Lo provai a Essen 2019. Mi impressionò visivamente...e basta. Concordo con tutto ciò che è scritto nella recensione, anche se spunterei il voto finale ?
Nota del redattore: considerate queste come prime impressioni, più che come una recensione, data la natura del gioco non è stato possibile intavolare un numero di partite sufficiente a fare un'analisi più approfondita del titolo. Ho cercato di compensare attraverso una serie di partite contro l'automa, ma non è in grado comunque di sostituire la varietà di reazioni proprie di un avversario umano.
Alcuni termini sono stati italianizzati, per rendere più fruibile il testo anche in assenza di una versione italiana del gioco.
Monumental è frutto di un Kickstarter promosso da FunForge alla fine del 2018, dopo la cancellazione della prima campagna lanciata all'inizio dello stesso anno.
Il progetto si propone come esclusivo Kickstarter senza futura pubblicazione nel circuito di vendita tradizionale; personalmente non ho mai amato troppo questo tipo di limitazione, mi è sempre sembrato un velato ricatto per convincere i finanziatori a mettere nel carrello quante più cose possibili perché quel progetto rappresenta l'unica occasione possibile per recuperare espansioni, add-on e quant'altro. Personalmente ho una storia di amore/odio verso FunForge, i cui prodotti rappresentano appieno l'estetica della scuola francese, ma come comunicazione e gestione dei kickstarter spesso ho avuto l'impressione che ci fossero grossi problemi tanto che più di una campagna è stata cancellata o ha dovuto rivedere pesantemente i livelli di pledge o gli stretch goals sotto la pioggia delle pesanti critiche degli utenti, ma veniamo al gioco.
Il gioco in breve
Ogni giocatore veste i panni del condottiero di una famosa civiltà (danesi, cinesi, giapponesi, greci ed egizi) ed attraverso il miglioramento del proprio mazzo crea un motore per la generazione delle risorse e per guadagnare più punti vittoria degli avversari.
Dentro la scatola
Il gioco è monumentale sotto molti punti di vista, è il classico gioco che potremmo considerare sovrapprodotto.
La versione “Deluxe” della scatola base comprende:
- 40 tessere della mappa di gioco rappresentanti vari tipi di terreno (pianura, foresta, montagna, ecc.);
- gettoni risorse in plastica e cartone (oro, scienza, produzione, militare, cultura);
- 228 carte divise in: edifici, conoscenza, edifici base, politiche culturali, condottiero, meraviglie, eroi e mostri;
- 94 miniature (mostri, eroi, condottieri con la relativa carta di riferimento);
- gettoni barbaro, mercato e città stato.
La versione “Classic” invece include gettoni in cartone al posto delle miniature.
La produzione è molto curata, è interessante notare che le illustrazioni sono adattate alla corrispondente civiltà per cui ad esempio le carte forte o laboratorio dei greci saranno diverse da quelle dei cinesi, anche se a livello di gioco questo non ha nessun impatto.
Come si svolge il gioco
Setup
A questo punto si crea quindi il mazzo dello sviluppo (development deck), questi è diviso in tre ere, ovviamente le carte delle ere successive saranno più costose ma avranno anche effetti più potenti. Da questo mazzo si pescano e si rivelano sei carte (display) che rappresentano il mercato comune come nei più classici del genere; accanto ad esso vengono posizionati gli edifici base che saranno sempre disponibili per l'acquisto in alternativa al mercato principale.
All'inizio della partita il giocatore mette nella propria capitale il proprio condottiero, nove soldati e due esploratori (NdR. non ci stanno fisicamente tutti sulla tessera, come potete vedere nell'immagine poco sopra), posiziona le carte politica culturale e la carta delle abilità speciali del proprio condottiero, quindi costruisce la sua città pescando nove carte dal proprio mazzo e disponendole su tre righe e tre colonne. Ogni carta può generare una delle risorse base (produzione, militare, scienza), soldi, cultura e/o avere un'abilità speciale.
Il mazzo iniziale include solo carte edificio con il frontespizio in rosso e carte conoscenza con il frontespizio in blu, entrambe hanno un'anatomia molto simile, con la differenza che le carte conoscenza non possono stare da sole nella griglia, ma devono essere associate a un edificio, questo implica che sarà possibile effettuare più azioni o avere più risorse perché il tableau contiene più carte rispetto ai nove spazi disponibili.
Turno di gioco
All'inizio del proprio turno il giocatore ruota le carte di una riga ed una colonna di 45°, queste sono le carte attivate, raccoglie quindi le risorse generate ed effettua le sue azioni.
Le azioni principali sono:
- comprare carte carte dal display o dagli edifici base. Le carte così acquisite finiscono in cima al mazzo di pesca;
- costruire una meraviglia comprando la carta dal display o avanzandone lo stato di costruzione se acquistata in precedenza. Le meraviglie completate forniscono un bonus istantaneo, un bonus permanente di difesa su uno dei territori in nostro possesso, dopodiché la carta viene posta sul mazzo della città. Queste carte infatti, oltre ai bonus succitati, forniscono anche abilità speciali se attivate nella nostra città;
- sviluppare una politica culturale: ogni giocatore ha cinque carte a disposizione e spendendo gettoni cultura può sviluppare una politica (diplomazia, architettura, filosofia, ecc), il costo di ogni carta è dettato da quante politiche abbiamo già sviluppato. Ogni carta ha un bonus di costruzione e uno permanente che viene annullato solo dallo sviluppo di una nuova politica;
- muovere truppe militari e conquistare province: non esiste combattimento, perché bisogna spendere una risorsa militare per ciascun soldato che si vuol muovere sulla provincia e, per conquistarla, bisogna eguagliare la somma del valore di difesa stampato su di essa con quello dei vari gettoni (meraviglie, barbari, eccetera) delle truppe avversarie, se presenti;
- muovere gli esploratori: questi possono attraversare territori indipendentemente da chi li controlla e possono raccogliere gettoni risorse e mercato;
- spendere punti scienza per pescare carte ed attivarle.
