MLEM, dadi e gatti in the space

Tanto va la gatta nello spazio che ci lascia il razzino! Spingiti sempre più in alto con i tuoi Astro-gatti e conquista lune, pianeti e comete...

Giochi collegati: 
MLEM: Space Agency
Voto recensore:
6,0

Poche cosa sono certe nella vita. Una di queste è che i gatti piacciono e stanno bene ovunque li metti; pure nello spazio profondo alla guida di un razzo o in un gioco di Knizia.

È cosi che nasce MLEM: Agenzia Spaziale, un gioco di Reiner Knizia, edito dallo studio Rebel (pubblicato da Asmodee in italiano) per 2-5 Astro-gatti, della durata compresa tra i 30-60 minuti, con meccaniche di push your luck e maggioranze.

Ambientazione e materiali

I Gatti hanno conquistato il mondo e ora puntano più in alto: vogliono anche lo spazio!
Ma, si sa, i gatti sanno essere agili, testardi e coraggiosi, ma anche piuttosto imbranati e goffi.
Guidare una  navicella spaziale non è facile se salti sulla console di comando al primo pallino rosso lampeggiante che vedi!

Purtroppo tutto questo all’interno del gioco si perde.
Le immagini sono belle ed evocative e ci provano a farti sentire un felino, ma, purtroppo, senza successo: non ti sentirai un gatto né, tantomeno, un astronauta.
Il gioco risulta piuttosto astratto e l’ambientazione si perde come in qualsiasi gioco teutonico di maggioranze. I dadi non hanno nessun riferimento gattoso e anche alcuni pianeti sono piuttosto anonimi. Si poteva osare di più con la simpatia e con i riferimenti, invece è tutto molto standard con Astro-gatti molto umani e poco gatti.

I materiali sono molto belli e curati: tappetino in neoprene come plancia, meeple sagomati, plance e segnalini spessi e dadoni belli grossi.
Regolamento un po’ troppo confusionario per il tipo di gioco.
Inoltre, una stranezza da me evidenziata: sulla scatola ci sono colori e dettagli che all’interno del gioco non vengono poi riportati. Come quelle parti di film che rimangono solo nei trailer.

Si parte: dadi in plancia!

Il gioco si sviluppa su un tracciato numerato da percorrere con il nostro razzo. Lungo il tracciato troviamo lune e pianeti. L’ultimo spazio è occupato da una cometa, la fine del viaggio.

Durante il proprio turno si è capitani del razzo che proverà a portarci fino al fondo. Si sceglie il proprio gatto, ognuno con un’abilità differente, e lo si mette sul razzo in ordine di turno. Il primo giocatore sarà il capitano: avrà il compito di tirare i dadi e di scegliere quali usare per avanzare.
Si possono usare solo i dadi riportati sulla casella di partenza e successivamente nella casella su cui ci fermeremo. Una volta usati, i dadi, eccetto quelli che riportano il simbolo propulsore, vanno scartati. Più se ne usano meno ce ne saranno per il viaggio successivo.

Se si arriva su una casella con una Luna o un Pianeta gattoso, a partire dal capitano, si potrà decidere di scendere. Se nessun numero sul dado coincide con quello della casella di partenza il razzo va in avaria e precipita, tornando a inizio percorso. Nessuno potrà più scendere e fare punti. Unica eccezione va fatta se si è scelto di viaggiare con il gatto 'paracadute', che potrà invece scendere sul luogo più vicino. Ad ogni avaria si avanza il relativo segnalino.

Il gioco finisce appena un giocatore ha sbarcato tutti i propri gatti o il segnalino avaria raggiunge il massimo.
Si contano i punti e chi ne ha di più è il vincitore!

Gatti diversi per ogni viaggio

Ad ogni viaggio, come brevemente accennato poco fa, si avrà la possibilità di scegliere un segnalino gatto con un’abilità speciale. Queste abilità ci aiuteranno a fare più punti o ad evitare i tiri maldestri. Purtroppo, essendo un gioco basato per lo più sul tiro di dado, sarà impossibile calcolare con precisione se quel gatto sarà utile o meno alla missione in corso. A volte finiremo per sprecare un gatto col paracadute su dei tiri fantastici e non averlo quando il razzo va in avaria.

