
Un piccolo gioiellino. Mappa modulare (stile Catan), ma posizionamento delle proprie fattorie a scelta del giocatore, in aggiunta ad una fase di produzione risorse senza componente aleatoria, ma gestita in ordine di turno (scandito da asta iniziale!). Puff, spariti i dadi! :)
Pronti, via e c'è: worker placement, carte con poteri speciali (poche e non sbilanciate), possibilità di scambiare/commerciare risorse col mercato (comune) ed infine il vero obiettivo: costruire la cattedrale composta da tanti piccoli blocchi/PV che si pagano col sudore della propria front... ehm, con un numero di risorse crescente col progredire del gioco (e sempre diverse, essendo le tessere in numero maggiore di quelle richieste, così da esserne sorteggiate sempre di nuove ad ogni partita). E pensare che era un'autoproduzione.
E tanta è stata la cura riposta nei materiali, resistenti e disegnati benissimo, che meriterebbe una considerazione di gran lunga diversa nel mondo ludico!