Le Notti di Nibiru

Le notti di Nibiru
Red Glove

Secondo articolo per "La voce del Bardo" la nostra rubrica dedicata ai Giochi di Ruolo che ci fa scoprire Le notti di Nibiru

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Le Notti di Nibiru è il gioco di ruolo narrativo, tutto italiano, che si prepara ad approdare sul mercato ludico con un prodotto entry level di alta qualità, soprattutto sul punto di vista grafico e accompagnato da un’ambientazione evocativa ed originale.

La flotta perduta

Le notti di Nibiru - ambientazione
Le notti di Nibiru - ambientazione
Perduti su un pianeta, distante da ogni possibile contatto con il resto dell’impero galattico, un gruppo di esseri umani (ma anche alcune razze aliene alleate), appartenenti alla flotta imperiale Virgo, con l’incarico di esplorare il pianeta, si ritrovano improvvisamente privi di ogni possibilità di tornare a casa.

Con la convinzione di esser gli ultimi esseri viventi rimasti nella vastità dell’universo, questi esuli, decidono di tentare la colonizzazione del pianeta. Nibiru, però, è un’intricata distesa di strane specie di alberi e piante dalle dimensioni ciclopiche e piena di luoghi meravigliosi ed inquietanti, che sembrano il frutto di splendidi sogni o di terribili incubi…

Il pianeta alieno

La fauna di Nibiru è composta da creature pericolose e variegate, creature come i Dolem, esseri dalla forma di edifici erranti che vagano per il pianeta e sono custodi di conoscenza. L’aria di Nibiru è caustica ed irrespirabile per la specie umana, non consente di sopravvivere oltre le 24 ore senza indossare una protezione. L’atmosfera è pervasa anche dalle maree, venti incontrollati di “energia metafisica” che sconvolgono la realtà e causano squarci dimensionali e paradossi fisici impossibili da decifrare.

Cosa potrà mai fare la razza umana per sopravvivere? Semplice. Adattarsi alle condizioni estreme sfruttando la tecnologia dei vascelli spaziali, con cui sono giunti qui e unica risorsa ereditata dal perduto impero galattico cercando di trovare protezioni dai pericoli esterni.

Edsi, Miurni e la rotazione del pianeta

Nascono così le Edsi, vere e proprie città, ricavate dalla carlinga delle astronavi e protette da cupole di olomateria. Grandi ed affollate, collocate in luoghi adatti (ove possibile) ma anche in luoghi remoti e quasi irraggiungibili con i comuni mezzi.

Come se tutto ciò non bastasse a rendere difficile la sopravvivenza sul pianeta, ecco che i poveri coloni (e i loro discendenti, visto che nel frattempo tra l’arrivo e la colonizzazione con la fondazione delle città sono trascorsi ben 700 anni, con il conseguente decadimento della cultura e della tecnologia!), si ritrovano a dover fare i conti con il ciclo rotatorio del pianeta… L’anno è infatti calcolato in 15 mesi, di cui per 12 essenzialmente ed ininterrottamente di notte e solo i restanti tre di giorno.

Questo fattore ha influito nel tempo, sul ciclo vitale dei coloni, facendoli cadere in un lungo sonno e rendendoli privi di ogni difesa, soprattutto perché, di contro, il resto del pianeta, invece, si risveglia in tutto il suo splendore e con esso tutto ciò che ha di pericoloso da offrire.

Creature della notte non esiteranno infatti ad assalire le Edsi e tentare di sterminare ogni cosa che si trovi al suo interno.

Unica difesa contro questa terribile minaccia sono i Tonalisti, ovvero, i protagonisti del gioco.

I tonalisti

Ma chi sono costoro? Sono esseri umani che, inspiegabilmente, non rispondono alla chiamata del “Miurni”, la lunga stagione della notte e che grazie ai “Tonal” creature indigene dalle fattezze di grandi animali, in grado di comunicare telepaticamente, hanno imparato tecniche di difesa utili alla sopravvivenza sul pianeta, necessarie per contrastare la moltitudine di pericoli presenti su Nibiru. Questi esseri umani, infatti, sono gli unici a poter uscire dalle Edsi e a non subire l’effetto velenoso dell’atmosfera, grazie alla loro capacità di trasformarsi anch’essi, in creature fantasiose come: Fenici di elettricità, Cervi eterei o addirittura, Balene volanti! I tonalisti sono inoltre in grado di manipolare la Marea e trasformarla in un vero e proprio potere speciale da scagliare contro i propri nemici.

Le notti di Nibiru - libro
Le notti di Nibiru - libro
I tonalisti, quindi, sono un elemento cruciale per la sopravvivenza delle colonie umane presenti nelle Edsi e ben presto si troveranno a dover fare i conti con richieste di ogni tipo da parte dei Dormienti, che andranno dalla semplice protezione della città oppure missioni di recupero risorse o anche, alla ricerca di manufatti perduti dei primi coloni.

Questo e molto altro troverete sul manuale base de “Le Notti di Nibiru”.

Un intero vasto mondo da scoprire, sia sull’aspetto fisico che su quello spirituale

Il gioco

Il team di Acchiappasogni già ben noto sul mercato dei giochi di ruolo narrativi propone una versione riveduta corretta ad hoc del sistema Destino Oscuro 2.0 già presente in Musha Shugyò.

