C'era una volta TableTop, una webserie americana dedicata ai giochi da tavolo magistralmente condotta da Wil Wheaton (Star Trek: The Next Generation, The Big Bang Theory), nella quale il conduttore ospitava personalità più o meno note del web e della televisione, per farle giocare a giochi da tavolo di ogni tipo. Il tutto condito da immagini dal backstage, interviste e battute in pieno stile da show a stelle e strisce. TableTop andò avanti per quattro stagioni e si interruppe nel 2017 quando Wheaton abbandonò il canale YouTube per questioni personali.
Facciamo un salto nel tempo e nello spazio e veniamo ai giorni nostri, in Italia, più precisamente a quando andò in onda una puntata del The Goblin Show con ospite l'autore radiofonico e televisivo Francesco Lancia, goblin di vecchia data e noto in tana con il nick bandian. In quell'occasione tanto Agzaroth quanto alcuni spettatori incalzarono Lancia con la fatidica domanda: "A quando una trasmissione incentrata sui giochi da tavolo?", portando inevitabilmente come esempio il TableTop di Wil Wheaton. Francesco non si è sbilanciato nel fare previsioni, ma ha piuttosto dato con estremo entusiasmo la sua disponibilità alla conduzione di una trasmissione di questo tipo, qualora qualcuno si prendesse la briga di organizzarla e lo chiamasse in causa per presentarla.
A fugare qualsiasi possibile dubbio interviene in maniera piuttosto perentoria Barbara Rol, responsabile marketing e comunicazione della dV Giochi, dichiarando che se ci fosse una figura che si occupasse di coordinare in maniera seria l'operazione,
diverse case editrici sarebbero interessate a un progetto simile. Abbiamo perciò voluto ascoltare fuori onda proprio il parere di Barbara, che ringraziamo per la disponibilità, che ci ha confermato che a suo giudizio i tempi sono maturi anche in Italia per un evento "alla TableTop", dal momento che quando negli Stai Uniti il canale
Geek & Sundry lanciò la sua webserie, i numeri non erano di molto superiori a quelli che sono oggi qui da noi in quanto a bacino di utenza.
Abbiamo provato insieme a riflettere se ci fosse un canale italiano che fosse paragonabile a quello di Felicia Day ma la situazione è diversa rispetto a quando Wheaton iniziò la sua avventura, senza contare il fatto che un canale in lingua inglese ha una portata molto più ampia rispetto ad uno italiano che per evidenti limiti linguistici non potrebbe raggiungere tutto il mondo, cosa molto più immediata per un canale anglofono.
Inoltre oggi stanno prendendo sempre più piede le cosiddette live su Twitch, che per le nuove generazioni stanno sostituendo in tutto o in parte la televisione, mentre per i vecchietti come chi vi scrive affiancano YouTube in maniera sempre più importante, con il malcelato obiettivo di scalzarlo almeno parzialmente e di aumentare la sua fetta di utenza.
Un esempio che, nei giorni immediatamente successivi al Goblin Show con Lancia, salta all'occhio e che ci permette di ragionare sia su una possibile trasmissione sui giochi da tavolo che sul discorso "media", possiamo trovarlo sulla pagina facebook di Asmodee Italia, che ha colto la palla al balzo scritturando il nostro bandian e mettendolo alla conduzione di un programma sui giochi di ruolo (D&D nello specifico), sapientemente masterato da Luca Cattini, Country Manager di Asmodee Italia con alcuni comici del web e della televisione ospiti giocanti, nonché cavie di questo esperimento.
La diretta viene trasmessa su Twitch,
non viene riproposta su Youtube, ma viene condivisa dalla pagina Facebook ufficiale della casa editrice emiliana. È questo il primo segno che forse i tempi stanno cambiando e che si vuole raggiungere un tipo di utenza diversa o, se vogliamo, più ampia rispetto al solo YouTube. I numeri non sono neanche lontanamente paragonabili a quelli dello storico canale americano, ma da qualche parte si dovrà pur iniziare.
Ciò che posso dire è che non sono mai stato un grande appassionato di giochi di ruolo, ma questo progetto di Asmodee ha catturato la mia attenzione (e quella di altri amici con cui ci siamo confrontati) portandomi a seguire le puntate successive con grande interesse. E tralasciamo le inesattezze regolistiche,
l'obiettivo di questo progetto non sono evidentemente i giocatori ventennali di D&D se non, come il buon Lancia sottolinea più volte, la divulgazione del gioco di ruolo tra coloro che non lo conoscono. E da questo punto di vista, forse, si sta facendo un buon lavoro.
Detto tutto ciò resta la domanda: è questo il momento adatto per fare una cosa del genere anche con il gioco da tavolo?
La risposta definitiva non la conosciamo ma i presupposti ci sono tutti: serve qualcuno che si prenda l'onere di coordinare, contattando le varie case editrici, individuando un conduttore il cui nome possa richiamare l'attenzione anche dei non giocatori, trovando uno studio di registrazione adatto ed una regia (ma se ci si appoggia a qualche canale YouTube già affermato, queste ultime cose vengono da sole) ed ovviamente i fondi necessari a portare avanti il tutto.
Certo, vista così non sembra una cosa così semplice da realizzare, ma vogliamo affidarci ancora alle (speriamo) profetiche parole di Barbara Rol: "Se qualcuno si occupa di coordinare, molte case editrici potrebbero essere interessate".
Non ci resta che incrociare le dita e sperare che qualcuno realizzi i nostri desideri.