GobCon Orte 18-20 Marzo 2005: il giorno dopo

Eccoci nuovamente fagocitati dalla spirale del lavoro, dello studio e di tutte le altre routine delle nostre "normali" settimane, dopo un indimenticabile weekend di gioco. Non poteva tuttavia mancare un breve (forse) resoconto dell'evento, per ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al suo successo e magari per invogliare maggiormente chi fino ad oggi non è ancora stato dei nostri in queste occasioni...

Manifestazioni

Eccoci nuovamente fagocitati dalla spirale del lavoro, dello studio e di tutte le altre routine delle nostre "normali" settimane, dopo un indimenticabile weekend di gioco. Non poteva tuttavia mancare un breve (forse) resoconto dell'evento, per ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al suo successo e magari per invogliare maggiormente chi fino ad oggi non è ancora stato dei nostri in queste occasioni...

Di ritorno da Orte, dopo le prime telefonate, il giudizio per quanto ci riguarda è concorde: il miglior weekend di gioco degli ultimi tempi, il più divertente, il più piacevole. Per tutti noi, il tempo è passato fin tropppo rapidamente, segno inequivocabile del fatto che non ci si è certo annoiati! E la cosa più bella è che il tempo è passato veramente in modo piacevole, fra giochi di tutti i tipi, ma anche chiacchiere varie che ci hanno permesso di conoscere meglio coloro che vedevamo per la prima volta e che magari conoscevamo solo per un nickname.

Personalmente, era da un po' che non tornavo da una manifestazione con una simile soddisfazione, poiché in genere avevo sempre qualcosa che non ero riuscito a fare, ma stavolta è stato diverso. Ho spiegato numerosi giochi, perdendo la voce come al mio solito, ma sono riuscito anche a giocare parecchio, soprattutto considerando che nel curriculum di questa GobCon ci sono due "pezzi grossi" come il vetusto VII Legio e l'ottimo La Guerra dell'Anello, senza mancare di sperimentare cose che non conoscevo come Attica, Betrayal at the House on the Hill, e l'ottimo prototipo di Corintho. Ma la cosa per me più importante, e che contribuisce maggiormente a darmi soddisfazione questa volta, è che sono riuscito a sedere al tavolo un po' con tutti, senza fossilizzarmi (umana e naturale tendenza sempre in agguato) con coloro che conosco meglio e che ho più facilmente occasione di incontrare anche in altre occasioni.

Detto questo, mi piace ricordare quelle che per me sono state a Orte due bellissime esperienze di gioco, già sopra citate. Innanzitutto parlo del VII Legio con Jones, Rporrini, Sardanapalo, Sargon, Racca, Manu e Balder, che si sono sfidati in un'orgia di astronavi spesso fuori controllo in giro per lo spazio, alla ricerca di pianeti e di occasioni per provare il proprio valore. Entusiasmante la sfortuna di Manu che alla fine della partita era riuscita solo a ritrovare la base con 2 punti, mentre Balder e Sargon hanno chiuso con una vittoria quasi ex-aequo nonostante una non brillante partenza dello stesso Balder  che merita di essere citata: al primo turno esplode su una mina nucleare, al secondo viene attaccato da un vascello alieno, ed al terzo era di ritorno alla base per le riparazioni...

Altrettanto avvincente è stata La Guerra dell'Anello in cui per la prima volta ho giocato con i Popoli Liberi assieme a Lobo, contro le forze oscure rappresentate da Asliaur e Raven. Una partita tesa fino all'ultimo, in cui si è combattuto strenuamente per ogni centimetro di terra, vedendo sistematicamente soccombere le nazioni libere sotto il giogo di Sauron. In pochissimi turni non v'era più traccia di Rohan e le orde dilagavano nel nord fino addirittura alla Contea dove un solo hobbit ha resistito eroicamente prendendo a padellate un esercito condotto dal Signore dei Nazgul. In breve, siamo giunti ad avere le forze oscure ad un solo punto dalla vittoria militare, mentre Frodo e Sam arrancavano sempre più faticosamente e sempre più corrotti lungo la salita per Monte Fato. Al termine, la strenua resistenza degli Elfi di Lorien è riuscita a negare l'ultimo punto a Sauron, consentendo così ai due hobbit di distruggere l'Unico Anello. Partita epica ed indimenticabile, che siamo riusciti a giocare in circa tre ore, spiegazioni comprese (un record, direi).

Ma a parte questi due episodi che mi faceva piacere ricordare, la cosa che più mi preme è ricordare (in rigoroso ordine casuale) coloro che hanno reso in qualche modo indimenticabile e unica l'esperienza di Orte. Perché non dimentichiamolo, se queste cose riescono bene, non è solo merito nostro che le organizziamo, ma anche e soprattutto di coloro che partecipano, senza i quali le manifestazioni non ci sarebbero nonostante le buone intenzioni.

