Little Town è un gestionale di piazzamento tessere e lavoratori dalla durata contenuta (trenta minuti) da due a quattro giocatori. Scopo del gioco è adoperare i propri lavoratori per costruire e utilizzare edifici, ricevendo e scambiando risorse e punti vittoria.
Il gioco in breve
Al centro si piazza il tabellone, che è fronte/retro in due versioni diverse: la zona superiore rappresenta il territorio della città in costruzione, mentre sotto ci sono il tracciato dei punti vittoria e le tessere edificio. La città è divisa in caselle: alcune raffigurano i paesaggi (foresta, montagna, lago) che forniscono risorse, ma la maggior parte è vuota e serve per piazzare gli edifici.
Le tessere edificio sono di due tipi: cinque campi che forniscono grano (l’unica risorsa che non è subito disponibile) e ventiquattro (ma se ne useranno solo la metà) edifici speciali con effetti diversi. Ogni tessera riporta il costo di costruzione, il bonus che fornisce quando viene utilizzata e i punti che farà guadagnare a fine partita.
Poi ci sono le carte obiettivo, che si rivelano appena si raggiunge il requisito indicato e forniscono punti, quattro tipi di risorse (pietra, legno, pesce e grano) e le monete.
Il turno
I giocatori ricevono i
segnalini lavoratore sagomati, la
stellina segnapunti, le
casette del proprio colore, tre monete e le carte obiettivo in numero diverso in base alla quantità degli avversari al tavolo.
La partita dura quattro round durante i quali ognuno piazza un lavoratore per compiere un’azione tra costruire, ricevere risorse o utilizzare edifici. Quando si sono terminati i lavoratori, bisogna sfamarli con un pesce o un grano ciascuno e ogni cibo mancante toglie punti vittoria. Quindi il round termina e si passa al successivo.
Le azioni:
- per costruire si piazza un lavoratore sullo spazio in comune sotto il conta-turni, si pagano le risorse indicate sulla tessera e la si posiziona in una casella vuota con una casetta per reclamarne la proprietà, quindi si ricevono immediatamente i punti vittoria;
- ricevere risorse: si piazza un lavoratore su una casella vuota accumulando, senza alcun limite, le risorse dalle otto caselle circostanti in base alla loro tipologia: la foresta fornisce legno, la montagna pietra, il lago pesce e il campo grano;
- utilizzare edifici: se sulle caselle intorno al lavoratore sono presenti edifici, questi possono essere utilizzati gratuitamente, se propri, o pagando una moneta se di proprietà di un avversario; essi forniscono risorse, monete, punti vittoria oppure permettono di scambiare risorse.
Edifici e paesaggi sono utilizzabili più volte nello stesso turno, ovviamente da caselle diverse.
Esistono anche due azioni aggiuntive gratuite che si possono fare in qualunque momento del proprio turno: scambiare tre monete per avere una risorsa qualsiasi oppure risolvere gli obiettivi. Nel caso in cui l’obiettivo sia impossibile da realizzare, come ad esempio costruire un edificio che è già stato realizzato da un avversario, il giocatore può cambiare la carta con un'altra.
A fine partita si ricevono punti vittoria per le monete rimaste per aver costruito alcuni edifici speciali.
Considerazioni
Il gioco è molto divertente e scala bene da due a quattro. Nonostante sia semplice da spiegare e proponibile a tutti, ha al contempo una buona profondità strategica nello scegliere gli edifici giusti e dove piazzarli, oltre a tattica data dall’ottimizzazione del piazzamento lavoratori sulla mappa.
La rigiocabilità è garantita dal numero di tessere edificio e carte obiettivo presenti.
I materiali sono resistenti e di buona fattura, come i lavoratori sagomati che sono veramente graziosi, ma la stellina segna-punti può risultare un po’ scomoda da impilare.
La scatola ha un formato contenuto che la rende facilmente trasportabile senza risultare disagevole per il posizionamento dei materiali all’interno.
La grafica è chiara ed auto-esplicativa.