Córdoba

Si tratta di un rapido gioco da tavolo sulla città di Cordova nel periodo del suo splendore medievale, di capitale araba in cui convivevano le tre grandi religioni islamica, cristiana ed ebraica in un ricco scambio culturale e scientifico.

Sette tessere numerate da 1 a 7 presentano, in ordine di importanza, sette punti chiave della città: dalle mura alle terme, dalla moschea al ponte romano. Ogni giocatore possiede 10 carte che valgono da 1 a 10 punti: ciascuna raffigura un personaggio, fornendone una breve biografia.

I giocatori pescano a turno una carta e la dispongono coperta accanto a una delle tessere. Non si può mettere una carta accanto alla stessa tessera su cui ha appena giocato l'avversario.

Quando, accanto ad una tessera, sono presenti carte di entrambi i giocatori, le si dispone a faccia in su e si confrontano i punteggi totali. La tessera appartiene al giocatore che vi ha giocato carte per un totale di punti maggiore; in caso di pareggio va al giocatore che ha giocato per primo. Nei turni successivi è comunque possibile aggiungere ulteriori carte, per cui la tessera può comunque passare di mano.

Quando i giocatori hanno piazzato tutte le carte, si attribuiscono le tessere non contese a chi vi ha giocato almeno una carta. Ogni tessera vale tanti punti quanto è il valore che vi è stampato sopra. Vince la mano chi fa più punti o, a parità, chi controlla la tessera di valore più basso. Si giocano diue mani: nella seconda inizia chi aveva giocato per secondo nell'altra.

Il gioco ha una piccola variazione per i giocatori esperti: si può giocare ricevendo una dotazione iniziale di tre carte anziché partendo a mani vuote.

La disposizione dei materiali durante la partita fa sì che Córdoba ricordi Lost Cities, il pluripremiato gioco di Knizia sulle spedizioni archeologiche: il meccanismo è però differente. Esso è anche più semplice: ma grazie a dettagli minori, come il divieto di giocare sulla tessera appena usata dall'avversario, le tattiche sono più sottili di quello che si potrebbe pensare a un primo e frettoloso esame.

Le illustrazioni sono di Raúlo Cáceres, autore spagnolo di fumetti che risiede a Cordova.