Premetto che i giochi a sfondo finanziario/manageriale, per me, conservano un loro fascino particolare, perché in un certo senso, cercano di riprodurre meccaniche che possono verificarsi nella vita reale.
Il gioco - della Ravensburger, credo sia l’edizione pubblicata in Italia nel 1991 o '92 - da 14 anni in su per 2-6 giocatori.
Nel regolamento è previsto che un giocatore impersoni il ruolo di banchiere ma noi, abbiamo sempre giocato come si gioca, per esempio, a Monopoli, dove il giocatore di turno fa anche da banchiere per se stesso (sotto l’occhio vigile e attento degli altri giocatori… naturalmente).
Secondo noi un giocatore banchiere si annoierebbe a morte perché non partecipa in maniera attiva al gioco, ma solo conta e distribuisce soldi e certificati azionari, è una nostra opinione niente di sovversivo contro il regolamento, ma a noi piace giocare così.
Ma veniamo al succo, i giocatori impersonano dei
manager di quattro potenti multinazionali che fondano società, le affiliano (ovvero creano catene), speculano con i certificati azionari, sperando di ottenere profitti dalla loro fluttuazione sul mercato, e nel contempo, far perdere utili agli altri giocatori manager.
Contenuto della scatola
Il piano di gioco è ben fatto sia qualitativamente che graficamente rappresenta a sinistra il globo suddiviso in sei zone numerate da 1 a 6 dove i manager posizionano le pedine grattacielo, per fondare affiliare o far fallire le società fondate; a destra c’è, invece, un disegno raffigurante un alto grattacielo a 16 piani (numerati da 0 a 15) dove, alla base, andranno posizionate le quattro pedine, con i colori delle quattro multinazionali, indicanti di volta in volta il valore azionario delle stesse.
Il resto del piano di gioco è poi costituito da otto spazi dove posizionare i certificati azionari del valore di un'azione o cinque azioni e disegni vari stile città americane anni '60/'70.
Completano poi il contenuto della scatola le pedine grattacielo nei quattro colori delle multinazionali, le banconote nei tagli di 1000, 5000, 10.000 e 50.000 flying turtle (letteralmente tartaruga volante, non ho idea di cosa significhi), e due dadi, uno numerato da uno a sei e uno con raffigurate su quattro facce quattro pallini nei colori delle multinazionali (verde, rosso, blu e giallo) e le restanti due facce un pallino color nero e una faccia bianca.
Chi pensa che i dadi facciano risultare il gioco improntato sulla fortuna, secondo me fa un errore perché, se da una parte tirare i dadi comporta sì, una dose di fortuna, non lo è altrettanto il decidere, a seconda del colore uscito e dal numero uscito (indicante una sezione del globo), dove posizionare sul globo la pedina grattacielo per fondare, affiliare o far crollare il valore delle azioni di una multinazionale.
Infine, secondo me, i dadi, rendono le partite, diverse una dall’altra obbligando i giocatori, di volta in volta, ad elaborare nuove strategie di gioco.
Gli altri due colori raffigurati sul dado (facciata bianca e pallino nero) fanno scegliere, a piacere, il colore della pedina grattacielo da posizionare su una sezione del globo indicata dal dado numerato (questo nel gioco base, perché nel regolamento sono presenti delle varianti avanzate e per esperti).
Queste decisioni sono il fulcro del gioco stesso, preparare una strategia vincente guadagnando e/o mandando in bancarotta gli altri giocatori.
Affiliare una società ad un'altra significa posizionare un grattacielo affianco ad un altro dello stesso colore piazzato in precedenza sul globo, si crea così una catena che porta all’aumento del valore delle azioni per quella multinazionale nel listino azionario.
