[PREVIEW] Sail to India

ATTENZIONE! La seguente anteprima è ricavata dalle impressioni successive alla sola lettura del regolamento senza prova su strada del gioco


SAIL TO INDIA


Con l’Impero Ottomano che controllava il Mediterraneo l’impero portoghese doveva trovare una via alternativa per l’India. Partirono quindi numerose esplorazioni. Chi raggiungerà l’oceano Indiano per prima? Chi avrà ottenuto lungo la cerca più prestigio e impostato i migliori commerci con Lisbona?<?xml:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:office" />


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ATTENZIONE! La seguente anteprima è ricavata dalle impressioni successive alla sola lettura del regolamento senza prova su strada del gioco


SAIL TO INDIA


Con l’Impero Ottomano che controllava il Mediterraneo l’impero portoghese doveva trovare una via alternativa per l’India. Partirono quindi numerose esplorazioni. Chi raggiungerà l’oceano Indiano per prima? Chi avrà ottenuto lungo la cerca più prestigio e impostato i migliori commerci con Lisbona?<?xml:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:office" />



Tutto si basa su carte e cubetti. Un cubetto può essere una nave se posizionato sotto le carte costa, merce se posizionato sul mercato di una città, edificio se posizionato sopra un edificio di una città, segnalino identificativo per tecnologie se posizionato lungo le tabelle di tecnologia. Inoltre ai giocatori vengono date carte su cui posizionare i propri cubetti per segnare soldi, punti e velocità della nave.<?xml:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:office" />


 


Il setup è semplice si mescolano le carte costa e si posizionano coperte in riga dopo Lisbona. Questo è il percorso verso l’India.


 


Ad ogni turno, i giocatori hanno due azioni. Possono raddoppiare la stessa, l’unica regola è che non si può scoprire una carta costa più di una volta nel turno. Le azioni possibili sono:



  • Attivare un cubetto

  • Muovere le navi

  • Vendere beni

  • Costruire un edificio

  • Acquistare tecnologia

  • Aumentare la velocità delle navi

 


L’unico modo per mettere in gioco un cubetto è utilizzare la prima azione e metterlo a Lisbona. Per spostarlo lungo la linea delle carte costa è necessario scegliere la seconda azione. Lo spostamento del cubetto, ora nave, sarà pari al massimo alla velocità propria del giocatore. Si possono spostare tutte le navi che si vuole e se si arriva in una carta coperta l’azione finisce e si scopre la nuova città. Una nave in una città scoperta può essere posizionata sul mercato della città e diventare bene. Ogni mercato ha 2 beni diversi e per ogni bene ci può essere un solo giocatore.


Per far soldi occorre vendere, si vendono solo beni diversi (ce ne sono 6), i beni venduti, rimangono nel mercato. Una tabella ci dice quanti soldi e quanti punti vittoria guadagniamo ad ogni vendita.


Una nave può anche essere posizionata su uno dei due edifici della città, pagando un costo fisso. Ogni edificio può avere un solo proprietario e gli edifici danno punti vittoria alla fine della partita e poteri speciali che possono essere utilizzati durante il turno liberamente (ci sono 3 diversi edifici).


Per acquistare la tecnologia occorre pagare soldi indicati nella tabella, una tecnologia può essere presa solo da un giocatore.


Infine pagando soldi si può aumentare la velocità delle proprie navi, ovvero di quante carte si muovono.


Il gioco finisce quando si scopre l’ultima carta città e almeno due giocatori hanno finito i cubetti.


 


Prime Impressioni


Il gioco rimane semplice nel sistema e nella componentistica. In puro stile nipponico, tutto molto minimalista, il sistema risulta molto lineare. La versione AEG cambia solo la grafica, migliorandola, come speso accade nei remake dei giochi giapponesi. Molto interessante la gestione delle vendite, ma soprattutto l’obbligo di attivare i propri cubetti per poterli giocare. Certamente le azioni sembrano piuttosto standard e gli edifici sono pochi, però potrebbe rivelarsi simpaticamente inutile. Dicono duri poco, speriamo. Potrebbe essere un buon filler, ma secondo me manca di mordente. La partita potrebbe svilupparsi leggermente e fluidamente, pure troppo.

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