
Buona recensione per un buon gioco (personalemnte 9 lo do a giochi migliori ma sono gusti): Anche io trovo Hades ottima mentre Titans per me è orrenda e rovina completamente il gioco per cui la sconsiglio caldamente.
Quando la componentistica aumenta le aspettative: il caso Cyclades. Proviamo a saperne di più.
A volte la componentistica di un gioco da tavolo può creare aspettative errate nel giocatore. Come nel caso di Cyclades, gioco di Bruno Cathala e Ludovic Maublanc, in cui da due a cinque giocatori si sfidano per 60-90 minuti contendendosi il predominio delle isole Cicladi. Edito da Matagot nel 2009, il gioco riscuote da allora pareri contrastanti. Cerchiamo di capirne il motivo
La voce delle sirene ammalia l’ignaro acquirente, che fa sua la scatola. Quando la apre, risplendono folgoranti una fantastica e luminosa mappa, un sacco di miniature con navi e opliti diversi per ognuno dei cinque eserciti, due dadi per le battaglie, monete cartonate, tasselli edificio, tessere divinità e tre mazzi di carte con illustrazioni molto belle.
L’ignaro acquirente apprezza l’idea di veder inseriti edifici come modificatori per le battaglie e monete per la parte gestionale, anche se in fondo a lui piacciono le battaglie con le miniature.
Momentaneamente gli sfugge totalmente la plancia delle offerte alle divinità, i suoi occhioni luccicanti non hanno attenzioni se non per le meravigliose miniature delle creature mitologiche, le armi di distruzione del mondo antico.
Le miniature verranno disposte su mappa secondo uno schema fisso su due diverse isole. Il resto dell’esercito deve essere disposto davanti allo schermo personale, alla vista di tutti. A lato del tabellone vanno posizionate le monete della riserva, gli edifici, le miniature delle creature mitologiche e i mazzi filosofo e sacerdote. All'ignaro acquirente non é chiaro a cosa servano questi mazzi in un gioco di guerra; ma siamo nella Grecia antica e fanno pur sempre ambientazione.
Solo ora l’ignaro acquirente si accorge di una parte di tabellone molto strana. Su questa piccola porzione trovano posto il mazzo delle carte creature mitologiche e le tessere divinità. Qualcuno gli avrebbe dovuto spiegare che dietro allo sfarzoso contenuto della scatola si cela un sanguinoso gioco di aste. Ma la maggior parte dei suoi amici, le presentazioni del gioco e le recensioni lette di sfuggita non ne avevano mai fatto cenno.
L’ignaro acquirente passa al capitolo delle fasi di turno e scopre dunque la cruda verità. Solo dopo un cospicuo numero di partite capirà che non si vince gestendo al meglio le proprie monete, bensì dilapidandole nei momenti cruciali in offerte agli dei.
Alla fine di ogni ciclo si verifica se uno dei giocatori controlla due metropoli - in tal caso è il vincitore.
Ogni ciclo si compone di cinque fasi distinte: aggiornamento delle creature mitologiche, aggiornamento delle divinità, introiti, offerte, azione. Le prime due fasi danno una buona variabilità ai turni di gioco: in particolare le divinità sono mescolate a ogni ciclo e non hanno mai lo stesso ordine.
La fase di introiti è legata al controllo delle isole - ogni giocatore riceve infatti una moneta per ogni simbolo prosperità controllato. La fase di offerte è il cuore del gioco e determina la successiva fase azione.
Durante la fase di offerte, a turno i giocatori dichiarano quante monete sono disposti a offrire ad una delle divinità, ponendo il proprio segnalino sul relativo indicatore delle offerte e rispettando queste regole:
Queste regole contraddistinguono il sistema di aste di Cyclades, donando strategia di piazzamento. Se per esempio un giocatore viene scalzato da una divinità, è costretto a rilanciare su un’altra. A quel punto gli avversari potrebbero evitare di superarlo per negargli la possibilità di tornare a rilanciare.
Apollo è l’unica divinità dove possono coesistere più giocatori e dove non si paga nulla, ma offrire a lui equivale a passare il turno.