Invece, per far scendere il valore azionario, bisogna, posizionando un grattacielo vicino ad una catena dello stesso colore già esistente sul globo, che quest’ultima venga a contatto con un'altra catena di colore differente superandola in quantità di grattacieli, in quel momento la catena in minoranza viene tolta da gioco e la quotazione di quella multinazionale scende del numero di grattacieli tolti dal globo (i grattacieli tolti dal globo non vanno assolutamente rimessi nella riserva).
I giocatori in possesso dei certificati azionari della multinazionale svalutata nel listino azionario dovranno pagare alla banca quella perdita di valore moltiplicato per i certificati posseduti.
Il giocatore autore di questa mossa non paga la perdita di valore delle proprie azioni di quella multinazionale.
Riassumiamo, in breve, cosa deve fare ogni giocatore nel proprio turno:
- Acquistare o vendere titoli azionari (max 5) e solo di multinazionali quotate almeno un punto sul mercato azionario (1000 FT per ogni punto di quotazione);
- Tirare i dadi;
- Piazzare la pedina grattacielo del colore, indicato dal dado e nella zona del globo indicata dal dado numerato, ricevendo 1000 FT, solo per il primo grattacielo posizionato in qualsiasi parte del globo e successivamente 1000 FT per ogni catena societaria formata (più grattacieli contigui più FT guadagnati). Nel caso la pedina grattacielo venga posizionata vicino ad una catena esistente, contigua ad una catena di diverso colore, bisogna togliere le pedine grattacielo della catena in minoranza e far scendere dello stesso numero di pedine grattacielo, tolte dal globo, il valore delle azioni di quella multinazionale nel listino azionario spostando, verso il basso il segnalino colorato di quella multinazionale sul grattacielo a 16 piani nel piano di gioco;
- i giocatori che detengono certificati azionari di quella società dovranno pagare alla banca 1000 FT per ogni punto perso moltiplicato per i certificati azionari posseduti (solo il giocatore di turno che ha messo in minoranza quella catena societaria non paga i punti di riduzione). Il giocatore di turno incassa dalla banca la provvigione di 1000FT per ogni punto azionario guadagnato e gli eventuali utili derivati dal possesso di titoli azionari della multinazionale in maggioranza pedine grattacielo, dopo incasseranno gli utili anche gli altri giocatori;
- acquistare o vendere titoli azionari - sempre massimo cinque.
Questo è tutto.
La partita termina quando una pedina colorata sul listino azionario raggiunge la vetta (quindici punti) oppure quando tutte le pedine grattacielo di un unico colore sono state utilizzate, posizionate sul planisfero o rimosse definitivamente.
A questo punto si sommano i valori dei certificati azionari al denaro posseduto.
Chi ha più denaro vince.
Nel regolamento ci sono anche tre varianti per rendere più difficile e, secondo me, rendere ancora meno dipendente dal fattore fortuna il gioco.
Considerazioni
Inizialmente il regolamento, in alcuni punti, non è abbastanza chiaro sarebbe stato sufficiente far seguire al testo alcune immagini di esempio.
Comunque niente di insuperabile, giocando si capisce cosa si intendeva spiegare in quei punti un po' oscuri.
Il fattore fortuna c’è, non si può negarlo; ma viene equilibrato, secondo me, dal capire dove posizionare le pedine grattacielo per intralciare gli altri giocatori facendogli perdere denaro o portarli ad un cambio di strategia puntando su catene societarie più solide.
Le catene, poi, sono il cuore del gioco perché tramite queste si possono far guadagnare o far perdere valore ai certificati azionari posseduti dai giocatori.
Lo consiglio a tutti perché, alla fine, non è difficile o complesso da giocare; il bello, secondo me viene quando la partita si avvia alle battute finali con tante pedine grattacielo sul globo: non vedi l’ ora di tirare i dadi per cercare di chiuderla, montando o smontando catene o chiudendo il gioco per esaurimento delle pedine grattacielo. Infatti nelle nostre partite è stato più facile finire per esaurimento pedine grattacielo che fare arrivare al massimo valore azionario una multinazionale.