Questo sistema di regole permette sia piena libertà di creazione del proprio personaggio (la sua forma, i suoi poteri e la sua storia), sia una certa dinamicità nelle prove e negli scontri, riducendo al minimo lo sforzo del narratore, eliminando quasi totalmente il tiro dei dadi da parte sua, riducendolo solo a sporadiche occasioni dove si presenta un reale rischio di fallimento.

In sostanza, per le prove, si deve sommare il valore di una caratteristica a quello di un’abilità e lanciare due dadi da otto. Il minimo risultato per generare un successo è 20 ma vi sono diversi livelli sia di fallimento che di successo critico.

Il regolamento si avvale anche di un sistema di simboli che servono per decifrare i vari poteri dei personaggi e calcolarne rapidamente i vari bonus o gli effetti temporanei da essi generati; come ad esempio il bagliore dell’anima, una vera e propria espolsione spirituale, da utilizzare col contagocce poiché potrebbe mettere a rischio anche la vita stessa del personaggio.

Ogni azione in combattimento ha un costo in termini di punti azione, ridotti ad un numero limitato alla caratteristica di rapidità.

Un aspetto interessante è quello che descrive la personalità del proprio personaggio. La psiche del personaggio si divide in tre aspetti: spiritualità, volontà e nero spettro. Questi tre termini rappresentano le motivazioni per cui il proprio personaggio compie determinate azioni. Se il proprio eroe è spinto da motivazioni benevole ed altruistiche andrà ad alimentare la spiritualità, se vuole semplicemente sopravvivere o primeggiare nel suo aspetto più istintivo allora andrà ad aumentare il suo valore di volontà. Infine, quando si compie un’azione dettata dall’egoismo o dalla semplice brama di potere, entrerà in gioco il nero spettro.

Queste tre caratteristiche genereranno durante il gioco veri e propri bonus o malus da applicare ai test spingendo il giocatore ad interpretare al meglio il proprio personaggio. Il narratore potrà, infatti, contestare le motivazioni con cui un personaggio è spinto ad intraprendere un’azione, semplicemente osservando i valori della psiche, costringendo il giocatore a riformulare la descrizione di una stessa azione cambiando il proprio punto di vista interiore.
Le notti di Nibiru - scheda
Le notti di Nibiru - scheda

Per la creazione delle avventure gli autori del gioco propongono un insieme di regole narrative facendo appello ad uno strumento chiamato “sincogramma”, una specie di cerchio concentrico dove sviluppare tutto il proprio arco narrativo.  Questa tecnica permetterà di accompagnare i narratori alle prime armi nella creazione delle proprie storie con la certezza di non uscire mai troppo dai binari!

Considerazioni

Uno degli aspetti più intriganti di questo gioco incontrati durante la lettura del manuale è di certo la scelta dell’ambientazione. Studiata nei minimi dettagli e in grado comunque di lasciare piena libertà alla fantasia del narratore, senza praticamente mai correre il rischio di essere fuori tema. Da apprezzare anche il fatto di aver dato una certa spiegazione scientifica alle innumerevoli stravaganze di questo mondo onirico e apparentemente privo di logica.

Il tutto però risulterà, per chi non è almeno un pò predisposto in questo genere narrativo, fortemente disorientante, troppi termini da ricordare e troppo difficili da memorizzare e pronunciare, soprattutto usando lettere e fonemi che non ci appartengono, oltre alla moltitudine di aspetti ambientali e sociali da tenere in mente per avere una narrazione almeno in parte fedele all’ambientazione.

Lo stile narrativo è un aspetto fortemente centrale del gioco accompagnato da un regolamento snello e facilmente assimilabile. Potrebbe però essere inizialmente difficile districarsi nella moltitudine di abilità speciali e decriptare i vari simboli che le compongono.

Il gioco tutto è piacevolmente strutturato in modo di favorire l’interpretazione, nonostante ci si debba immedesimare in una creatura particolare e molto spesso con poteri estremamente potenti. Putroppo come unico ostacolo per l’insidia del power play più estremo è un decalogo di valori per collocare il grado di forza di un determinato potere e… il buon senso del master!

Il manuale si presenta di buonissima fattura con le immagini e impaginazione di altissima qualità, di certo è evidente una certa cura nel dettaglio.

Il gioco è prenotabile nel circuito di Gamebooster ideato dalla stessa casa produttrice, Red Glove. Questo sistema di prenotazione è molto simile a quello di kickstarter, ma con qualche differenza consultabile direttamente sulla loro pagina.

Conclusioni

Le Notti di Nibiru ha dentro di sé un grande lavoro creativo, talmente ampio, come detto precedentemente, da risultare quasi disorientante. Superato questo aspetto, rimane un buon lavoro ben al di sopra di molti prodotti presenti in commercio e che vale la pena di prendere in considerazione, soprattutto perché offre una visione nuova e più libera del ruolo di giocatore e lo rende partecipe attivo della creazione della storia, sia sua che del mondo che lo circonda.       

 

 

 

Commenti

Mi fa tornare voglia di tornare a giocare di ruolo...

Molto interessanti questa serie di articoli!

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