concordo col recensore: 6 -
Siamo alla fine del XVII secolo e i bucanieri dei Caraibi, i Confratelli della Costa, lavorano assieme con la benedizione delle potenze coloniali per attaccare navi e territori spagnoli.
Tuttavia, solo il capitano che farà ritorno a Port Royal con il più alto ammontare di dobloni otterrà il rispetto dei fratelli pirati.
I materiali del gioco ed il setup
Ogni giocatore (da 3 a 6) ha a disposizione una flotta formata da 3 galeoni (le navi più grandi) e 9 golette (le navi più piccole). Ad ogni giocatore è attribuita una carta/galeone che mostra, da un lato, una nave spagnola (con tre bandierine rosse numerate 1, 2 e 3) e, dall'altro, un porto spagnolo (con altrettante bandierine rosse).
La carte "Port Royal" è posta al centro del tavolo rivolta dal lato che mostra il numero di giocatori (un lato è per 3 o 4 giocatori, l'altro per 5 o 6).
Le carte del gioco sono di 5 tipi:
- le carte scrigno
- le carte cannone
- le carte moschetto
- le carte dobloni (sempre 2) "segnati" che riportano una bandierina rossa con il numero 1, o 2, o 3
- le carte dobloni che contengono 1, 2, 3 o 4 dobloni
Oltre al mazzo base (di 40 carte: 9 tesori, 3 cannoni, 3 moschetti, 9 dobloni segnati e 16 dobloni) ci sono tre set (identici) di 12 carte ciascuno, segnati, rispettivamente, da un teschio, un pappagallo e una bandiera bianca:
- in 3 giocatori si usa il mazzo base
- in 4 giocatori si usa il mazzo base più 1 set di 12 carte
- in 5 giocatori si usa il mazzo base più 2 set di 12 carte
- in 6 giocatori si usa il mazzo base più 3 set di 12 carte (cioè tutte le carte)
Una volta tolte 4 carte dal mazzo, si distribuiscono 4 carte ad ogni giocatore e:
- in 3 o 4 giocatori: ognuno riceve 4 dobloni
- in 5 o 6 giocatori: ognuno riceve 3 dobloni
Non ci sarà la possibilità di avere altri dobloni durante il gioco. Spendeteli con accortezza!
Il turno di gioco in Brethren of the Coast
Al proprio turno ogni giocatore compie tre azioni obbligatorie:
- posizionare una nave all'abbordaggio di una delle carte/galeone di fronte a un qualsiasi giocatore. Le navi dello stesso colore vengono raggruppate (non si possono spostare navi già piazzate);
- giocare una carta scoperta dalla mano (tesoro, cannone, moschetto, dobloni) su una delle carte/galeone di fronte a un qualsiasi giocatore, tranne quella di fronte alla quale si è posizionata la nave nel punto precedente:
- la carta può essere giocata coperta pagando un doblone che va posizionato sulla carta Port Royal (al centro del tavolo). I dobloni così accumulato saranno poi ripartiti alla fine del gioco;
- pescare una carta (se ce ne sono ancora nel tallone)
Le navi giocate sulle carte/galeone sono messe in corrispondenza delle posizioni 1, 2 o 3 a seconda della loro forza e dell'ordine di arrivo.
Un galeone (nave grande) vale 3 vele, mentre una goletta (nave piccola) vale 2 vele. La forza di attacco di un giocatore è data dalla somma delle vele delle navi giocate sulla stessa carta/galeone. Il giocatore con il numero di vele più alto si posizionerà al primo posto. In caso di pareggio prevale l'ordine di gioco sulla carta/galeone (chi ha giocato per primo mantiene la sua posizione).
Si possono giocare navi anche occupando la quarta posizione. Al momento dell'arrembaggio, infatti, alcune navi potrebbero essere distrutte, lasciando il posto alle navi in coda.
