Black Monday

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Questo gioco ideato dal famosissimo game-designer Sid Sackson (Focus, Acquire, Metropolis, I'm The Boss, ecc..) prende spunto dal triste evento accaduto nell'ottobre del 1987 ovvero il crollo della borsa e del dollaro americano a Wall Street.

I giocatori vestono il ruolo di brokers: partendo da un capitale iniziale, i giocatori devono speculare sulle quotazioni ed effettuare compravvendita di pacchetti azionari. Lo scopo è quello di ottenere a fine partita il maggior profitto possibile.

Prima di iniziare la partita è necessario stabilire le quotazioni di partenza dei 4 differenti titoli quotati in borsa: banche e assicurazioni (rosso), industria chimica (blu), industria automobilistica (verde) e hi-tech (giallo). La prima carta pescata di ciascun tipo, viene piazzata accanto al tabellone in corrispondenza del suo colore ed indica il prezzo di partenza di quel titolo (da un minimo di 100 ad un massimo di 1000 - le carte che valgono 1100, 1200 e 1300 vengono in questa fase ignorate).

I giocatori ricevono ad inizio partita 8 carte ed un capitale di 20000.

Ciascun giocatore, durante il proprio turno può svolgere le seguenti azioni:
A) Comprare e/o vendere azioni
B) Modificare le quotazioni
C) Scambiare carte

Il giocatore può compiere sia l'azione A che B (in qualsiasi ordine) ma se vuole eseguire la C, non può compiere nessuna delle altre due.

Al termine del turno i giocatori reintegrano la propria mano a 8 carte pescando quelle mancanti dal mazzo.

A) Un giocatore può comprare azioni utilizzando le carte che ha in mano. Su ciascuna carta, oltre al valore è indicato un numero che rappresenta il pacchetto azionario (ovvero il numero di azioni che la carta rappresenta). Il giocatore paga alla banca una cifra pari al numero di azioni acquistate moltiplicato la quotazione attuale. Un giocatore può acquistare azioni utilizzando un massimo di 2 carte per turno e può possedere al massimo 12 azioni per ciascun titolo.

Le azioni, una volta acquistate vengono piazzate faccia in giù davanti al giocatore e possono successivamente essere vendute. Un giocatore può vendere un qualsiasi numero di azioni. Il prezzo di vendita viene determinato nel solito modo (numero di azioni x quotazione attuale).

Tutte le transazioni avvengono con la banca rappresentata dal resto delle banconote.

B) Un giocatore può giocare un massimo di due carte e può cambiare due diverse quotazioni oppure due volte la stessa. Sul tabellone, in corrispondenza di ciascun titolo, sono indicati due valori che indicano la massima variazione che può subire il prezzo di quel titolo (sia al rialzo che al ribasso). Il cambio di quotazione (e quindi di prezzo) di un titolo avviene giocando una carta e piazzandola sotto il tabellone dei titoli in corrispondenza del colore giocato.

C) Se un giocatore non ha eseguito nessuna delle due precedenti azioni, può scartare fino a 4 carte e pescarne altrettante dal mazzo di gioco.

Le carte con il valore superiore a 1000 hanno uno zero al posto del numero delle azioni che la carta rappresenta. Queste carte possono essere giocate in due diversi modi (tre se si utilizza la variante): per cambiare il prezzo di un titolo oppure per fare scendere a zero il suo prezzo e mandarlo in bancarotta.
Quando un titolo va in bancarotta, tutti i giocatori devono scartare le azioni di quel colore che hanno comprato senza ricevere alcun indennizzo. Il nuovo prezzo di partenza del titolo verrà stabilito dal primo giocatore che piazzerà un carta di quel colore sul tabellone (da 100 a 1000).

Quando il mazzo si esaurisce si rimescolano gli scarti, tutte le carte sotto il tabellone delle quotazioni (escluso l'ultima ovvero quella che si trova in cima e determina il prezzo attuale) e la carta speciale "Mercato chiuso".

La partita termina non appena un giocatore pesca questa carta. Tutti i giocatori vendono alla quotazione attuale tutte le azioni che hanno giocato di fronte a sé e si dichiara vincitore il giocatore che ha più soldi di tutti.

Long: 1 (le opzioni di gioco sono troppo limitate)
Dive: 1 (competizione abbastanza serrata e veloce)
Mate: 1 (le banconote sono di carta e il tabellone è un po' troppo scarno)
Rego: 2 (chiaro e corredato da diversi esempi di gioco)
Orig: 1 (la funzione duplice delle carte è il suo maggior punto di forza)
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TOT. 6
Pro:
Il gioco ricrea l'atmosfera della borsa in un modo abbastanza accattivante e tutto sommato semplice ed immediato. Le carte sono di buona fattura e sono di formato standard. Un filler divertente e veloce quanto basta.
Contro:
I componenti non sono eccelsi e il ridotto numero di opzioni di gioco lo rende alla lunga un tantino monotono. L'autore avrebbe potuto aggiungere delle carte speciali per movimentare la partita e aggiungere un ulteriore livello di strategia.
In 5-6 giocatori è difficile controllare l'andamento dei vari titoli e pertanto il fattore fortuna aumenta esponenzialmente.
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