A questo punto si slittano le carte del display di sviluppo e se ne riempiono gli spazi fino ad averne sei.
Il giocatore successivo inizia quindi il proprio turno.
Le carte sviluppo fanno anche da timer al gioco: quando viene svelata l'ultima carta, inizia l’ultimo turno. La partita termina quando tutti i giocatori avranno giocato lo stesso numero di turni, si procede quindi alla conta dei punti.
I punti vengono calcolati in base al possesso di territori, carte conoscenza, meraviglie costruite, politiche culturali sviluppate, con un bonus ulteriore per chi ha la maggioranza in ognuno di questi quattro campi.
Purtroppo non esiste una Sudden Death per dominio militare o culturale come avviene in alcuni videogiochi come Civilization, cosa che avrebbe forse aggiunto un po’ più di pepe al gioco.
Impressioni
Tralasciando l'opulenza della produzione e il suo impatto estetico, devo dire che il gioco mi è piaciuto (non escludo di avere un bias cognitivo dato dalla spesa ingente), c'è un buon senso di crescita del mazzo, la scelta di attivare una riga e una colonna permette di pianficare parzialmente il proprio turno successivo.
Il senso di crescita però mi sembra limitato solo al mazzo.
Il lato militare è forse troppo debole, in quanto il combattimento praticamente non esiste e i terreni non hanno regole particolari (almeno nel gioco base), lo stesso vale per le unità, ma devo dire che in un gioco che alle prime partite supera abbondantemente i tempi dichiarati, rendere più strategico il combattimento lo avrebbe appesantito troppo. In ogni caso partendo con soli nove soldati e due avamposti, che sostituiscono tre soldati, senza la possibilità di aumentarne il numero, non si possono fare grandi manovre. I territori non possono restare sguarniti, per cui dopo pochi turni saranno già tutti occupati e non ci si potrà allargare troppo.
Veniamo dunque all'elefante nella stanza. Il vero problema di questo gioco risiede nel downtime. Durante le fasi avanzate del gioco, quando si possono generare parecchie risorse, il turno del giocatore attivo può allungarsi considerevolmente e in questo momento con la versione base delle regole non consiglio il gioco in quattro giocatori.
Per porre rimedio a questa pecca, FunForge ha introdotto nella nuova espansione (African Empires) quello che hanno chiamato Continuous Mode, in cui la generazione delle risorse è simultanea e a turno i giocatori eseguono una sola azione in modo simile a quanto avviene in Terraforming Mars o Res Arcana. Il regolamento è scaricabile gratuitamente dal sito ufficiale, servono solo alcuni segnalini per non perdere traccia delle unità o degli edifici utilizzati. Non è necessario l'acquisto dell'espansione se si è interessati solo a questa modalità.
Concludendo, il gioco mi è piaciuto ma non posso fare a meno di notarne dei difetti, tanto più visibili soprattutto in relazione al tipo di produzione che si è prefisso l'editore: è il classico gioco che ti fa sentire un betatester in cui paghi per fare da cavia e poi trovarti una patch a pagamento nel successivo Kickstarter. Se dovessi consigliare un deckbuilder, considerando i vari fattori (costo, tempi di gioco, setup), non mi sentirei di metterlo in cima alla lista dei miei consigli. Nonostante tutto lo trovo comunque un gioco gradevole e non vedo l'ora di provare il continous mode per vedere quanto si riducono i tempi di gioco e come cambiano le interazioni, dato che le varie combo generate dalle carte potrebbero venir rotte dalle azioni avversarie.
Note aggiuntive
Non ho ancora avuto modo di provare due dei tre moduli aggiuntivi presenti nella scatola base, ma è giusto citarli: mostri, eroi, automa.
L'automa, come facilmente intuibile, permette di giocare in solitaria contro un avversario. Il modulo consiste in un mazzo di carte con una semplice procedura su cosa fare (muovi gli esploratori, conquista, eccetera) cui si aggiunge la carta del condottiero. Questa ha dei tratti distintivi (architetto, tecnologico, eccetera) che possono sbloccare abilità aggiuntive sulle carte automa. La partita invece si svolge normalmente per il giocatore umano.
Gli eroi rappresentano le grandi personalità storiche, da Ramses ad Albert Einstein. Essi sono rappresentati da una carta e una miniatura. Si possono inserire fino a tre eroi nel mazzo dello sviluppo e una volta rivelati, la carta viene spostata in un'altra zona del tavolo per essere acquistata da tutti i giocatori. Gli eroi vengono acquistati con modalità simile a quella delle altre carte, hanno degli effetti monouso, per cui una volta utilizzata l'abilità speciale, la carta viene restituita per poter essere acquistata dagli altri giocatori.
I mostri, come gli eroi, hanno una miniatura e una carta apposita messa nel mazzo di sviluppo, anche in questo caso non si consiglia di utilizzare più di tre mostri per partita. Una volta rivelati i mostri, vengono posizionati sul terreno di gioco e possono essere sconfitti soddisfacendo le condizioni descritte sulla carta di riferimento. I mostri hanno anche effetti negativi che si scatenano periodicamente col progredire dei turni.