L'arrembaggio
Quando su una carta/galeone si gioca la sesta carta dalla mano di un giocatore, ha inizio l'arrembaggio secondo le seguenti regole:
- si rivelano le eventuali carte giocate coperte;
- se fra le carte c'è UN SOLO cannone, allora gli spagnoli colpiscono la flotta nella posizione 1 che è ridotta alla sua nave più piccola; le flotte sono quindi riordinate per ordine di forza/vele (a parità di vele, la flotta che è appena stata cannoneggiata perde il pareggio);
- se vi sono 2 o più cannoni, non accade nulla;
- se fra le carte c'è UN SOLO moschetto, allora gli spagnoli colpiscono la flotta nella posizione 3 che perde la sua nave più piccola (se era formata da una sola nave, la flotta è totalmente distrutta); le flotte sono quindi riordinate per ordine di forza/vele e possono entrare in gioco quelle giocate nella quarta posizione.
Le navi distrutte durante l'arrembaggio sono scartate dal gioco e non rientrano nella disponibilità dei giocatori.
Il bottino della nave saccheggiata è spartito così:
- i dobloni "segnati" sono immediatamente attribuiti a chi occupa la relativa posizione (per esempio i dobloni con la bandierina rossa "2" sono attribuiti a chi occupa la seconda posizione); in assenza di flotte nella posizione indicata, i dobloni vanno al giocatore nella posizione 1;
- i giocatori, a turno, scelgono una carta nell'ordine dato dalla loro posizione finale dopo l'arrembaggio.
Terminato il saccheggio, le navi rimanenti sono scartate dal gioco e la carta/galeone è girata a mostrare un porto spagnolo. Su questo porto possono essere nuovamente giocate navi e carte. L'assalto al porto spagnolo verrà risolto, con le stesse regole dell'arrembaggio, ma solo alla fine del gioco.
Fine del gioco
Il gioco ha termine quando viene giocata l'ultima nave insieme all'ultima carta (nel gioco ogni giocatore ha 12 navi e ci sono sempre 12 carte per ogni giocatore). A questo punto si risolvono tutti gli attacchi ai porti spagnoli partendo da quello subito a Nord di Port Royal.
Il vincitore è il pirata che ha il maggior numero di dobloni indicati sulle carte, ai quali devono essere aggiunti i dobloni presi dalla carta Port Royal (quelli spesi per poter giocare una carta coperta). La carta Port Royal (che, da sola, vale 4 dobloni) è attribuita al giocatore che ha più scrigni (in caso di pareggio non è attribuita), mentre i dobloni che ci stanno sopra sono così attribuiti:
- metà a chi ha più scrigni;
- l'altra metà a chi è arrivato secondo con il numero degli scrigni.
Se più giocatori condividono il primo posto, i dobloni sono equamente spartiti fra loro (e nessuno riceve il secondo premio). Se più giocatori condividono il secondo posto, si dividono la metà dei dobloni. Si scartano i dobloni che avanzano dopo la ripartizione.
Cosa penso del gioco da tavolo Brethren of the Coast?
Brethren of the Coast è molto semplice nelle meccaniche, ma non banale nella strategia perché prevede sia di badare all'accumulo delle carte doblone sia delle carte scrigno in numero sufficiente per partecipare alla spartizione del bottino finale sulla carta Port Royal.
Il fatto di scartare 4 carte dal mazzo iniziale rende aleatorio il numero di cannoni e moschetti presenti in gioco. Tale aleatorietà è amplificata dalla possibilità di giocare carte coperte. Tuttavia, le navi giocate da chi ha sfruttato la possibilità di mettere una carta coperta, possono dare molte informazioni circa il contenuto di tale carta.
La semplicità della meccanica tende a rendere il gioco assai poso longevo. La varietà nelle strategie è minima e dipende molto dal tipo di giocatori seduti al tavolo.
Poiché ogni giocatore effettua 12 turni, il gioco tende ad allungarsi molto quando si è in 6 giocatori. Per la povertà delle meccaniche e delle possibili decisioni, dunque, la durata sembra un po' eccessiva.
Terminata una partita non si sente certo l'impellente necessità di farne un'altra, almeno per un po' di tempo. Nel complesso, dunque, un gioco che, nonostante la tematizzazione ben riuscita, raggiunge appena la sufficienza a causa della scarsa longevità.