Age of Exploration

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Ambientazione
Age of Exploration è un gioco che simula l’epoca delle grandi scoperte geografiche (dal 1492 al 1543), permettendo ai giocatori di rivivere tutte le fasi di un viaggio di esplorazione, dall’armamento di una flotta agli incontri coi nativi.

I componenti del gioco sono di qualità mista, ma per l’epoca notevole. La mappa a colori di cartone rigido rappresenta l’intero supercontinente americano (America del Nord e del Sud), più naturalmente gli oceani intorno ad essa e una piccola parte dell’Europa (che serve esclusivamente come base di inizio dei viaggi). Sulla destra della mappa si trovano diverse tabelle utili al gioco e il segnapunti, oltre ad un paio di schede da utilizzare per marcare le scoperte e le basi avanzate. Il resto della mappa è occupato dai percorsi che le spedizioni devono seguire, per terra o per mare, con tutte le note necessarie allo svolgimento del gioco senza andare a controllare il regolamento ogni due minuti. Ci sono infine due piccole sezioni per gli Incas e gli Aztechi (potenza militare e devozione agli Europei).

Le carte pur essendo di misura standard sono al contrario di cartoncino sottile e non plastificate. Ci sono quattro mazzi di carte diverse: uno dedicato all’allestimento della spedizione (navi, piloti, condottieri etc.), uno dedicato agli incontri con le civiltà americane, e due dedicati all’esplorazione (costa e mare, e terra). Tutte le carte, in bianco e nero, sono chiare a sufficienza, e sono anche illustrate con un piccolo quadretto che rappresenta gli eventi descritti nella carta. L’attenzione per i dettagli è notevolissima, fino ad arrivare alle teredini ed alle chiglie in rame.
I segnalini sono nello standard dei giochi dell’epoca. In cartoncino rigido, a colori, riportano solo i dati essenziali per il gioco, Sono piuttosto comodi da usare se non si trovano in grandi quantità, dato che i box della mappa sono piccoli.

Le regole sono ben scritte, brevi (occupano 4 facciate) ed ulteriormente chiarite da un regolamento introduttivo che permette di giocare immediatamente. Tuttavia i giocatori sono costretti spesso a passare dal regolamento generale a quello introduttivo, perché i concetti chiave del gioco sono in quello introduttivo, mentre le regole sono in quello generale. Questa è una scelta che può lasciare perplessi. Inoltre l’autore ha deciso di includere un corposo (16 pagine) volumetto in cui fornisce dettagli storici, commenti, varianti, regole in solitario, riassunti, tabelle e dettaglio dei punti vittoria.

Il Gioco
Esistono due varianti di gioco, il gioco Esplorazione e quello Campagna (in cui fanno la comparsa Aztechi e Incas). In generale, prima di iniziare ciascun giocatore sceglie la potenza europea da rappresentare nel gioco (in realtà si sceglie solo il colore, dato che non è menzionata alcuna nazionalità nel gioco, come invece accade, ad esempio, in "Viceroy" o in "New World").
Poi ciascun giocatore gioca il suo turno, completandolo prima che il gioco passi al giocatore successivo. In un turno si possono fare diverse cose. Se la spedizione non è stata ancora lanciata, il giocatore di turno può continuare ad armarla, giocando carte per potenziare le sue navi ed uomini, altrimenti la spedizione viene lanciata e si entra così nella fase esplorativa.
Durante questa fase, la spedizione pesca e risolve le carte esplorazione, marca le scoperte eventuali, e poi continua a muoversi se la carta pescata glielo permette. Infine può usare un’azione "Spedizione".
Queste azioni consistono in diverse opzioni disponibili: guadagnare provviste, riparare veicoli danneggiati, mangiare i cavalli, consolidare le navi, raccogliere legname, spendere oro in una base del Nuovo Mondo (se esiste), estrarre oro da una miniera, uccidere un re catturato (eh si, si usava farlo all’epoca), o costruire una zattera per le spedizioni fluviali.

Quando una spedizione riesce a tornare in Europa, riporta tutte le scoperte, quindi avvantaggia sia sé stessa, ma anche le spedizioni concorrenti perché permette di utilizzare nuove rotte (p.es. il famoso passaggio a nordovest), guadagna punti per le scoperte e per l’oro riportato in patria, e infine può riequipaggiarsi al meglio.
Il vincitore della partita nella modalità Esplorazione è il primo giocatore che segna 4 punti (o 6 punti se si gioca in 2 o 3 persone), mentre nel gioco Campagna il totale da raggiungere è ben 15 punti, il che ovviamente allunga di molto la durata della partita che già nel gioco Esplorazione è ben elevata (circa 2 ore o più se è la prima volta che si gioca).

Conclusioni
Age of Exploration è senza dubbio un gioco interessante, storicamente ben realizzato e anche piuttosto realistico (il livello di “mortalità” delle spedizioni è piuttosto elevato), ed è proprio questo che lo rende un gioco forse ostico e piuttosto lungo. Inoltre, l’unica competizione tra i giocatori è quella di fare più punti, ma l’interazione tra di essi è praticamente inesistente, ancora meno che in giochi come "Blackbeard" o "Runebound". Infatti questo gioco è perfetto da giocare in solitario.
In un gruppo di giocatori amanti dello stile tedesco o comunque non dotati di particolare amore per la storia delle scoperte geografiche difficilmente questo titolo riscuoterà successo.
Pro:
Storicamente accuratissimo.
Interessante se si è amanti della storia.
Contro:
Lungo e con una interazione tra i giocatori pressocchè nulla.
Regole divise male tra base ed avanzate.
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