Figaro

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Voto recensore:
5,9
Il Re è davvero disperato! Tutta la corte è alla giostra e nessuno lo aiuta nei lavori del castello. C'è proprio bisogno di un factotum! Figaro vorrebbe dare una mano, ma è un tale pasticcione che ne combina di tutti i colori al povero Re! Volete provare a farlo assumere evitando i tiri mancini degli altri giocatori ?

A discapito di questa descrizione e della bellissima grafica ed illustrazioni di Daniele e Roberta Barletta, il gioco è un tipico gioco di carte alla Knizia, molto bello nelle meccaniche, molto collaudato ed equilibrato, ma fondamentalmente astratto.
La partita è divisa in 3 manches. In ognuna ai giocatori vengono distribuite tutte le 60 carte. Prima dell'inzio della partita vengono posizionati, per ogni manche, tanti di pezzi di strada quanti sono i giocatori meno uno. Alla fine della manche il giocatore che avrà fatto peggio prenderà il pezzo più
lungo, e così via (il miglior giocatore in ogni manches non prende nessun pezzo di strada). A fine partita il giocatore che avrà collezionato la strada più corta sarà il vincitore.

Il fatto che le strade siano tutte di lunghezza diversa fa sì che non sia immediato (anzi, direi quasi impossibile) fare un rigoroso "conto" dei punti : ottima soluzione questa che conferisce al gioco, di per seè invece molto determinstico, un pizzico di imprevedibilità.

Svolgimento di una manche

In ogni manche i giocatori si succedono giocando carte fin tanto che uno di essi non si trovi all'inizio del suo turno senza carte: a quel punto la manche finisce immediatamente e il giocatore con più carte prese (qua conta il numero di carte e non il valore) ha perso e così via.

Durante il proprio turno un giocatore può giocare una carta, dalla sua mano, in fronte a sè o ad un avversario a patto che la carta così giocata sia dello stesso colore delle altre davanti al giocatore e non sia di un colore già davanti ad una altro giocatore. Se uno dei giocatori si trova ad avere davanti carte i cui valori sommati eguagliano o superano il 6, questo giocatore è costretto a prendere TUTTE le carte davanti a tutti i giocatori e metterle nelle sue prese. Il gioco poi ricomincerà da lui. Un giocatore è costretto a prendere tutto anche se non può giocare nessuna carta davanti a nessun giocatore o anche per scelta (cosa non così improbabile, specialmente nel finale di manche).

Nel mazzo ci sono anche 5 carte girotondi che servono a dare un ulteriore spesso re al gioco: quando un giocatore ne gioca una passa le carte giocate davanti a sé al giocatore alla sua sinistra e così via.

Il gioco è semplice ma molto intrigante e occorre porre molta attenzione alle carte giocate dagli altri giocatori e porre sempre attenzione ai punteggi. A volte può essere conveniente giocare carte davanti a sé quando si è ragionevolmente sicuri che non ci siano più carte forti di quel colore in giro (in particolare la carta da 3) e quindi ci si aspetta di non raggiungere i 6 punti. I 7 giullari e i 5 girotondi sono carte importantissime ed è bene usarle con attenzione e soprattutto cercare di ricordarsi quanti e quali di queste carte sono state giocate.

Il gioco può essere anche molto cattivo, nel senso che continuamente si gioca contro gli altri avversari e spesso ci si deve unire per frenare chi sta vincendo, senza però esporre troppo il fianco.

D'altro canto dare sempre e solo contro ad un unico avversario non è una strategia efficace perché sicuramente qualcun'altro ne può trarre beneficio.

Nell'ultima manche, il vincitore (quello con meno carte) può, prima dell'attribuzione delle strade, sostituire la sua strada più lunga con il più corto tra i pezzi in palio nell'ultima manche. Questa regola permette di far rimanere in partita anche un giocatore che ha perso una delle prime due manche, rendendo il gioco interessante per tutti fino alla fine.

A fine partita il giocatore la cui strada è più corta è il vincitore.

Conclusioni

Davvero un bel gioco, solido e ben collaudato, che può essere giocato in maniera spensierata ma anche in maniera molto tattica. E' un classico gioco di Knizia in cui l'ambientazione non ha nessun valore. Sicuramente divertente ed adatto a tutti, può essere una valida alternativa a giochi di carte classici come Coloretto e Uno.
Pro:
Elegante, semplice e molto equilibrato con grafica ed illustrazioni bellissime.
Adatto a tutti e con molta interazione tra giocatori.
Regolamento chiaro, ben scritto e ben impaginato con una grafica chiara e funzionale.
Contro:
Molto astratto.
Possibilità di accanirsi contro un singolo giocatore.
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