
Il voto del prode Sir Alric è 6 e mezzo: certamente degno di esistere e di essere quantomeno saggiato.
Japan, 1605 – Hidetada Tokugawa has succeeded his father as the new Shogun, ruling from the great city of Edo (a.k.a. Yedo), the city known in present times as Tokyo. This marks the beginning of the golden age of the Tokugawa Shogunate and the so-called Edo Period that will last until 1868. Naturally, the most powerful families in Edo immediately try to curry favor with the new Shogun – and this is the opportunity our clan has been looking for, our chance at power and glory. Our clan will prove ourselves to be indispensable to the new Shogun. We will work from the shadows to acquire information about our rival clans. We will kidnap those who might oppose our ascent and assassinate those who prove a threat. We will use cunning to prevent our adversaries from doing the same to us. We will find glory and honor in the eyes of this new Shogun – or failing that we will end his rule by any means necessary.
In the strategy game Yedo, players assume the roles of Clan Elders in the city of Edo during the early years of the Tokugawa Shogunate. The object of the game is to amass Prestige Points, mainly by completing missions. To do so, players must gather the necessary assets and – most importantly – outfox their opponents and prevent them from completing their missions.
There are several ways to reach your goal. Will you try to complete as many missions as possible and hope that your efforts catch the Shogun's eye? Or will you choose a more subtle way of gaining power by trying to influence the Shogun during a private audience? You can also put your rivals to shame by buying lots of luxury goods from the European merchants. It's all up to you – but be careful to make the right choices, for in Yedo, eternal glory and painful disgrace are two sides of the same coin...
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L'ho provato utilizzando il "german style" (cioè eliminando le carte evento più devastanti, come suggerito dal regolamento) e non mi è dispiaciuto affatto.
In effetti ricorda molto The Princes of Florence (anche se quest'ultimo, ovviamente, rimane un capolavoro insuperato): una fase di asta in cui ciascun oggetto può essere comprato da un solo giocatore (anche se qui il giro di asta è secco, tipo Goa), le carte missione da realizzare (analoghe alle opere di PoF) e le tessere Geisha e Annexes che ricordano da vicino Giullari e Libertà di PoF.
Qui in più c'è una fase di contrattazione (abbastanza superflua) e soprattutto una fase di piazzamento lavoratori che in PoF non esistono.
Il gioco scorre lineare e senza particolari sussulti, il che alla lunga lo rende forse un po' piatto, soprattutto in considerazione della durata eccessiva (11 turni), ben superiore alle 2 ore e proporzionale al numero di giocatori (in 4 abbiamo sfiorato 3 ore).
Comunque, lo ripeto, mi ha soddisfatto. Non è certo un capolavoro, ma sicuramente un buon titolo.
Buon gioco ma con nulla di nuovo. L'alea è presente in modo massiccio e la cosa per il genere di gioco non mi piace troppo anche perché le partite durano molto e sono impegnative. Se a questo si unisce un prezzo altino (anche se le componenti sono ottime) si capisce il mio voto non molto alto. Comunque tutto dignitoso e ben realizzato.
Un bel eurogame con meccaniche di worker placement e piccola fase d'asta in cui finalmente si sente l'ambientazione, grazie sia agli ottimi componenti (la plancia centrale è tra le più belle e ricche degli ultimi anni) che ai testi sulle carte delle missione che vale la pena leggere. Come detto da alcuni è fortemente consigliato giocare inizialmente alla versione geisha e solo dopo alcune partite sfidarsi con la versione shogun, i cui eventi possono distruggere facilmente i piani migliori.
Un mezzo voto in più (8 e 1/2) grazie agli autori che sono cortesissimi e presenti su BGG per chiarire qualunque dubbio.
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