Potevamo forse esimerci dal “recensire” il fresco vincitore dello Spieldes Jahres Kennerspiel? Assolutamente sì, ma avremmo rischiato di non raggiungere la nostra quota mensile di trollate gratuite dei fanboy, quindi nonostante il tema del gioco (l’eliminazione fisica di puzzilli della vostra famiglia) ci attirasse quanto indossare una pelliccia di yak in questi freschi giorni di luglio, ci siamo fatti forza per voi e quindi per un paio di sabati (il nostro giorno del gioco che non piace a nessuno), tra una partita a Pizzorullo e una a Saltadrago abbiamo inserito pure Village.
Ci tocca, sebbene a malincuore perché sapete che a noi parlare bene dei giochi non piace (difatti dei giochi che ci piacciono non parliamo proprio) riconoscere che il premio vinto da Village è stato assegnato all’editore che ha sganciato più euri ai giurati assolutamente meritato.<?XML:NAMESPACE PREFIX = O />
Anzitutto per l’incredibile originalità della meccanica di base: a turno, ogni giocatore sceglie un’azione tra quelle disponibili e la esegue.
Continua su Il Puzzillo: http://www.ilpuzzillo.com/2012/07/village-se-non-trovate-lo-scemo.html
Potevamo forse esimerci dal “recensire” il fresco vincitore dello Spieldes Jahres Kennerspiel? Assolutamente sì, ma avremmo rischiato di non raggiungere la nostra quota mensile di trollate gratuite dei fanboy, quindi nonostante il tema del gioco (l’eliminazione fisica di puzzilli della vostra famiglia) ci attirasse quanto indossare una pelliccia di yak in questi freschi giorni di luglio, ci siamo fatti forza per voi e quindi per un paio di sabati (il nostro giorno del gioco che non piace a nessuno), tra una partita a Pizzorullo e una a Saltadrago abbiamo inserito pure Village.