Tra le varie abilità ne troviamo tante che ci aiutano nel viaggio, senza andare a influire su quello degli altri. Una soltanto è a interazione diretta e ci permetterà di togliere un dado a chi sta ancora viaggiando e non è ancora sceso. Non vi aspettate complimenti. La reazione sarà quella di un qualsiasi umano che vede il proprio gatto buttare giù con la zampina un bicchiere di birra dal tavolo, nonostante i ripetuti “NO!”.

Altra interazione la troviamo nei quattro obiettivi comuni uguali in tutte le partite. Solo il primo che raggiunge un obiettivo lo potrà reclamare.

Miao e MLEM

Tutti vi sarete chiesti: “Ma cosa vuol dire MLEM?!”
MLEM è un termine gergale onomatopeico utilizzato per descrivere l'atto di un animale che tira fuori la lingua in modo carino o divertente.
Il gioco sembra proprio un'ottima trovata commerciale che strizza l’occhio alla recente cultura pop. I gatti sono il soggetto perfetto per un gioco in famiglia con grossi dadi e tanti colori.

Lo spazio non è posto per gatti

Il gioco non ha grandi spunti: un gioco di maggioranze astratto dettato dal tiro di dadi. La sola versione base è fin troppo semplice: scelgo il gatto, tiro, scendo. Capita di andare avanti cosi anche per un’ora, senza mai raggiungere il fondo del percorso. Inoltre in due non eccelle: è meglio giocarlo almeno in 4 o 5 giocatori, per apprezzare almeno la sfida sulla conquista dei pianeti.

Ma con i moduli aggiuntivi il gioco si risolleva e raggiunge la sufficienza, dando un po’ di vita alle partite. Ci sono 3 moduli che vanno a modificare il viaggio:

  • Missioni segrete: ognuno ne avrà tre che daranno punti fissi (2/5/10) in base a quanti ne soddisfiamo a fine partita.
  • UFO: si aggiunge una navicella UFO che ogni turno si sposterà verso l’inizio del tracciato. Ma anche dei segnalini, che ogni turno cambieranno le regole del gioco, dicendoci quanti dadi tirare e che abilità potremmo sfruttare a nostro vantaggio per il viaggio in corso.
  • Esplorazioni: lungo il tracciato vengono posizionati cinque segnalini a forma di razzo che ci daranno punti, dadi o ci faranno viaggiare più lontano una volta raggiunti. Solo il comandante potrà prendere i segnalini punteggio.
Grazie a queste aggiunte potremmo lottare anche per vie traverse, avendo delle informazioni nascoste, puntando ai nostri obiettivi e ignorando quelli comuni o cercando di raggiungere la cometa, cosa praticamente impossibile senza questi aiuti. Sembra che il gioco sia stato pensato già con queste aggiunte (come ci si dovrebbe aspettare da un maestro come Knizia), ma che siano state tolte per aiutare anche i più piccoli a prendere confidenza o per dare la possibilità di fare un gioco semplice e per tutti. Peccato che nel suo target ci siano altri giochi con le stesse meccaniche che funzionano meglio.
Per citarne uno: Celestia riesce a ricreare la stessa atmosfera ma con più complicità al tavolo, meno tempo e più gratificazione nello sfidare la fortuna.

In MLEM sembra essere premiato il lato matematico, quello sicuro che ti fa scendere il prima possibile e che ti premia, se sei il capitano, al primo buon tiro. Non ci sono possibilità di cambiare i dadi o di bluffare. Andare avanti non è vantaggioso e spesso sai già che più in la di cosi non arriveresti.

La fine del viaggio

Non è gatto, non è umano... sa solo quello che non è (semi-cit. Balto)

MLEM ha sicuramente dalla sua un bel comparto grafico e degli ottimi componenti rapportati al prezzo a cui viene venduto. Ma non eccelle in nulla. Non è un gioco di maggioranze, non eccelle nella spinta della fortuna, non diverte e necessita di tutti i suoi moduli aggiuntivi per essere completo, rischiando poi di sfuggire al suo target.

