ATTENZIONE! La seguente anteprima è ricavata dalle impressioni successive alla sola lettura del regolamento senza prova su strada del gioco
RELIC RUNNERS
Divertimento assicurato alla ricerca di reliquie.
L’ultima fatica della Days of Wonder è un gioco di Mattew Dunstan, da 2 a 5 giocatori, di durata media di 60 minuti circa, in cui dovremo indossare i panni di esploratori in cerca di reliquie (nulla di molto originale dunque a livello di ambientazione).<?xml:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:office" />
Quasi superfluo dire che i materiali sono sempre di grandissimo pregio e rappresentano uno dei marchi di fabbrica della casa. Questa volta si sono addirittura superati con 20 segnalini reliquie (di 4 tipi) davvero sontuosi. Il setup del gioco prevede la creazione di 4 templi per i 4 colori mettendo insieme i tre pezzi che formano ogni tempio in modo randomico fra i tenti disponibili. In questo modo la rigiocabilità appare davvero alta e la mappa conterrà templi e rispettivi effetti speciali molto diversi da partita a partita.
Durante il proprio turno un giocatore deve:
Muovere il suo esploratore: l’azione di movimento è obbligatoria e deve avvenire attraverso rotte già esplorate di giungla o di fiume. Si può passare dove si è già passati in precedenza (cosa segnalata da appositi puzzilli del proprio colore da porre sulla mappa) e, solo una volta, su un sentiero/fiume ancora mai esplorato (prima o dopo tratte già percorse, ma o prima o dopo, non in mezzo).
Esplorare: finito il movimento il giocatore sceglie se spendere una razione di viveri ed esplorare o passare. Esplorando è possibile piazzare nuovi segnalini percorso o prendere un livello del tempio (non se ne possono avere due uguali, nel caso se ne scarta uno). I segnalini tempio sono di tre livelli (base, medio e tetto): a seconda del livello e del colore i templi garantiscono punti a fine gioco, azioni speciali che poi si scartano, poteri permanenti, ecc. ecc.. Una volta finiti i templi il tabellone si riempie con una reliquia del corrispondente colore su ogni tempio ormai esplorato (4x4 reliquie in giro per la mappa).
A questo punto lo scopo sarà cominciare da una reliquia e terminare una singola azione di movimento su una reliquia dello stesso tipo. Ciò garantisce punti e la possibilità di collezionare la reliquia dove si è terminato il movimento. Il gioco termina quando vengono prese un certo numero di reliquie (a seconda del numero di giocatori).
Passando sui fiumi si ottengono delle casse di oggetti che fanno svolgere ulteriori, particolari azioni. A fine partita le reliquie danno punti (5 per ogni colore posseduto).
Pregi:
-semplice ma non banale
-poche regole e durata contenuta
-materiali molto curati e visivamente d’impatto
Difetti:
-molto semplice e ripetitivo nelle azioni
-potrebbe sbilanciarsi nell’uscita dei diversi poteri dei templi.
Conclusioni:
La DoW ci ha da tempo abituati ad una tipologia di giochi relativamente semplice (non vale per tutti i suoi titoli ma quasi) ma non per questo banali e scontati. Anche questo Relic Runners non sembra volersi distinguere, apparendo un titolo medio, veloce e divertente. Siamo davanti ad un nuovo Ticket to Ride? Difficile dirlo dalla sola lettura delle regole ma il gioco pare accattivante e divertente anche se non sono sicuro abbia quel “quid” in più che trasforma un titolo discreto in un grande successo commerciale.
Discreto.
Scheda su Boardgamegeek | Link al regolamento