Parlo in primo luogo di Racca, giunto da Genova, goblin mille non solo per una questione numerica, e tutto goblin nel DNA: si è integrato tanto bene nel gruppo e nella nostra mentalità che non riesco a capire come mai non ci fossimo mai conosciuti prima. Racca è ormai entrato in sintonia con la Tana, e ci auguriamo sia simpatico a tutti perché da quanto mi è dato capire, non ce ne libereremo facilmente!

Altrettanto importante è per me la partecipazione della famiglia FrancoLetizia, ancora una volta presenti al gran completo con le loro dolcissime eredi. Come già ho avuto modo di dire, Franco e Letizia rappresentano quella fascia delle famiglie che ci piacerebbe attrarre sempre più verso il mondo del gioco, come accade in altri paesi. Se la mentalità del gioco si diffondesse a partire dalle famiglie, infatti, ho la presunzione di pensare che molte cose andrebbero meglio e le nuove generazioni imparerebbero ad affrontare la vita in maniera più sana. Ma è un mio pensiero, ovviamente, e per questo guardo sempre con ammirazione a chi intraprende questa strada.

Ci sono poi il Gatto e la Volpe, ovvero Jones e Balder (a voi la scelta del ruolo fra i due), il cui unico difetto attuale è quello di essere venuti alle due GobCon di Orte solo il sabato... ma spero che dalla prossima riusciranno a fare l'intero weekend. Esilaranti le loro interpretazioni anche nei giochi in cui non ci dovrebbe essere traccia di gioco di ruolo, i loro finti battibecchi da checche isteriche, la loro capacità di analizzare  i punti deboli e di forza di un gioco. Ma soprattuto, ricordo gli inquietanti arrangiamenti dei peli facciali di Balder...

Ancora, devo segnalare il "trio dei cazzottoni", composto da Genma1, Fenomeno e Sydeon, gente davvero speciale ed esilarante che mi ha regalato le ore più tarde e le risate più sfrenate dopo che con Manu li abbiamo introdotti a quello che è senza dubbio il loro gioco ideale per carattere e disposizione: Lunch Money. Indimenticabili gli "Hippie" di Sydeon e le combo micidiali che ho tirato in faccia a Fenomeno con il solo effetto di istigarlo ancora maggiormente alla faida!

Inoltre Sargon, un inqualificabile individuo il cui difetto più grande per me è che non sia di Roma, perché ogni volta che lo incontro il divertimento è garantito ai massimi livelli. La sua grande competenza (per quanto non sempre condivisibile nei giudizi), unita alla simpatia fuori scala ne fanno un compagno di gioco ideale che non manca mai di far ridere qualcuno fino alle lacrime. Come è successo a Manu durante VII Legio...

Impossibile poi trascurare quella che è ormai una vera e propria costola della Tana: la "banda dei pisani" che in questa occasione era purtroppo orfana di Emma-Hoo che speriamo di recuperare prima possibile. Favar si è prodigato nelle spiegazioni dei giochi oltre che nelle sue partite, e ci ha gratificato con il logo della Tana sul regolamento italiano di China, grazie al lavoro di traduzione che fa ormai da tempo per Abacus, Alea e altre case. L'impalpabile Sempai e l'opulento Fiburga ci hanno come sempre irrorato delle loro salaci battutine, tornando ai fasti dei periodi prematrimoniali, e soprattutto il secondo va segnalato per aver finalmente ceduto il passo a Pitch Car. E poi Dera purtroppo priva di un Drebechi ammalato, per la quale valeva il principio di indeterminazione poiché la sentivi dapertutto ma non riuscivi mai a capire dove fosse. Un benvenuto in questo gruppo a Marina, per la prima volta con noi, augurandoci di non averla traumatizzata oltre misura e che possa entrare a far parte stabilmente della banda. Infine, ma non meno importante, l'acuto Looka al quale rinnovo gli auguri di cuore per il compleanno festeggiato assieme, e che ringrazio per la torta che ha voluto condiviere con tutti noi.

Così come è impossibile non parlare della nostra Modena-Connection, dato che anche stavolta il Club TreEmme era sapientemente rappresentato dal presidente Keps con la moglie Nicoletta, e l'imperdibile Monty. Ho molto apprezzato le riflessioni filosofico-culturali che abbiamo fatto a tavola con Keps, mentre Monty studiava un nuovo modo per perdere un treno. Unico rammarico: anche stavolta non sono riuscito a tesserare il presidente del TreEmme, ma prima o poi...

Ma non posso trascurare gli altri che hanno voluto essere dei nostri per la prima volta pur dovendo sobbarcarsi un viaggio non proprio breve, come Emiliano (Ravenna), Martina (Legnago), Roberto (Venezia) e Barbara (Schio): non ho avuto modo di giocare o chiacchierare molto con loro e me ne dispiaccio, spero comunque di rimediare alla prossima occasione augurandomi che saranno ancora con noi.

