Troviamo Orléans tremendamente noioso. Ottieni punti ogni cosa che fai, le merci sono "inutili" punti mascherati, così come i soldi.
Molto piatto.
Con Orléans vede la luce uno dei primi giochi a introdurre tra le sue meccaniche il bag building e certamente uno dei più riusciti.
Un tabellone, raffigurante una mappa della Loira per i viaggi dei Mercanti e una serie di tracciati dove avanzare per ricevere ricompense di varia natura, è posto al centro del tavolo. A fianco trova spazio la plancia delle Opere Benefiche.
Ogni giocatore dispone di una plancia personale raffigurante tutte le possibili azioni eseguibili, dalla chiara iconografia e con un nome legato all’ambientazione.
Completano l’equipaggiamento del giocatore: 10 Stazioni Commerciali, 5 monete e un sacchetto (Bag) con 4 Aiutanti base che rispondono ai mestieri di Contadino, Barcaiolo, Artigiano, Commerciante.
All’inizio di ogni turno, pescando dal nostro sacchetto, estrarremo 4 Aiutanti casuali e li potremo piazzare negli spazi azione liberi, per poi pescarne altri 4 nel turno successivo. Ogni Azione è composta da due o tre spazi di diversi colori: questi possono essere occupati da Aiutanti con lo stesso colore dello sfondo. Una volta completata, la potremo svolgere o lasciare in sospeso, pronta per i turni a seguire. Nel caso l’Azione venga svolta, gli Aiutanti impiegati tornano nel sacchetto per essere ripescati successivamente.
Quindi a differenza del noto sistema di deck-building, in cui tutto il mazzo passa sicuramente nelle mani del giocatore prima di essere rimescolato, potrebbe potenzialmente accadere che, affollando il proprio sacchetto, alcuni Aiutanti non arrivino mai nelle mani del giocatore.
Questa è la caratteristica principale su cui si basa il sistema di gioco di Orléans.
Ogni turno di gioco è scandito da 7 fasi:
Le azioni comprendono l'aggiunta di vari aiutanti nei loro colori (es. Fattoria, aggiungere un Aiutante Contadino cioè bianco); il movimento del Mercante lungo il fiume o lungo la strada, la costruzione di una Stazione Commerciale, aumentare il grado di Sviluppo, spedire un Aiutante sulla plancia delle Azioni Benefiche.
Svolta un’Azione, il giocatore a sinistra potrà fare altrettanto e così a giro finché tutti non avranno passato rinunciando a svolgerne altre. Non è obbligatorio svolgere tutte le Azioni complete, si possono mantenere in sospeso per turni successivi.
Essendo un gioco basato sulla meccanica di Bag Building, la maggior parte delle Azioni prevede l’aggiunta di nuovi Aiutanti nel proprio sacchetto, questo dà diritto ad un avanzamento sul tracciato del colore dell’Aiutante. L’avanzamento prevede ricompense come: Monete, Merci, Tessere di sconto sulle azioni, Edifici azione esclusivi per il giocatore, aumento di Aiutanti in fase di pesca, punti Sviluppo. Gli Aiutanti sono un numero finito in base al numero di giocatori al tavolo, il loro esaurimento comporta l’impossibilità di avanzare sul tracciato corrispondente, precludendo così il beneficio associato.
Le tre azioni relative alla mappa fanno muovere il Mercante, ottenendo le Merci presenti sui percorsi, o permettono di posizionare Stazioni Commerciali sulle cittadine visitate dal Mercante. Esclusa Orléans, ogni cittadina può contenere una sola Stazione Commerciale.
Orléans è un gioco adatto a tutti; nonostante sia semplice e lineare, richiede una certa dose di calcolo e programmazione per ottenere buoni risultati.
Da buon german, l’ambientazione è quasi nulla, relegata ai nomi delle azioni e degli eventi.
Lo stile grafico ricorda le illustrazioni dei libri medievali.
Il setup piuttosto laborioso e la spiegazione leggermente lunga non permettono di utilizzarlo come introduttivo a nuovi giocatori sprovvisti di pazienza, ma la curva di apprendimento è piuttosto rapida, tanto che dopo un paio di turni diventa piacevole e scorrevole per tutti.
Ogni volta che l’ho intavolato ha sempre divertito e convinto.
