North Amarican Railways: anteprima Essen 2016

La seguente anteprima è basata sulla sola lettura delle regole e le conseguenti prime impressioni. In nessun modo ha valore di recensione. 


ATTENZIONE: questo non è un ferroviario, come potreste essere portati a pensare dal titolo. È un gioco economico azionario di medio-bassa difficoltà, come potrebbe essere un Acquire, un Hab & Gut, un Ponzi Scheme. 
L'autore è Peer Sylvester, per cui questo gioco, 3-5 giocatori, 45-90 minuti, età 12+, mi ha subito incuriosito.

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Giochi collegati:
North American Railways

La seguente anteprima è basata sulla sola lettura delle regole e le conseguenti prime impressioni. In nessun modo ha valore di recensione. 


ATTENZIONE: questo non è un ferroviario, come potreste essere portati a pensare dal titolo. È un gioco economico azionario di medio-bassa difficoltà, come potrebbe essere un Acquire, un Hab & Gut, un Ponzi Scheme. 
L'autore è Peer Sylvester, per cui questo gioco, 3-5 giocatori, 45-90 minuti, età 12+, mi ha subito incuriosito.
Regolamento inglese: https://www.boardgamegeek.com/filepage/134129/north-american-railways

IL GIOCO

Non c'è tabellone ma praticamente solo carte. Sei carte azione per ognuna delle 5 compagnie ferroviarie, disposte casualmente in una griglia di 7 righe per 4 colonne. Non torna? Infatti due azioni vengono rimosse casualmente in ogni partita. Allo stesso modo si dispongono le carte città in una griglia di 4 colonne e 9 righe, stavolta tutte e 36. Ogni giocatore parte con una somma prestabilita di denaro in base ai partecipanti. 

  • Fase 1: acquisizione. A partire dal primo giocatore, ognuno ha la possibilità di comprare una singola azione da quelle in fondo alle colonne. Se è l'azione di una nuova compagnia la si paga in multipli di 100 dollari (a piacere) che finiscono nelle casse della suddetta compagnia e si prende i segnalino Presidente. Se si vuole comprare un'azione di una compagnia di cui si è Presidenti, la si paga un costo fisso di 1000 dollari, di cui 500 alla banca e 500 alle casse della compagnia. Infine, se si vuole prendere un'azione di una compagnia che ha per Presidente un altro giocatore, si fa un'offerta a piacere, sempre multipla di 100 dollari: se il Presidente acconsente, compriamo l'azione versando sempre 50% e 50% alla banca e alla cassa societaria; se non acconsente, deve lui comprare l'azione al prezzo offerto ma il 50% che andrebbe alla banca va invece ora al giocatore che aveva fatto l'offerta. Quando si uguaglia il quantitativo di azioni di un Presidente, si ottiene tale titolo al posto suo. 
  • Fase 2: costruire tratte. Ovvero comprare carte città per una compagnia di cui si hanno azioni, sempre dal fondo delle colonne, questa volta pagando con i soldi della cassa della compagnia e non con i propri. Ogni giocatore può comprare massimo una carta per ogni compagnia di cui possiede le azioni. Per cui le compagnie ferroviarie con più partecipanti hanno sempre più opportunità per comprare nuove città. Le carte hanno un costo e dei simboli “Coast-to-Coast” che servono poi a fine partita e che determinano il valore delle azioni (più simboli ci sono , più vale l'azione). Inoltre ogni carta fornisce una rendita.
  • Fase 3: dividendi. Ogni compagnia somma le rendite di tutte le sue carte città e divide il ricavato per le azioni vendute ai giocatori. Paga la banca.

La partita termina quando rimangono meno azioni invendute rispetto ai giocatori o cinque o meno città da acquisire. Si pagano i dividendi come al solito e poi ogni giocatore riceve un bonus da ogni compagnia = n° azioni x (100 dollari x simbolo Coast-to-Coast), per cui se una compagnia ha 9 simboli e io ne posseggo tre azioni, prendo 2700 dollari (100x9x3)

PRIME IMPRESSIONI

Come dicevo, un azionario economico di medio-bassa difficoltà, con un titolo che trae in inganno. Effettivamente pensavo di trovarmi di fronte all'ennesima mappa con tratte da sviluppare e magari merci da spedire, invece qui il livello di astrazione è molto più alto e le compagnie ferroviarie potevano pure essere pescherecci di gamberi.
Il sistema sembra fatto in modo tale da favorire la compartecipazione nelle varie aziende, penalizzando sempre il Presidente ed evitando consolidamenti. Il tutto dovrebbe rendere più incerto e teso il gioco. A questo contribuisce anche il fatto che il denaro individuale sia segreto, mentre è pubblico quello delle compagnie così come il quantitativo di azioni possedute. 
C'è quindi un flusso di denaro che va dai giocatori alle compagnie, da queste alla banca e dalla banca torna ai giocatori. La chiave della partita sarà interpretare correttamente questo flusso e guidarlo secondo il proprio interesse. Peccato non ci sia il modo di vendere le azioni e non siano state implementate meccaniche al riguardo, ma forse il gioco sarebbe risultato troppo complicato.
Dall'autore di King of Siam/The King is Dead e Wir Sind Das Volk! mi aspetto un gioco semplice ma al contempo con una buona profondità. Penso gli amanti del genere possano andare sul sicuro.