Alla fine della fase d’asta, ovvero quando più nessuna offerta viene superata, tutti i giocatori pagano quanto indicato dal loro segnalino e viene concessa loro l’azione relativa alla divinità su cui si trovano:
La risoluzione delle azioni avviene dalla divinità più in alto, proseguendo poi verso il basso. Apollo è l’unica divinità fissa - in particolare, in ultima posizione. L’ordine di offerta del ciclo successivo è in senso inverso alla risoluzione delle azioni.
Ogni divinità, escluso Apollo, può inoltre acquistare carte creatura mitologica che donano azioni aggiuntive istantanee, le quali vanno risolte e scartate immediatamente. Alcune di queste carte corrispondono all’utilizzo delle miniature: queste prolungano l’effetto dell’azione fino al turno successivo.
Le battaglie vengono risolte contando il numero di unità coinvolte, alle quali vanno aggiunti eventuali modificatori degli edifici e il risultato di un dado, i cui valori vanno da zero a tre. Lo sconfitto perde una unità e ha la possibilità di continuare la battaglia o di ritirarsi per non perderne altre; questa scelta permette di conservarle per attacchi futuri.
Abbiamo quindi vari elementi di gioco: aste, gestione del denaro, civilizzazione territorio e battaglie. Tutti aspetti da tenere in considerazione per vincere una partita e tutti legati ad un unico fulcro. Qualsiasi strategia passa attraverso la buona riuscita delle offerte alle divinità.
L’ignaro acquirente a questo punto potrebbe avere due plausibili reazioni:
Quale sarà la sua reazione non ci è dato sapere, se non tramite miti e leggende tramandati oralmente, che contemplano entrambi i finali.
Personalmente lo annovero tra i miei giochi preferiti: la tensione che si crea durante la fase delle offerte è impagabile; alleanze temporanee intrise di sordidi inganni per tenere lontano un certo giocatore da una certa divinità sono parte integrante del gioco e la vittoria è sempre dietro l’angolo (a patto di saper usare in modo proficuo le carte azione creatura mitologica). Bisogna abbozzare una strategia e saper cogliere le occasioni offerte di volta in volta, sapendo che la sorte, presente nell’ordine delle divinità, potrebbe essere avversa.
Serve una certa dose di esperienza per poter leggere una partita in corso. Le prime si chiudono senza che nessuno ne sospetti la conclusione in tempi brevi, dando un senso di incontrollabilità sull’andamento generale. Gli avversari devono essere arginati in tutti i modi - tanto che, a volte, occorre sacrificarsi per poter tenere aperta la partita e giungere in un secondo momento alla vittoria.
Quest’ultimo aspetto potrebbe sembrare scomodo; ma, d’altro canto, permette a qualsiasi giocatore precedentemente indebolito da una sanguinosa battaglia di recuperare e vincere, girando a suo favore la situazione, mentre gli avversari più forti si scontrano tra loro. Anche nelle situazioni più nere non ci si sente mai veramente tagliati fuori: questo aspetto mantiene viva l’attenzione per tutto il tempo di gioco.
La scatola dichiara da due a cinque giocatori, ma Cyclades offre il meglio dell’esperienza in almeno quattro persone. Con giocatori esperti al tavolo, inoltre, le partite possono protrarsi anche oltre le due ore.
Voto Recensore: 9
Cyclades offre un buon numero di espansioni; non entro nel dettaglio, mi limito a descrivere sommariamente in ordine cronologico, associando un voto separato.
La prima espansione uscita comprende quattro moduli applicabili a piacere:
Promo per l’espansione Hades. Da avere per puro collezionismo.
La seconda espansione è stata creata per aumentare esponenzialmente gli scontri tra gli eserciti di opliti e accontentare qualche ignaro acquirente indeciso tra odio e amore. Modifica profondamente l’esperienza di gioco introducendo:
Rende possibile utilizzare le miniature di Kemet in Cyclades e viceversa. Le miniature di Kemet offrono la possibilità di eseguire attacchi aggiuntivi come nel caso dei titani, ma con abilità uniche per ogni creatura.
