Ambientazione
I giocatori sono colonizzatori dell’isola di Santa Cruz. Partendo da un’isola quasi vergine dovranno popolarla e svilupparla.
Il gioco
Santa Cruz è un gioco di carte e piazzamento diviso in 2 fasi: lo scopo è costruire gli edifici sugli insediamenti dell’isola.
Ci sono insediamenti sulla costa, sui fiumi, sulle strade e sui vulcani.
Gli edifici sono in numero limitato e di 3 tipi diversi: casette, fari e chiese.
Ad ogni turno il giocatore gioca una carta a scelta tra due tipi: carte di movimento e carte punteggio.
Le carte di movimento, separate in 4 gruppi (A-B-C-D), servono a muoversi e costruire e possono essere di costa, di strada e di fiume; in più c’è una carta jolly che permette un doppio movimento uguale. Giocare una carta movimento permette di piazzare un edificio sulla tessera, ricevendo i relativi Punti Vittoria (PV) indicati su di essa. Come complemento all’azione si girano le tessere ancora coperte degli insediamenti confinanti con quella appena costruita.
Le carte punteggio, quando vengono giocate, danno subito ulteriori punti a tutti i giocatori che possiedono la caratteristica o la risorsa richiesta; tra esse, c’è anche una carta malus.
Alcune città danno come ulteriore bonus i gettoni “uccelli”, che hanno valore di 1-2-3 PV e che si conservano coperti.
Preparazione
Si prepara la mappa, mettendo le tessere coperte sugli insediamenti; all’esterno si mettono quelle blu di costa. Le tessere contengono le risorse, il tipo di edificio da costruire ed il numero di PV ricevuti.
All’inizio della partita, ogni giocatore riceve un rispettivo di carte punteggio e, partendo dal primo giocatore, sceglie un gruppo di carte movimento tra i quattro gruppi a disposizione A-B-C-D.
Svolgimento del gioco
Partendo da un insediamento di costa, il giocatore inizia a costruire edifici, ricevendo subito i PV indicati e gli eventuali gettoni uccelli. Per costruire, il giocatore gioca una carta movimento e piazza gli edifici su un insediamento di costa o collegato via terra o via fiume ai suoi insediamenti; poi, scopre tutte le tessere confinanti con quella appena costruita.
In alternativa, può giocare una carta punteggio e tutti i giocatori che soddisfano il requisito indicato ricevono lo stesso numero di PV.
La prima fase termina quando tutti i giocatori hanno esaurito le carte e, quindi, rimuovono i propri edifici dal tabellone, lasciando scoperte le tessere già rivelate. A questo punto, partendo dall’ultimo giocatore, ognuno riceve una nuova carta punteggio e sceglie un gruppo di carte fra quelle già giocate (sia di movimento che punteggio), scarta una carta punteggio e ricomincia a costruire. Si gioca una nuova fase analoga alla prima, ma con molte più informazioni a disposizione dei giocatori.
Al termine della partita, si contano i PV ottenuti, aggiungendo quelli dati dai gettoni “uccelli”: chi ha più PV vince.
Considerazioni
Uno dei pregi di Santa Cruz è l’interazione tra giocatori: il fatto che le carte punteggio diano punti a tutti, lo rende molto tattico, dato che bisogna cogliere il momento migliore per usarle.
Un altro aspetto caratteristico è la scelta delle carte nella seconda fase: il giocatore, conoscendo già la disposizione delle tessere e le carte punteggio in mano all’avversario, può ostacolarlo maggiormente o avvantaggiarsene. Per questo, mentre nella prima fase ci vuole più fortuna, durante la seconda il gioco diventa più strategico: la maggior parte delle volte si deve trovare il modo per arrivare alle diverse risorse sparse per l'isola.
Buon gioco da presentare alle famiglie e come introduttivo.
Ottimo l'aspetto tattico del gioco.
Il gioco gode di alta variabilità e rigiocabilità grazie alla aleatorietà delle tessere e delle carte punteggio.
I materiali usati sono robusti e la chiarezza grafica del tabellone e delle carte permette la non-dipendenza dalla lingua. In particolare, il segna-punti che “cresce” man mano che aumentano i PV è un’idea molto carina.
L’ambientazione è molto poco sentita.
Il gioco, benché già molto valido in 2, rende meglio in più giocatori.