poco importa se l’unione sia per trovarsi e giocare assieme la sera a casa di questo o quello, oppure per costituire un gruppo cospicuo di associati in grado di ottenere convenzioni interessanti o, ancora, per far sentire una voce comune e degna di nota a chi opera nel mercato ludico con o senza la dovuta professionalità.
Se vi trattano male SCRIVETE un post sul forum!
Se vi trattano bene SCRIVETE un post sul forum!
Basta con l'ignavia! Cerchiamo di essere attivi e il mercato ne trarrà un grande beneficio, così come noi tutti. Facciamo in modo che queste discussioni siano dialoghi costruttivi e non sterili polemiche, solo in questo modo assumeranno la forma di “voce di popolo giocante” che è la sola a poter in qualche modo cambiare il corso delle cose. Evitiamo di farci infiammare gli animi da un articolo o da un post, cerchiamo di vedere cosa ci può essere dietro le parole scritte da qualcuno valutandole con il nostro metro e giudizio, così da formare quello che è il nostro personale giudizio (e non un mero schieramento fra due o più posizioni prestabilite), adoperandoci poi di conseguenza con le nostre azioni e le nostre scelte di ogni giorno.
Il Consiglio Direttivo de
La Tana dei Goblin
Qualche giorno fa Valerio Salvi (Lobo) ha pubblicato in un articolo intitolato “Il mercato italiano dei giochi” le sue impressioni e commenti prendendo lo spunto da un nuovo fenomeno che sta scuotendo il mercato italiano: la nascita di uno store online con i più bassi prezzi in Europa. Il suo articolo ha suscitato moltissimi interventi e commenti e crediamo anche delle riflessioni.
Valerio ha un ruolo importante all'interno de “La Tana dei Goblin”, quindi abbiamo ritenuto importante e chiarificatore esplicitare anche la posizione ufficiale sia della Fondazione TdG, sia dell'associazione TdG (la principale in Italia), per non creare sovrapposizioni o dubbi tra quello che un membro del Consiglio Direttivo (legittimamente) pensa sul piano personale e quella che è, invece, la posizione ufficiale dell’organizzazione “La Tana dei Goblin”.
Detto questo veniamo al punto...