Ghost for Sale: possibile preordinare una copia e note degli autori

What's Your Game ? Annuncia che sarà possibile preodrindare una copia di Ghost for Sale a soli 16 euro e ritirarla a Lucca o ad Essen.

Tutti i dettagli di questa offerta alla pagine di preordine.

Fonte: Marino Iannelli / What's Your Game ?

di seguito un'interessante note degli autori sulle origini di Ghost for Sale

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What's Your Game ? Annuncia che sarà possibile preodrindare una copia di Ghost for Sale a soli 16 euro e ritirarla a Lucca o ad Essen.

Tutti i dettagli di questa offerta alla pagine di preordine.

Fonte: Marino Iannelli / What's Your Game ?

di seguito un'interessante note degli autori sulle origini di Ghost for Sale
Ghost for sale è un ottimo esempio di quanto sia utile e produttiva la collaborazione tra noi componenti di Acchittocca. L'idea era già nata prima che decidessimo di inventare giochi insieme ed era uno dei prototipi che avevamo provato durante la convention di Mucca Games di cui abbiamo gi parlato in passato.

Le idee di base c'erano già: l'ambientazione scozzese, i fantasmi che infestano i castelli rendendoli più prestigiosi, la possibilità di mentire o dire la verità riguardo ai fantasmi avvistati in ciascun castello e i meccanismi di dedizione.

Purtroppo il prototipo aveva anche molti difetti, in particolare il fatto che i giocatori utilizzavano dei gettoni per fare offerte e comprare i castelli e tutta la fase di aste era troppo laboriosa e faticosa da gestire.

Ghost for sale è stato quindi il primo dei prototipi che avevamo già in cantiere e che è stato rielaborato da tutto il gruppo Acchittocca.

Durante i nostri brainstorming sono arrivate le idee che hanno portato il gioco a diventare quello che è adesso.
Innanzi tutto, visto che maneggiare i gettoni era molto scomodo, questi sono stati sostituiti dal più pratico mazzo di carte; ciò ha modificato, sempre nel senso della semplificazione, anche la gestione delle aste e dei turni. E' inoltre nata in questa fase l'idea di aggiungere un elemento che facilitasse le deduzioni, lasciando però alcuni margini al bluff: sul retro delle carte offerta ci sono dei simboli che mostrano il valore approssimativo della carta (monetine per le carte basse e banconote per quelle alte), consentendo ai giocatori di fare delle valutazioni di massima sull'interesse dei vari castelli; tuttavia le carte di valore 1 e 10 hanno i simboli invertiti, il che permette di trarre in inganno gli avversari!

Alla fine c'è stata l'opera di cesellatura: sono nati Miss Truelight e l'asta per le carte scartate, il doppio turno con Manor e Castle e (su suggerimento degli editori) i gettoni per la variante.

Il resto è storia, il gioco uscirà il prossimo Essen e speriamo che piaccia al pubblico quanto piace a noi.