Se cerca la carne e la cerca italiana la scelta migliore è carne Montana! Magra, invitante e più in là non mi spingo. È una scelta sicura, parola di Gringo!
Rudiger Dorn autore da noi molto apprezzato per titoli come Istanbul e Karuba, presenta a questa Essen Montana, titolo che sfrutta dei classici elementi (ormai venuti un po' a noia), come il piazzamento lavoratori e la gestione risorse, in un modo però intrigante, come solo l'autore sa fare. Come in Istanbul, infatti, è presente l'elemento della corsa alla vittoria. Montana è un titolo dedicato ai giocatori occasionali della durata di sessanta minuti. Grazie all'editore abbiamo avuto modo di provarlo prima di scrivere questa anteprima.
Il gioco
Si crea la mappa in base al numero di giocatori e si posizionano le risorse necessarie sulle tessere che le richiedono, ogni giocatore riceve le risorse e i lavoratori iniziali dopodiché si gioca a turni fino a quando un giocatore non ha terminato le sue tessere insediamento.
Al proprio turno il giocatore sceglie una delle tre possibili azioni:
- reclutare: si dà una stecca alla rotella (dai, non smettete di leggere subito) e si prendono i lavoratori indicati dalla freccia, dopodiché si può spendere grano per prenderne altri: un grano per ogni spazio che si vuole raggiungere in senso orario;
- lavorare: si piazzano i lavoratori nelle aree comuni del tabellone e si ottengono le risorse corrispondenti;
- costruire: si spendono le risorse per espandere l'insediamento sul tabellone centrale, posizionando una delle nostre tessere.
Tutto qui? No: gli spazi lavoro forniscono soldi, rame, pietra, zucche e grano maggiori quanti più lavoratori vengono utilizzati e si può scegliere se potenziare l'azione con lavoratori di supporto, ogni lavoratore è inoltre specializzato nella raccolta di una delle zone ma è sostituibile sempre da due lavoratori di un altro colore. Lo spazio azione inoltre resta occupato fino a quando tutti gli spazi che forniscono quel tipo di risorse non sono esauriti. Le risorse e i lavoratori sono limitati e se la riserva è scarsa le risorse vengono rubate agli avversari. C'è infine lo spazio azione del mercato nel quale si fa un'asta a rialzo tra i giocatori spendendo zucche per poter ottenere nuove risorse ed è l'unico modo per migliorare pietra e rame.
Anche l'
azione di costruizione permette di posizionare fino a tre insediamenti e di ottenere a seconda della tessera su cui si costruisce, la possibilità di posizionare tessere ulteriori se si crea una linea retta di 4 tessere o si costruisce tra le montagne oppure mucche (una risorsa jolly) e fiaschette con le quali fare un'azione immediata aggiuntiva.
Prime impressioni
Quando abbiamo iniziato a leggere le regole (e abbiamo visto che la rondella andava presa a stecche) ci siamo insospettiti e credevamo di trovarci di fronte ad una mezza ciofeca. In realtà, già quando abbiamo scoperto che il gioco è una corsa a terminare le tessere ci ha incuriosito di più. Montana è un gioco di ottimizzazione nel quale riuscire a fare le azioni giuste al momento giusto. Ci è piaciuta molto l'impossibilità di accumulare troppe risorse siccome possono essere sottratte dagli avversari, dovendo scegliere in fretta e con la necessità di arrivare prima degli altri a colonizzare uno degli esagoni della mappa. Se il piazzamento lavoratori e la raccolta di risorse avesse portato a dei semplici punti vittoria il gioco sarebbe stato un'ennesima minestra riscaldata, ma così non è. L'interazione si sente molto sulla mappa, dove ci si scanna sulle posizioni migliori. La mappa è anche l'unico elemento che scala al variare del numero di giocatori, rendendo l'esperienza bella tesa anche in due, mentre gli spazi lavoro, e ancor di più l'asta, in due sono più larghi (lo consigliamo comunque anche in due). I materiali sono veramente belli, risorse sagomate e tessere di cartone spesso la fanno da padrone su un tabellone carico ma non confuso. Montana a noi è piaciuto molto ed è consigliato a chi cerca un gioco rapido e adatto a tutti in cui sia presente una forte sensazione di sfida.