Battlestar Galactica, un gioco anche per i non appassionati della serie televisiva

Copertina di Battlerstar Galactica
Fantasy Flight Games

Battlestar Galactica è il gioco da tavolo basato sull'omonima serie televisiva fantascientifica che, per gli amanti dei giochi da tavolo, potrebbe essere anche un gioco divertente, dalla componentistica decisamente eccellente, ma che non propone meccanismi nuovi.

Voto recensore:
8,1

Un grazie sentitissimo a Bruno Bacelli, autore di questa recensione, che ci ha dato il permesso di pubblicarla qui sulla Tana, come personale contributo. Un plauso alla sua generosità e a tutto il suo entusiasmo che traspare dalle sue parole. L’originale di questa recensione lo trovate sul blog di Bruno Baccelli.

Ambientazione

Ho avuto l'occasione di provare il gioco ispirato alla serie TV Battlestar Galactica (attenzione, parlo di gioco da tavolo con pedine e modellini, non di gioco per computer).

I giocatori interpretano i personaggi principali della serie. Si possono muovere all'interno della Galactica, e quelli che hanno le capacità di pilotaggio possono salire su un Viper e vedersela con i Raider dei Cylon (però rischiano di finire... all'ospedale).

Inoltre ci si può spostare sulla Colonial One, la nave presidenziale.

Il Gioco

Ogni locazione permette di compiere determinate azioni, in più si usano delle carte (rinnovate ogni turno da ulteriori rifornimenti) che daranno a ogni personaggio una possibilità di intervento su determinati settori chiave: leadership militare, leadership politica (Lee Abama potrà giocarsela in entrambi i campi, ad esempio), tattica, ingegneria, pilotaggio ecc...

In più, ogni giocatore ha delle proprietà sue. Io interpretavo il colonnello Tigh, uno con le maniere pesanti: ho usato uno dei suoi poteri per mandare in galera un sospetto Cylon (e qui avevo ragione), in un secondo tempo ho sfruttato pure la possibilità (di cui potevo usufruire una sola volta nella partita) di dichiarare la legge marziale. Ho tolto quindi la presidenza alla Roslyn dandola al vecchio Adama... ma qui ho fatto un errore, col senno di poi.

Per la cronaca, il comandante si è scoperto Cylon nella seconda fase del gioco...

Degno di nota, visto che un tema della serie televisiva era quello sulla paranoia dovuta all'estrema difficoltà di distinguere i modelli avanzati di Cylon dagli umani, il fatto che esista un sistema casuale per tramutare in Cylon alcuni dei giocatori. Lo scopo del gioco è arrivare su Kobol, per i terrestri, di non arrivarci mai, per gli infiltrati.

Il progresso verso Kobol è simulato in maniera astratta (ogni "jump" ci si avvicina un po') e quando si è a metà strada c'è una seconda... distribuzione di carte che possono rivelare a un giocatore di essere un Cylon. Infatti non è detto che il personaggio conosca la sua natura fin dall'inizio.

Per arrivare al salto iperspaziale c'è una procedura che richiede tempo: vediamo come funziona. A ogni turno-giocatore si pesca la carta "Crisi" che rappresenta tre cose:

