Introduzione
Chi ha giocato il gioco base conosce la difficoltà che i giocatori devono spesso affrontare sul bordo dei loro tabelloni per sconfiggere i vari fantasmi evocati da Wu-Feng, incarnazioni comprese. Con Ghost Stories: Black Secret dovrete affrontare un mostro ancora più potente: Wu-Feng in persona.
Il numero di giocatori aumenta da 1-4 a 2-5 poiché un giocatore assumerà il ruolo di Wu-Feng per molestare i monaci in modo più diretto rispetto a quello vissuto nel gioco base.
Il gioco
Il giocatore che rappresenta Wu-Feng potrà scegliere se
a) Piazzare un fantasma (come nel gioco base)
b) Evocare demoni che cercheranno le tre urne contenenti le sue ceneri. La nuova plancia di gioco da piazzare a fianco del villaggio raffigura le catacombe in cui si aggireranno questi demoni alla ricerca dei preziosi vasi; i nostri taoisti, con l'uso di apposite scalette, potranno scendere nei sotterranei e combattere i demoni per rallentare un intento che sarebbe a dir poco catastrofico; riunire le urne permetterà infatti a Wu-Feng di ritornare in vita, e a quel punto saranno dolori... (muove di quante caselle vuole spostandosi liberamente dalle catacombe al villaggio; se si ferma su una tessera in cui è presente un taoista lancia tre dadi e rimuove un QI di quel giocatore per ogni dado nero lanciato; può piazzarsi su una tessera vuota e lanciare il dado delle maledizioni; se gli va male può restare su quella tessera per impedire che venga usata dai taoisti; ah, quasi dimenticavo, è immortale!)
c) Lanciare maledizioni sempre più potenti (ad esempio "pesca un ulteriore incarnazione di Wu-Feng e giocala" o "gira la tessera villaggio che vuoi e togli un punto di vita ad un taoista"...)
Come si vince, direte voi? Facile: visto che Wu-Feng è immortale, l'unico modo di batterlo è eliminare tutte le sue incarnazioni prima che finiscano le carte (come nel gioco base).
Per aiutare i monaci nella loro lotta contro questo nuovo esercito del male, Bauza ha pensato bene di introdurre i Mantra di Sangue (che già dal nome sono tutto un programma). Sono abilità speciali, bellissime, ma con una piccola postilla, si pagano in QI. Quindi ogni volta che sarete feriti deciderete dove versare il vostro sangue. Al pagamento completo l'abilità entrerà in gioco, ma come potete immaginare, senza un'attenta strategia sarà tutto vano.
Al gioco è stata aggiunta anche una tessera villaggio necessaria per evitare di dover sanguinare tutto il tempo per usare le abilità aggiuntive dell'espansione.
La morale è "preparatevi a sanguinare parecchio" o, se siete Wu-Feng, a ridere di gusto!
Considerazioni
Il gioco introduce sfide che vanno ben aldilà del potere Taoista base. Quindi se siete giocatori che si annoiano a perdere o non accettano la sfida, questa espansione non fa per voi. È invece ideale per coloro che battono il gioco base in modalità difficile e cercano nuovi stimoli, sopratutto contro un avversario che sappia imbastire una qualche sorta di strategia piuttosto che lasciare tutto al caso della pesca.
Il voto che ho dato, se pur alto, riflette esattamente le emozioni che questa espansione insieme al gioco base mi ha regalato. Non chiedetemi da dove nasca questo amore indissolubile. Forse avrò visto troppe volte "grosso guaio a Chinatown" o forse le sconfitte iniziali mi hanno sempre stimolato a sfidare Wu-Feng più e più volte anche da solo.
Non è stato però sempre così. L'espansione precedente infatti era riuscita quasi nell'invidiabile tentativo di farmi passare la voglia di giocare anche al gioco base. White Moon è forse una delle espansioni meno riuscite che abbia mai giocato. Tuttavia chi volesse provarle tutte insieme (gioco base, White Moon, Black Secret) potrà farlo senza problemi.
In conclusione, se vi è piaciuto Ghost Stories, se siete arrivati al livello difficile/impossibile e non siete ancora soddisfatti, questa è l'espansione che fa per voi.
Ho provato il gioco base con molti tipi di giocatori in svariate presentazioni scoprendo che non tutti gradisco i giochi cooperativi. Nel caso in cui solo uno dei compagni di gioco dovesse provare queste allergie, l'espansione in questione sarà un valido aiuto. Inutile dire che un Wu-Feng inesperto non garantirà una particolare esperienza di gioco.
Ridona longevità ad un gioco fantastico come Ghost Stories.
Permette anche a chi non gradisce i cooperativi di giocare potendo fare la parte del "cattivo" contro gli altri giocatori.
Finalmente puoi guardare nelle palle degli occhi questo demone che ce la mena da almeno 2000 anni!
Come tutti i cooperativi rischia che un giocatore più esperto detti le linee di comportamento agli altri giocatori meno esperti con il risultato di eliminare la parte divertente del gioco, la cooperazione.