Un grazie di cuore a Carlo Rossi, un amico la cui presenza è sempre assai benefica oltre che piacevole, augurandoci che riesca alla prossima occasione a trascinarsi qualcun altro dei suoi. E poi l'onnipresente Athafil alias Richard, dalla straordinaria capacità di essere ovunque contemporaneamente e sempre con qualcosa da dire sull'argomento di turno. Grazie a lui ho capito come si gioca davvero Attica (vero Lobo?), e sono riuscito a caricare la macchina senza dover fare due viaggi... E ancora Noctua Cojuntas, con la quale abbiamo più che altro gettato ricci nelle buche, visto che mi ha ricordato questo giochino simpatico che ha invece suscitato lo sgomento di altri come Carlo Rossi e Sargon.

E' quindi la volta di Mario Papini, ormai un'istituzione nelle nostre GobCon. Oltre ad aver creato l'eccellente Feudo che abbiamo potuto ammirare in veste 3D grazie a Lobo, è ora la volta del suo nuovo titolo, Siena che ancora non sono riuscito a provare, poiché ci siamo dedicati ad un ottimo Keythedral assieme a Flaminia e Grabriele. Ad ogni modo, il solo fare due chiacchiere assieme o giocare qualsiasi gioco con Mario è per me sempre fonte di piacere e divertimento e noto che si è stabilita una sorta di comunicazione empatica fra noi che spesso rende inutili le parole...

Grazie anche allo "zoccolo duro del lunedi", con Gwaihir e Fair che mi hanno introdotto a Betrayal in modo semplice ed efficace, con Alessandro "Gamebusters" che è ormai il mio spacciatore ufficiale di giochi e con Jelerak e signora che sono fra i pochi ad avere più giochi di me e straordinariamente con pochi titoli in sovrapposizione! E ancora grazie a Luca "Damlo" Trugenberger, Aldo e Nicola per la loro purtroppo fugace apparizione, sperando che l'incidente capitato sulla via del ritorno ad Aldo si risolva con la minor spesa possibile. Quindi ricordo, ringrazio e saluto Luperto, Virginio e Flaminia, anche con loro non ho passato molto tempo ma spero di rimediare alla prima occasione.

Purtroppo solo parziale la partecipazione del gruppo del martedi di Act'n Play a causa di problemi familiari che ci hanno privati della partecipazione di Perigastus e Lambo, ringrazio con infinito piacere Asliaur e Raven per la grandissima sfida di sapore tolkieniano e l'immenso Pol per la sua enorme professionalità ludica che ormai si estende anche al campo del gioco da tavolo. Tremo al solo pensiero di cosa sarebbe accaduto se fossero stati presenti anche gli altri due...


Dimenticato nella prima stesura dell'articolo per mia demenza senile ormai avanzata, voglio ringraziare davvero tanto Sardanapalo un amico vero di vecchia data che con la sua carica di creatività e simpatia ha superato d'un solo balzo tanti anni in cui ci siamo persi di vista. Fra le altre cose, oltre ad essere un ottimo compagno di giochi, è anche un inventore degli stessi, ed abbiamo potuto constatare in questa occasione di che valore sia, dato l'eccellente Corintho, per ora ancora in versione prototipale.


Segnalando e ringraziando infine Ennio più Gianpiero e Mira (la prima ospite non italiana delle nostre GobCon, essendo serba), concludo questa lunga carrellata scusandomi fin d'ora con coloro che dovessi aver dimenticato di menzionare. Mi auguro che ognuno di voi possa aver provato lo stesso divertimento che penso di aver testimoniato in questo articolo, e che magari serva per aumentare ancora il numero alla prossima occasione. Alla prima edizione eravamo tutti al "Campo Antico" e neanche lo riempivamo tutto; in questa seconda, abbiamo dovuto aggiungere posti da un secondo agriturismo più un albergo. Sono problemi per noi che organizziamo, ma speriamo alla prossima di avere ancor più problemi di questo tipo, dato che sono di quel tipo che non può che farci piacere...

Vi lascio quindi in compagnia delle foto che con SdP abbiamo già iniziato a caricare nella galleria (sono solo una prima parte, altre ne verranno nei prossimi giorni), con un ultimissimo ringraziamento speciale a Bluto, per le sue opere d'arte che ho stampato e appeso un po' ovunque perché facessero da contorno nelle sale in cui abbiamo giocato. Mi auguro che sarà dei nostri alla prossima occasione, ormai è una leggenda nella Tana e mi sono stufato di rispondere che non c'è a tutti quelli che mi chiedono di lui...

Grazie a tutti, alla prossima GobCon!
The_Goblin