ATTENZIONE! La seguente anteprima è ricavata dalle impressioni successive alla sola lettura della presentazione del gioco e delle sue meccaniche da parte della casa editrice Matagot, senza prova su strada del gioco.
ROOM 25
Autore: Francois Rouzè
Ambientazione: fantascienza
Editore: Matagot
Meccaniche: esplorazione, negoziazione
Giocatori: 1-6
Dip. lingua: no
Durata: 30 minuti
Link regole: n.d.
Tipologia: GdT
Difficoltà: semplice
Descrizione estesa del gioco
Dal film “The Cube” ecco nascere un gioco da tavolo in cui i concorrenti (con le loro pedine) sono ospiti più o meno volontari di un futuristico show televisivo e dovranno uscire da un infernale labirinto di stanze cubiche: solo la stanza 25 consente di andarsene indenni.
Le stanze sono disseminate di trappole ma anche di oggetti utili, magari lasciati da vecchi concorrenti sfortunati...in ogni caso il tempo è limitato (10 turni): se non si trova in tempo la stanza 25, si muore.
A complicare le cose c'è la possibilità che uno dei concorrenti sia in realtà una “guardia”, in combutta col programma, il cui scopo è quello di sabotare la fuga e far morire almeno 2 degli altri concorrenti.
Ad ogni turno, dopo aver discusso con i propri compagni, ogni giocatore programma 2 azioni che esegue poi alla sua attivazione, da un pool di 4 possibili (guardare segretamente una stanza adiacente; muoversi in una stanza; spingere un altro concorrente in una stanza; far scorrere una fila o una colonna di stanze: ebbene sì, il labirinto si può muovere). Si può bluffare su quanto promesso e fare il doppio gioco, pena, però, inimicarsi il resto del gruppo...ma se il prezzo della sopravvivenza è uccidere, chi potrà biasimarvi?
La difficoltà del gioco può essere settata secondo i propri gusti, si può giocare un cooperativo puro senza guardia, si può giocare a squadre (vince la prima che esce) e anche in solitario. Il tutto in 30 minuti e con il ritorno di un meccanismo ormai desueto ma qui indispensabile: l'eliminazione giocatore.
Paranoia, claustrofobia, angoscia e tensione dunque in questo titolo che promette bene e speriamo mantenga meglio.
Pro
Contro
ambientazione accattivante e cattiva
meccaniche semplici e durata contenuta
anche se dura solo 30 minuti, morire all'inizio sarà comunque fastidioso
da verificare la gestione del ruolo della guardia
Conclusioni
Tensione e paranoia dovrebbero esser garantite sia dall'ambientazione che dal ruolo del “traditore”. Promette di essere un ottimo filler, a patto di non cadere nelle banali ingenuità di cui è stato vittima, ad esempio, Panic Station.