Il limitato numero di Aiutanti e di cittadine porta i giocatori a pianificare nel modo più efficace l’ordine di spostamenti e azioni che possano anticipare le mosse degli avversari, soprattutto quando gli Aiutanti stanno per finire o per accaparrarsi le poche Tessere Cittadino.
La strategia di gioco viene impostata a inizio partita in base alla scelta dei primi Aiutanti, tuttavia la componente tattica data dal risultato della pesca è preponderante.
La rigiocabilità è garantita dal setup variabile delle Merci su mappa e dall’ordine casuale degli eventi Clessidra. Questi ultimi non sono mai catastrofici e, anche se non si riuscisse a far fronte al pagamento, il malus è quasi nullo e non compromette in alcun modo la partita.
Il setup indica la quantità di Aiutanti da inserire in base al numero di giocatori, ma l’area della mappa e la quantità di Merci non cambiano, rendendo il gioco meno serrato con l’abbassarsi dei partecipanti. In 2 giocatori l’esperienza del bag building non cambia, ma l’interazione raggiunge livelli minimi. L’espansione “Invasion” corregge questo aspetto inserendo uno scenario studiato per 2 giocatori, più convincente, oltre a e alcuni scenari in solitario.
Anche se la componente di fortuna sembrerebbe farla da padrona, un giocatore smaliziato può controllare la pesca degli Aiutanti mettendo alcune azioni in attesa per i turni successivi.Ma veniamo alle note negative:
Vi chiederete: “Come mai la presenza di espansioni è un lato negativo?”
La mia impressione è questa: Orléans nasce come un sistema di gioco molto ampio; molte idee sono state semplificate o tagliate per confezionare la versione base e poi reintrodotte, nel giro di poco tempo, nelle espansioni. Un esempio lampante è la variante di “Invasion” che aggiunge gli ordini commerciali con Merci da spedire nelle cittadine, poi ripreso e migliorato in “Trade & Intrigue” con le carte Ordine. L’introduzione dei numerosi scenari di gioco non mi ha convinto, anche se va tutto a beneficio della longevità.
L’insieme di queste criticità non basta comunque a compromettere una buona valutazione. Orléans è un ottimo gioco che sa offrire un buon livello di sfida e divertimento per tutti i giocatori.
L’autore ha reintrodotto queste meccaniche nel 2017 con Altiplano, segno che la formula è vincente.
Troviamo Orléans tremendamente noioso. Ottieni punti ogni cosa che fai, le merci sono "inutili" punti mascherati, così come i soldi.
Molto piatto.
Orleans lo definirei semplice ma non certamente piatto. Molto probabilmente un hard gamer lo puo' trovare noioso rispetto ad Hyperborea che condivide la medesima meccanica di bag building. Rispetto a quest'ultimo trovo Orleans piu' elegante. l'espansione "Trade & Intrigue" corregge quelli che per alcuni appaioni difetti: le merci servono per completare contratti alla Marco Polo e le opere benefiche diventano molto piu' incisive inserendo anche l'interazione diretta. Ottimo il base come light game, consigliato agli hard gamers solo con espnasione " Trade & Intrigue". Il miglior bag building in circolazione!
A me piace molto. Mi trovo d'accordo su molti punti con la recensione.
Io lo consiglio sempre a tutti
Anche a me è un gioco che davvero non riesce ad appassionarmi. La pesca sfortunata o viceversa incede troppo a prescindere da quanto si ottimizzi il sacchetto. Dovresti passare il tempo a preoccuparti anche di quello che fanno gli altri soprattutto per la parte di gioco su mappa. La meccanica di piazzamento in città è fatta male e premia chi agisce ultimo senza un perché. Inoltre non mi pare che siano bilanciate le diverse strategie e giocare senza andare sulla mappa rende la vittoria quasi impossibile.
Non si tratta di un gioco brutto intendiamoci, ma neppure di un capolavoro. A me non ha conquistato...
Non è questione di light o heavy. È che dopo tre o quattro partite passa la voglia di giocarci dato che le strade percorribili sono sempre le stesse, si devono seguire dei passi prestabiliti e non c'è pathos.
Gli eventi sono del tutto ininfluenti, le risorse meri punti... Per noi questa non e profondità. Ribadiamo... Per noi!
L'espansione non l'abbiamo provata, se migliora... Cercheremo di recuperarla.
Orleans mi ha conquistato fin dalla prima partita, mi dispiace molto non poterlo intavolare quanto meriterebbe...
