La domanda sorge spontanea....che prenderrà tutti quei tavoli della Ludoteca Goblin nel pad.A...ci saranno più tavoli x gli editori ?
È così risaputo che è ovvio affermarlo: tutto cambia.
Ce lo insegna l'evoluzione e la vita stessa eppure ci sono volte in cui cambiamenti, soprattutto quelli che toccano gli aspetti tradizionali o familiari, fanno paura. Però oltre la paura, l'incertezza e i dubbi c'è la sfida e TdG ha deciso di raccoglierla.
Perché? Beh, come disse un saggio: "Non possiamo mica chiamare tutti i padiglioni A". :-)
Ovviamente no, com'è altrettanto ovvio che nell'immaginario comune (tipicamente italiano) quella A viene subito associata ad un futile aspetto calcistico e quindi tutti sgomitano per essere nel padiglione omonimo senza porsi il dubbio che ne esistano altri più che validi.
Il voler essere a tutti i costi nel padiglione A è radicato a tal punto che è sotto gli occhi di tutti come sia diventato così congestionato da faticare a muoversi, figuriamoci avere lo spazio che serve per giocare tranquillamente e questo, nella manifestazione dedicata al gioco, è decisamente un problema!
Le strutture sempre più titaniche che lo ingombrano, la disperata caccia al posto libero dei visitatori, i furti di sedie degni di Lupin III e i piani malvagi per occupare molteplici tavoli come fossero tutti impegnati, cose che sono ormai oggetto di aneddoti leggendari e a posteriori fanno anche sorridere, nello svolgersi di PLAY non giovano né alla manifestazione né alle aree che storicamente cercano di animarla.
Ecco quindi perché alla proposta di trasformare il padiglione B nel padiglione veramente ludico la risposta è stata "sfida accettata!".
Quindi ricordate: B come... Botte da orbi, B come... Bastardate!, B come... Boardgame e quindi B come... troverete le aree TdG a PLAY nel padiglione B. Tutte ad eccezione di una: Il Goblin Magnifico. L'area dedicata al premio TdG rimarrà nel padiglione A perché... i goblin sono tanti, tantissimi: non pensavate davvero che potessero stare tutti in un padiglione solo, eh? :-)