La terza espansione ufficiale è composta da coloratissime miniature monumento. Il giocatore che le controlla ottiene delle azioni speciali da attivare a sua discrezione. Si tratta dell’espansione che mi ha convinto meno, anche se offre delle azioni combo divertenti. Sconsiglio l’utilizzo della grande cittadella di Ares.
Buona recensione per un buon gioco (personalemnte 9 lo do a giochi migliori ma sono gusti): Anche io trovo Hades ottima mentre Titans per me è orrenda e rovina completamente il gioco per cui la sconsiglio caldamente.
Un grande gioco, a suo modo in piccolo classico.
Non ho apprezzato però l'incipit della recensione. Se nella testa del giocatore si da per scontato e automatico che mappa+miniature = wargames allora il problema è nella testa del giocatore non di chi ha confezionato e presentato il prodotto.
Recensione di grande interesse e davvero ben fatta, anche se il gioco non è molto nelle mie corde.
Sono d'accordo pressochè su tutto, anche se sinceramente titolo e soprattutto sottotitolo della recensione lasciavano presagire una stroncatura (che avrei contestato :)).
Tra l'altro "la componentistica aumenta le aspettative" sottintenderebbe American > German con aste! ERESIA! :D
Io trovo Cyclades veramente bello, l'unico motivo per cui ci gioco raramente è che ho tutto le espansioni compresse nello scatolone base e portarlo in giro mi pesa troppo! Concordo in parte con pennuto77, Titans non è granchè, non direi che ROVINA il gioco, ma di certo lo snatura.
Contesto solo due piccole cose: 1) Apollo a volte è una scelta tatticamente intelligente (NON equivale sempre a "saltare il turno" e in più può far risparmiare in certi casi cifre assurde); 2) il modulo "piazzamento libero" secondo me è una figata e funziona benissimo, a patto che ovviamente ad usarlo siano giocatori esperti.
ah ah, l’incipit praticamente parla di me! :) bello scritto !
Anche noi abbiamo tutte le espansioni e ci piace molto.
A noi piace molto giocare espansione Titani ma con la mappa originale, questo lascia la giusta importanza a Poseidone e mitiga i titani
Anche noi abbiamo tutte le espansioni e ci piace molto.
A noi piace molto giocare espansione Titani ma con la mappa originale, questo lascia la giusta importanza a Poseidone e mitiga i titani
Ottima idea, non ho mai provato ma effettivamente il problema dell'espansione è principalmente la mappa.
Ho sempre pensato sia un ottimo gioco, peccato per la reperibilità delle prime due espansioni, al momento mi sto accontentando della terza (che aggiunge davvero poco al gioco) nella speranza di una ristampa (molto improbabile).
In due ha senso? La fase d’asta subisce modifiche?
mi ha sempre incuriosito ma di solito asta in due equivale ad un meh.
In due ha senso? La fase d’asta subisce modifiche?
mi ha sempre incuriosito ma di solito asta in due equivale ad un meh.
In due si punta su due divinità a testa usando due segnalini per le aste. Non ci ho mai giocato in due ma su BGG non ne ho sentito parlare bene.
Per me è un bellissimo gioco. Forse 9 è un punteggio eccessivo, ma un 8 lo merita!
Rispetto a chi ha commentato prima di me io invece trovo l'espansione Titans assolutamente da includere insieme all'inprescindibile Hades. Grazie ai Titani infatti gli scontri sono più frequenti ed accessibili a chiunque gestendo correttamente le proprie risorse economiche, non solo appannaggio esclusivo di Ares. In generale mi piace giocare sulla mappa di Titans, ma devo ammettere che il potere di Poseidone ci perde un po'. Accolgo quindi con grande entusiasmo l'idea di chi suggerisce di combinare i titani con la mappa originale
In due secondo me gira benissimo o perlomeno altrettanto bene che in altri numeri di partecipanti dato che comunque in gioco ci sono sempre 4 divinità. Per me resta splendido.
Non sarà un capolavoro di meccaniche sopraffini ma se devo considerare quante volte è stato richiesto di giocarci dai compagni e tenendo conto di altri fattori cruciali come la durata tuttosommato abbordabile ,il buon numero di partecipanti(5), la sua ottima accessibilità di regole e la sua splendida fase d'asta unita ad un finale sempre ad alta tensione in cui sono sempre un paio di giocatori che se la giocano e 1 che con uno sghetto si potrebbe avvicinare o decretare il vincitore per una mossa sbagliata.