È un prodotto family che potrà intrattenere le famiglie con bambini o i nuovissimi giocatori attratti dalle novità e dalla lucente scatola, ma che difficilmente affascinerà giocatori esperti e coloro che cercano un gioco divertente ad alta interazione o che gli faccia fare due risate.

Pro:
  • Costo contenuto
  • Grafiche e Materiali
  • Accessibilità
Contro:
  • Scalabilità
  • Regolamento confusionario
  • Non eccelle in nulla
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Commenti

nello spazio nessuno puo' sentirti miagolare.

Gioco per me abbastanza mediocre ed over-prodotto. Fa tutto senza guizzi e senza spunti. Sicuramente leggero e gradevole per materiali e tema ma francamente mi aspettavo molto di più.

 

Gioco per me abbastanza mediocre ed over-prodotto. Fa tutto senza guizzi e senza spunti. Sicuramente leggero e gradevole per materiali e tema ma francamente mi aspettavo molto di più.

 

Ottimo riassunto 😀

Ci ho fatto una sola partita, ma concordo abbastanza con la recensione.

Gli ho dato un punto in più perchè i figli lo hanno apprezzato abbastanza, quindi probabilmente sul target giusto un po' il suo lavoro lo fa.

per me è il classico gioco che se devo giocarlo col mio gruppo di "esperti" ogni settimana va bruciato in fretta MA se voglo proporlo a famiglia ed amici dopo cena (quindi gente non esperta e che non ha voglia di sorbirsi spiegazioni di mezz'ora) va benissimo!!!

E il fatto che sia overprodotto, per il prezzo che ha, va più che bene.

non é question di target, é proprio un gioco senza mordente e fuori fuoco: il regolamento di MLEM non é per nulla breve, soprattutto per essere un push your luck family. Nella stessa fascia, Diamant/Incan Gold, LAMA e Las Vegas hanno 2 regole, sono intuitivi e sono molto più divertenti per tutti, con in più quelle sfumature gradite ai giocatori abituali.

MLEM è un rifacimento di Celestia (altro push your luck piatto) di cui non si sentiva il bisogno.

Per me è abbastanza divertente da giocare su bga o in famiglia, con giocatori casual.

Rispetto a Celestia perde la caciara e anche molto divertimento, ma proprio per questo si riesce meglio con un gruppo di giocato minore.

Come è stato scritto nei commenti sopra, il regolamento non è propriamente piccolo, ma si almeno si spiega molto velocemente.

Materiali stupendi e costo contenuto.

Da comprare come alternativa ai party game più caciaroni per serate tra giocatori casual e che non hanno voglia di dedicarsi più di tanto a giochi da tavolo.

 

Yrh scrive:

non é question di target, é proprio un gioco senza mordente e fuori fuoco: il regolamento di MLEM non é per nulla breve, soprattutto per essere un push your luck family. Nella stessa fascia, Diamant/Incan Gold, LAMA e Las Vegas hanno 2 regole, sono intuitivi e sono molto più divertenti per tutti, con in più quelle sfumature gradite ai giocatori abituali.

MLEM è un rifacimento di Celestia (altro push your luck piatto) di cui non si sentiva il bisogno.

Si. Concordo. Il regolamento è poco chiaro e il gioco è completo solo quando metti tutti i moduli, diventando più difficile da gestire per bambini e neofiti. Purtroppo hanno puntato molto sulla grafica e poco sul resto. Ma a quanto pare oggi basta questo per fare vendere, quindi buon per loro :)

Sono rimasto anbbastanza perplesso dalle partite che ho fatto in associazione: dello setsso genere preferisco i più scanzonati Diamant, Celestia e sopratutto My Gold Mine, che è il mio preferito. 

Cerca forse di aggiungere più carne sul fuoco, ma onestamente non ci riesce e lo rende meno caciarone, che è l'unica cosa che rende i giochi sopra citati divertinti per passare una mezzoretta insieme al tavolo. In più si gioca in massimo in 5, altro limite.

Però ha messo i gatti in copertina :-)

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