Ogni giocatore rappresenta un signore feudale. Il predominio sull'Europa del dopo anno mille è data dal controllo delle cattedrali (vince il primo giocatore che controlla 8 cattedrali).
Durante il set up vengono assegnati i territori ai giocatori attraverso il lancio di una coppia di dadi (infatti ogni territorio è individuato univocamente da una coppia di cifre): il posseso di un territorio è dato dalla presenza di un proprio castello. Ogni giocatore incomincia la partita con quattro cattedrali. Per sorteggio si attribuisce la carta del "Papa" a uno dei giocatori. Essere il "Papa" comporta il vantaggio di essere sempre l'ultimo a giocare per turno oltre a interagire in maniera particolare con gli altri giocatori. Durante la partita la carta del "Papa" può passare di mano in particolari circostanze.
Il meccanismo di gioco è molto semplice:
- fase economica: simultaneamente ogni giocatore determina il proprio reddito: numero di territori x 10 x numero di cattedrali.
- turno di gioco:
- tirare obbligatoriamente due dadi e consultare la tabella degli eventi.
- eseguire eventualmente gli attacchi e/o acquistare nuovi castelli.
Il combattimento: in ogni territorio possono esserci massimo sei castelli. Per attaccare e difendere si lanciano tanti dadi quanti sono i castelli presenti nei territori in guerra: ogni risultato uguale a sei (più eventuali modificatori dati dalle carte speciali in possesso del difensore e dell'attaccante) equivale a un castello avversario eliminato. Quando nel territorio attaccato non restano più castelli, l'attaccante vi pone un proprio castello e pesca una carta. Si può pescare massimo una carta per turno. In ogni turno ogni giocatrore può effettuare un massimo di tre attacchi (nel senso di 3 lanci di dadi offensivi) più eventuali attacchi extra dovuti alle carte speciali in suo possesso.
La sequenza di gioco si ripete fino a quando un giocatore riesce a conquistare otto cattedrali.
Concludendo:
Un gioco semplice e veloce rivolto a giocatori occasionali: voto 7