Lo reputo un titolo che genera sempre belle emozioni sia vincendo che perdendo e gli appioppo un 9 pure io senza alcuna remora.
Da avere e provare assolutamente per capire se è nelle proprie corde.
una domanda a tutti voi estimatori e conoscitori del gioco:
vale la pena averlo anche senza espansioni?
leggendo qua e la sembra di intuire che "Hades" viene considerato imprescindibile o per lo meno caldamente consigliato
Ottimo gioco, un po’ bistratto, hades è un'ottima espansione, titans l'ho provata ma non acquistata, non mi piaceva molto. Decisamente consigliato con la prima espansione. In due non è male ma da il meglio in 3/4 giocatori.
una domanda a tutti voi estimatori e conoscitori del gioco:
vale la pena averlo anche senza espansioni?
leggendo qua e la sembra di intuire che "Hades" viene considerato imprescindibile o per lo meno caldamente consigliato
Vale la pena. Tra l'altro comunque le prime partite le farei senza espansioni, di carne al fuoco ce n'è abbastanza anche per i più smaliziati (con le carte).
Detto questo Hades rimane caldamente consigliato. Il gioco cambia abbastanza con la divinità aggiuntiva. Se vuoi lo trovi su Amazon (so che altrove risulta esaurito)
A mio avviso Hades è molto bella, ma il gioco funziona bene anche con Titans senza hades, ma una delle due è auspicabile. Di fatto entrambe aggiungono maggiori possibilità di movimento che con il solo base sono ridotte.
Gioco Top, anche per me un 9 tutto meritato.
Bel gioco, tra i primi che ho acquistato.
per me è un 7,5 perché mi da la sensazione che finisca tutto d'un tratto. Le due metropoli si possono fare in un turno e non che sempre si può controllare. Resta cmq godibile e leggero da proporre a tutti.
consiglio anch'io l'espansione Hades; ci sta nella scatola dell'originale e dona più variabili e combo.
Bel gioco, tra i primi che ho acquistato.
per me è un 7,5 perché mi da la sensazione che finisca tutto d'un tratto. Le due metropoli si possono fare in un turno e non che sempre si può controllare. Resta cmq godibile e leggero da proporre a tutti.
Beh è la particolarità del gioco. Questo significa anche che non si è quasi mai del tutto fuori dai giochi. E che spessissimo si è in bilico fino all'ultimo.
consiglio anch'io l'espansione Hades; ci sta nella scatola dell'originale e dona più variabili e combo.
Fortunatamente le espansioni ci stanno TUTTE nella scatola base. La riempiono quasi fino alll'orlo e la fanno pesare come un tonno intero, ma ci stanno
Abbastanza d'accordo su tutto...ma:
1) Cyclades in due è fantastico! Diventa scacchistico e non essendoci un terzo (un quarto o un quinto) giocatore a fare da elemento disturbatore, davvero chi vince è il più bravo. Inoltre la composizione degli dèi è quasi completa essendo la medesima prevista per quattro giocatori (ricordo che in due giocatori si usano due colonnine per l'asta, ergo, due opzioni di scelta circa il dio da influenzare a giocatore). E' per questo motivo che insisto nell'affermare che il gioco non dà il massimo in tre giocatori (non in due!).
2) Titans è semplicemente un altro gioco. Mutua le regole base di Cyclades ma non è Cyclades! Meglio, non ne conserva lo spirito.
A chi piace Cyclades, quasi sempre, non piace Titans e viceversa. Io possiedo tale seconda espansione ma la gioco davvero di rado, essenzialmente per svolgere una partita in 6 giocatori altrimenti impossibile (a squadre, che oltretutto dona un'ulteriore variazione al tema) oppure per affrontare una partita a quattro - sempre a squadre - per cambiare un po' l'esperienza di gioco.
Possiedo Titans solo per l'amore smodato che ho per Cyclades...ma potrei farne pure a meno...
Che dico? No...no è sempre Cyclades e le miniature dei Titani sono bellissime....per non parlare della scheda di Crono!
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