Va preso per quello che è: un ottimo german LIGHT, con componente aleatoria piuttosto importante.
Se devo trovargli dei difetti direi prezzo e scarsa ambientazione:
- Il prezzo di circa 70€ (gioco + upgrade kit) è abbastanza importante. Considerate che con questa cifra dò per scontato l'acquisto dell'Upgrade Kit con meeple in legno a sostituzione dei token presenti nella scatola base, e che inoltre porta a 5 il numero di giocatori. Non l'ho mai giocato senza, e costa oltre 20€. Imprescindibile!
- Il gioco è fondamentalmente astratto, e come giustamente sottolineato le merci sono semplicemente punti mascherati. Ambientazione praticamente assente, ma in questo tipo di giochi io non lo vedo come un difetto.
I pregi superano ampiamente i difetti:
- E' un gioco estremamente immediato, ed è piaciuto a chiunque lo abbia proposto
- E' DIVERTENTE, molto. Tutto gira intorno al sacchetto da cui pescare i meeple, e a me il bag building piace.
- La rigiocabilità è abbastanza elevata e comunque garantita dalle corpose espansioni, che non ho mai provato ma un giorno, forse, potrei comprare.
- L'ho già detto quant'è bello "ravanare" (termine estremamente tecnico presente anche nel regolamento) nel sacchetto alla ricerca del meeple giusto?
- Diverse strategie percorribili, l'interazione non è molta ed è esclusivamente indiretta. E' comunque necessario tenere sott'occhio gli avversari.
In definitiva, lo consiglio a chi cerca un german light che non disdegni un pò di alea.
Nel setup, su mappa le merci diminuiscono! Non cambia chissà cosa ma pur sempre una variazione.
In ogni caso recensione scritta molto bene. Complimenti
"Ma veniamo alle note negative: La presenza di una sola strategia basata sulla corsa ad alcuni Aiutanti e dal movimento su mappa senza particolari capacità di pianificazione "
gia questo potrebbe essere sufficiente per bocciare un gioco ....sicuramente non da giustificare un voto cosi alto ..
In ogni caso recensione scritta molto bene. Complimenti
Grazie Giullari :)
Se riuscite provate l'espansione Trade & Intrigue perchè a mio avviso arricchisce il gioco.
Appena acquistata l'espansione "Intrigo" sul sito della Cranio al 50% di sconto. (volendo al 50% c'è anche l'altra espansione "Invasione")
La meccanica non mi dispiace, così l'ho provato volentieri in una partita a 4 giocatori.
Ambientazione assente e interazione ai minimi termini non mi hanno fatto venire voglia di riprovarlo, unito al sistema di calcolo del punteggio abbastanza astruso.
A me è piaciuto da subito , carino lo stile grafico, semplice da spiegare ( forse un pò lungo nel setup ) e giocabile da molte persone, coniuga un bag-building ad una gestione della propria plancia e del tabellone centrale, con quella giusta dose di interazione , è veloce e per me un buon introduttivo....Io non ho resistito e con il super sconto Cranio di queste ore con 40€ ho preso entrambe le espansioni !
Lo stavo appunto comprando ora su un sito e scopro la recensione calda calda, che spettacolo.
Anche io lo trovo piatto e noioso e la meccanica del bag building non mi piace affatto.
L'espansione lo rende un altro gioco, anche perché mandando via i lavoratori non fai solo punti ma ostacoli gli avversari, di fatto aggiunge molta interattività.
In generale lotrovo un gran bel gioco
Ero indeciso ma incuriosito dal provare la meccanica del bag building, non avendo giocato ad Hyperborea. La recensione mi ha aiutato per l'acquisto.
Ho buone aspettative, non mi resta che provarlo.
Per scrivere un commento devi avere un account. Clicca qui per iscriverti o accedere al sito
Accedi al sito per commentare© 2004 - 2023 Associazione Culturale - "TdG" La Tana dei Goblin
C.F./P.IVA: 12082231007 - P.le Clodio 8, 00195 Roma
Regolamento del sito | Archivio | Informativa privacy e cookie | Contatti
La Tana dei Goblin protegge e condivide i contenuti del sito in base alla seguente licenza Creative Commons: Attribuzione - Non Commerciale - Condividi allo stesso modo, v.4.0. Leggi il testo sintetico, oppure il testo legale della licenza.