ATTENZIONE! La seguente anteprima è ricavata dalle impressioni successive alla sola lettura del regolamento senza prova su strada del gioco.
Titolo del gioco
Autore: Bariot e Guillaume Montiage
Ambientazione: antico Egitto
Editore: Metagot
Meccaniche: Combattimento, Controllo territorio
Giocatori: da 2 a 5 giocatori
Dip. lingua: leggera
Durata: 60 minuti
Link regole: Inglese
Tipologia: Gioco da tavolo
Difficoltà: media
Descrizione estesa del gioco
Eccoci a fare la preview della nuova fatica della Matagot. Intanto possiamo cominciare con il dire che questo titolo è un titolo di guerra, ambientato in Egitto e che finisce al conseguimento dell’8° o 10° punto vittoria (PV) da parte di un giocatore (a seconda se si scelga la modalità corta o lunga di gioco). Si finisce il turno e si vede che ha fatto più PV.
In pieno stile Matagot il gioco ha un regolamento semplice e snello e dei buoni materiali anche se questa volta mi paiono meno ricchi dei giochi precedenti. La scalabilità del gioco è garantita da un tabellone dubleface con la possibilità di non utilizzare tutto il tabellone quando si gioca in 2 o 4 giocatori, la qual cosa dovrebbe consentire una buona scalabilità. I giocatori si alternano nelle 5 azioni a loro disposizione (utilizzabili una volta sola per azione e marcate con un segnalino sulla scheda della azioni di ogni giocatore). Tali azioni possono servire a reclutare o spostare truppe e/o creature (qualcuno ha detto creature mitologiche come in Cyclades?), costruire o migliorare piramidi, pregare per fare “soldi” o potenziare una delle tre “track/tipologie di poteri”.
Le battaglie si risolvono con alcune carte (riportanti valori di attacco, difesa e punti vita) di cui ogni giocatore ha un set di 6 uguale agli altri. Ovviamente le varie creature (con miniature spettacolari) aggiungono pepe e variabilità al tutto.
Gli spostamenti possono avvenire anche attraverso poco ambientati teletrasporti fra obelischi e tempi e i turni vengono scanditi anche da fasi di notti e giorni.
C’è anche altro ma il grosso è questo. Aggiungo che i punti possono essere permanenti (più difficili ma non rubabili da altri giocatori) oppure temporanei (dati dal controllo di tempi ed altro ma che si perdono in diverse occasioni).
Pro
Contro
- materiali buoni e bellissime miniature
durata contenuta della partita
regolamento chiaro e semplice
nulla di particolarmente innovativo
ambientazione molto posticcia (esisteva il teletrasporto ai tempi dei faraoni?)
non sono convinto della bontà della meccanica dei combattimenti
Conclusioni
Dovessi basarmi solo dalle esperienze passate comprerei il titolo a scatola chiusa poiché Giants e Cyclades+espansione sono giochi che trovo eccellenti. La componentistica è buona (ma meno dei titoli appena citati) e l’ambientazione di sicuro richiamo (anche se poco sentita in questo caso). Tuttavia rimango un pochino perplesso dalla lettura delle regole per cui faccio voto di non comprare il titolo senza averlo provato. C’è però da dire che la stessa cosa la pensai anche per i due giochi sopra menzionati.......
Note
Edizione multilingua non comprendente l'italiano.