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Keltis

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Goblin score: 6 su 10 - Basato su 120 voti
Gioco da Tavolo (GdT)
Anno: 2008 • Num. giocatori: 2-4 • Durata: 30 minuti
Categorie gioco:
Card Game
Sotto-categorie:
Family Games

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Keltis: voti, classifiche e statistiche Indice ↑

Persone con il gioco su BGG:
8575
Voti su BGG:
6537
Posizione in classifica BGG:
2108
Media voti su BGG:
6,42
Media bayesiana voti su BGG:
6,18

Voti e commenti per Keltis

4

Reiner Knizia: il mago che di un gioco ne fa 4.....
Lost cities come giochino di carte veloce in 2 ci può stare. Questo no, assolutamente!
Notare che è stato pubblicato (praticamente in contemporanea) anche un Lost Cities Boardgame che è "praticamente" identico a parte qualche cavillo da "avvocato" nel regolamento (e a parte l'ambientazione che conserva quella della spedizione archeologica...ma lo sappiao he in questi casi l'ambientazione è meno che un pretesto.

6

Riedizione sorniona di Città Perdute.....non ci sarebbe nulla di male se non fosse che ha pure vinto lo SdJ......

5

Keltis - ricetta: prendi un tuo vecchio gioco, gratta sul fondo del barile delle vecchie idee, mischia qualche meccanica presa da altri, aggiungi 2 giocatori e servi allo Spiel des Jahres. Se ti chiami Knizia e, magari, hai oliato bene la giuria hai già vinto!

Uno dei giochi più "già visti" degli ultimi anni che ha, oltretutto, come aggravante la spinta ideativo-costruttiva volta unicamente a vincere lo Spiel des Jahres.
Tralasciando l'astrattezza, la grafica simpatica e la meccanica che, seppure stridendo, funziona (e capirai, che grande meccanica, eh?) il gioco è una grande storpiatura in peggio delle Città Perdute, che aveva il pregio di essere un buon gioco da due e, all'epoca, quasi innovativo.
Questo invece risulta inutilmente più lungo, meno strategico, con tre meccaniche punti buttate lì di cui una palesemente favorita insieme ad una monostrategia che si vede già dalla prima partita e funziona sempre se ti entrano le carte.
Ad abbruttire il tutto lo squallido finale a "coito interrotto" che tronca qualsiasi possibilità di recupero nonché di calcoli strategici sulla chiusura.

Un gioco assai mediocre che prende da me 5 solo perché in fondo funziona abbastanza, ma che continuo a ricordare non sarebbe nemmeno mai stato pubblicato se il suo autore fosse Pinco Pallo anziché il vecchio e cerebralmente svuotato Knizia. Nessuno nega che abbia fatto un ottimo lavoro in passato e che il suo nome giustamente stia tra i grandi autori, ma il suo barile di idee è vuoto da un pezzo e farebbe meglio a cambiarlo... o a cambiare lavoro!

7

basato su [10-12] partite

8

Mi associo a chi lo considera un gioco in cui biogna dosare adeguatamente la propria strategia (v. liga, jalavier): scegliere se e quali carte giocare e in quale momento o aspettare un po', rischiare di creare un buco nelle proprie file di carte pur di precedere un avversario su un certo percorso oppure continuare a puntare su altri percorsi. Il gioco è semplice e la meccanica è molto chiara, ma la scelta fra quale delle otto carte in mano giocare a volte è imbarazzante. La sfortuna nella pesca delle carte rende solo più difficile questa scelta (è ovvio invece che se si pescano carte con valori 'vicini' a quelle già giocate, la scelta è più immediata). In più il rischio di lasciare un buco in una fila può essere ponderato e rimediato con l'utilizzo dei quadrifogli sugli altri percorsi, che permettono di far avanzare un'altra pedina a scelta. Bisogna insomma valutare bene la mano di carte di cui si dispone. Sicuramente è un gioco divertente, veloce, facile da imparare e che fornisce un buon livello di tensione e partecipazione. Da possedere e, per inciso, io l'ho comprato in edizione tedesca ad una ventina di euro, già insignito del premio gioco dell'anno.

6

Gioco senza alcuna pretesa completamente gestito dalla fortuna

8

Bella versione multigiocatore di Lost Cities. Non troppo diversa dalla precedente, ma con quel knizianismo in più che fa la differenza (in questo caso il sesto seme rappresentato dalle pietre e le altre tessere sparse per il tabellone). Peccato per l'ambientazione astratta, fortunatamente in america hanno rimediato riproponendo il tema originale anche se con un tabellone meno leggibile.
Consigliato

7

Nessun commento

8

Gioco divertente e semplice che estende in maniera interessante la bella meccanica di Lost Cities, rendendola adatta ad un gioco da tavolo e da più persone. La possibilità di poter scegliere l'ordine delle carte rende più scorrevole il gioco, evitando fastidiose situazioni di stallo. La forza di Keltis sta, come per il suo predecessore, nella necessità di dover scegliere ogni mossa se giocare una carta o aspettare sperando in una pescata più favorevole, se scartare una carta col rischio di dare qualcosa in mano all'avversario o giocare una carta non troppo vantaggiosa. Anche il meccanismo di fine gioco genera il giusto livello id tensione, costringendo a fare scelte a volte difficili.

Nel complesso quindi un gioco molto gradevole, piacevole anche nella grafica e nei materiali ed adatto a tutti.

Commento basato su tante (oltre 15) partite

7

Nessun commento

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