Dogs in the Vineyard

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Goblin score: 7 su 10 - Basato su 33 voti
Gioco di Ruolo (GdR)
Anno: 2004 • Num. giocatori: - • Durata: minuti

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Dogs in the Vineyard: voti, classifiche e statistiche Indice ↑

Persone con il gioco su BGG:
542
Voti su BGG:
238
Posizione in classifica BGG:
25
Media voti su BGG:
8,00
Media bayesiana voti su BGG:
7,69

Voti e commenti per Dogs in the Vineyard

7,3

Dogs in the Vineyard, è uno di quei GDR che mi hanno convinto a metà.

Le meccaniche di risoluzione dei conflitti sembrano essere innovative ed interessanti, seppur i più navigati possano rinvenirle anche in giochi più vecchi rispetto a questo. Nel complesso, però, sembra essere più difficile sulla carta che non poi alla prova del tavolo da gioco.

Quel che invece mi lascia un po' perplesso è proprio l'ambientazione.

Questi giovani "giustizierie", a metà tra i paladini classici e gli inquisitori domenicani rinascimentali, calati in un ambiente western molto bigotto che risente della religione dei Mormoni non mi ha affatto convinto. Oltre ad essere paradossale che i Cani siano soggetti spesso giovani o giovanissimi, e salve alcune questioni morali che l'ambientazione può svolgere, mi sembra che alla fine il sistema non giri poi così bene.

Leggendo il regolamento mi sono seriamente chiesto se non fosse il caso di ambientare il tutto in altri setting che pure sono suggeriti dallo stesso Autore, magari modificando alcuni tratti del contesto di gioco.

Cercando però di essere obiettivi, e di non aderire nè a quanti lo detestano nè a quanti lo adorano (spesso per il suo tratto distintivo di "GDR maturo", "per grandi", "che pone grandi questioni morali ed etiche"), ritengo che come GDR possa essere valido soprattutto per le sue meccaniche. Inoltre, per coloro che apprezzano i GDR narrativi, può essere una valida scelta soprattutto se di questo Autore si sia già provato, per esempio, Apocalypse World.

6

Il gioco non è brutto ed è sicuramente un genere apprezzabile. L'ambientazione purtroppo è una di quelle che o ami o odi, senza mezze misure.
Non si merita le miriade di "10" che ha ricevuto giusto perché è uno dei principali newawe.
Votare i propri giochi poi è una cosa molto pacco, ma purtroppo non così desueta.
Un gioco sicuramente da provare.

6

Gioco provato 1 volta durante una CON.
L'idea mi è parsa molto interessante, le meccaniche innovative e molto calzanti per l'ambientazione.
Ritengo sia un gioco molto interessante, ma il voto dovendo rispecchiare il giudizio personale per me si ferma al sei: purtroppo, non mi piace molto portare in gioco i temi fondamentali di Cani, nè mi piace molto il "dover" vestire i panni di un certo tipo di personaggi, e solo quelli perchè il gioco funzioni.
Sono delle limitazioni a cui non sono abituato e che mi vanno strette.
Un elogio al metodo dei Rilanci ed in generale dell'utilizzo dei Tratti: veramente molto molto riuscito!
Mi piacerebbe vederlo integrato (e secondo me sarebbe anche facile!) in un altro genere di gioco che tratti temi più "leggeri" e offra possibilità più ampie.
E' comunque un gioco da provare, per chi cerca giochi che trattino problemi psicologici, etici e morali è sicuramente un must. E poi, ripeto, il metodo dei Tratti e dei rilanci è un gioiellino.

Lo rigiocherei volentieri, perchè non sono riuscito a cogliere tutti gli aspetti del gioco: servirebbero più sessioni di sviluppo del personaggio.

6

Nessun commento

8

Meccaniche originali e sostanzialmente una proposta interessante e molto valida, ma l'ambientazione è un grosso scoglio da superare e può non piacere a tutti.

5

No Comment

4

Finalmente mi sento di valutare, a freddo, questo gioco.

Come meccaniche ha qualche idea interessante, ma personalmente lo trovo uno dei pochi GdR che sicuramente non giocherò più (meno male non l'ho acquistato!)... ecco i miei perchè:

1) L'ambientazione è forse la peggiore ambientazione mai stata concepita in un GdR. Preferisco addirittura quelle di Tune o di Trollbabe, a questa (il che è tutto dire) ;)
Anni fa giocai Deadlands, e devo dire che lì l'ambientazione western mi era piaciuta, ma furono le meccaniche a deludermi.
Qui è stato l'opposto: alcune meccaniche sono carine, ma infarcendo il western con ermeneutiche pseudo-etico-religiose viene fuori qualcosa che ha fatto vomitare tutti e 3 i miei gruppi di gioco (evento mai accaduto) :(

2) La preparazione delle Città è fondamentale, troppo determinante per gli esiti della serata!
Se il master prepara con cura la Città, può anche dar vita ad una seduta sufficiente (ma vedi punto 3).
Se però la Città non viene preparata, o viene preparata male, il risultato finale (e sicuro!) è di aver giocato una schifezza colossale.

3) Anche avendo preparato meticolosamente la/e Città, le scelte morali, che il gioco enfatizza, rischiano di creare un polpettone mostruoso.
Se i giocatori, infatti, non hanno voglia di partecipare 'attivamente' alla seduta, questo innesca seri problemi: alla fine, infatti, si troveranno a DOVER fare delle scelte, e questo li può condurre, dopo un pò, a farle a caso, o comunque non in linea con il mood delle altre giocate.
E anche questo può condurre a risultati catastrofici.
(Glossa: in altri giochi, dove l'accento non è posto sistematicamente su questo elemento delle scelte, un giocatore può serenamente giocare 'in sordina', senza rovinare la serata agli altri)

4) Giocare i Cani nella Vigna del Signore non è un'esperienza che, sinceramente, possa entusiasmare più di tanto :( Perchè:
- le scelte morali sono spesso "ameri-trash", e dunque possono o disgustare, o non coinvolgere chi non gradisce tale stile.
- dopo solo 2 sedute le Città e le scelte possibili sono sempre quelle (con pochissime varianti). E questo rende il gioco davvero poco longevo (dopo un paio di sedute, anche quando giocate alla grande, hai voglia di buttarlo e di non vederlo più)

In conclusione, se lo stesso sistema fosse innescato in un'altra ambientazione, probabilmente riceverebbe maggiori entusiasmi.
Purtroppo, però, il gioco è indissolubilmente legato a tale ambientazione, per cui è da 4 sicuro

3

l'ambientazione non la digerisco, lo ammetto, il regolamento si fa perlomeno apprezzare, ma essendo indissolubile dalla prima è davvero arduo trarne qualcosa, più o meno come Montsegur. Certo dopo che me lo tirarono dietro letteralmente in una sessione il mio gruppo, ho capito che è davvero per pochi stomaci forti..

7

Nessun commento

10

Credo di non aver ancora trovato un gioco di ruolo che mi dia "così tanto" quanto Cani. Un'esperienza unica.

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