  1. la possibilità che i Cylon (Raider, Basestar, Heavy Raider) arrivino, o che se ne aggiungano altri se ce ne sono già, o che si attivino per sparare o muovere nella mappa se ce ne sono già;
  2. un avvenimento positivo o negativo, che rappresenta generalmente fatti della serie televisiva, e richiede cooperazione e intervento dei giocatori per la risoluzione;
  3. l'eventuale avanzamento del conto alla rovescia per il salto iperspaziale.
Da notare che i Cylon nello spazio si muovono e combattono in base ad alcune semplici regole automatiche. Inoltre, la percezione degli avvenimenti è distorta rispetto agli episodi televisivi: con il sistema delle carte di crisi tante cose succedono nella flotta umana, mentre l'assalto Cylon avviene al "rallentatore," però c'è da dire che se non si riesce a togliersi dai piedi (fare il "jump") in tempo utile si arriva a cose decisamente brutte, come lo sbarco dei Centurioni che arrivano all'arrembaggio sulla Galactica, nonché la mattanza delle navi civili di cui alcune possono comparire, come inette ma preziose prede, nella plancia di gioco. Nella mia esperienza di gioco spesso ero costretto a usare il mio turno per poter muovere lontano dal nemico queste navi disarmate. Pescando le varie carte di crisi è anche accaduto, come in film mozzafiato, che proprio alla fine del conto alla rovescia si guastasse il dispositivo dell'iperspazio: è stato necessario tentare una riparazione proprio mentre diventavano intollerabili i danni subiti sotto l'attacco nemico.

Osserviamo ora l'immagine della plancia di gioco: al centro la Galactica, la vedete chiaramente divisa in vari settori (tra cui per esempio il carcere e l'infermeria sono quelli col bordo giallo e grigio, a destra). Qui si troverà una buona parte dei personaggi, ma se un giocatore sceglie di impersonare la Signora Presidente, comincerà il gioco sulla nave presidenziale che vediamo in alto a sinistra, divisa in tre settori.

Già che ci siamo: subito sopra la nave presidenziale ci sono i settori dove vengono tenuti i Viper disponibili (pronti a partire) e quelli in riparazione, nonché i Raptor (che hanno usi meno militari e più di ricognizione).

I sei settori in cui è diviso lo spazio (con linee celesti) sono quelli in cui si muovono gli assalitori Cylon come Raider, Basestar ecc... nonché Viper e navi civili terrestri.

In alto a destra abbiamo (dischi marroni) i contatori di cibo, carburante, popolazione, nonché l'indicatore del morale della razza umana. Sono fattori importanti, se scendono troppo si può perdere la partita. E le navi civili che sono coinvolte in combattimento causano, se distrutte, la perdita di questi fattori.

Le due linee rosse che vedete sulla Galactica (verso il centro, in basso) sono i ponti di volo. Da qui partono i Viper e sempre qui sbarcano i Centurioni, se ci riescono.

Considerazioni

Il gioco non è complesso, gli elementi sono tanti ma governati da regole molto semplici. Un ottimo sistema di gioco crea tante situazioni simili a quelle della serie (ma stavolta non sapete se Sharon Valeri si rivelerà una Cylon, o se sarà un altro personaggio...).

Necessità militari disperatamente urgenti, il timore dei traditori, scelte molto difficili (sacrificare i Viper per difendere i civili? sacrificare i civili e subire danni irreparabili al morale della flotta?), la netta sensazione che le risorse siano tutt'altro che inesauribili e i guai che arrivano uno dietro l'altro... E per giunta qualche groviglio politico per rendere più complicata la vita.

Per gli amanti dei giochi da tavolo (meglio se siano contemporaneamente appassionati di questa serie televisiva) Battlestar Galactica potrebbe essere decisamente divertente.

Notare: quando un Cylon di sembianza umana è rivelato, si reincarna nella flotta aliena e comincia a compiere altre azioni contro i terrestri. Insomma, come nel telefilm, gli umani lo buttano fuori da un portello e danno una festa.

Pro:
  • Ottimo sistema di gioco che ricrea la serie senza gravare troppo sulla complessità e la lunghezza.
  • Componentistica eccezionale. Stile FFG e graficamente ripresa dalla serie (peccato la quarta piuttosto che le prime tre).
  • Cooperazione ben resa e presenza di continui eventi che creano tensione e suspence.
Contro:
  • Il traditore si è già visto, ma qui è reso in maniera diversa (i giocatori non sanno all'inizio del gioco se sono cylon o meno).
  • Meccanismi già visti, ma ambietazione resa splendidamente.
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