Scream Machine

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Scream Machine
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L’estate è alle porte e la gente è pronta per riempire i parchi divertimento.
Hai già preparato il tuo parco con le ultime attrazioni disponibili?
Pensi che la gente verrà al tuo parco per le montagne russe, le attrazioni tranquille o semplicemente per mangiare?

Questo, in sintesi, il testo riportato sulla scatola del gioco: in Scream Machine dovremo aprire un parco divertimento con lo scopo di avere il maggior numero possibile di visitatori.

Le carte attrazioni riportano il disegno con il nome dell’attrazione, la categoria cui essa appartiene (Roller Coasters, Water Rides, Kiddie Rides, Food, Family Rides, Thrill Rides e Nostalgic) ed il suo valore (1,3 e 5) – ce ne sono 4 per ogni tipo e valore.
Le carte visitatori (ognuna con un disegno differente) riportano la preferenza di ogni singolo visitatore (Roller Coaster Lover, Water Ride Lover, Kiddie Rider, Gourmand, Family Rider, Thrill Seeker, Nostalgia Seeker, Cheapskate).

Tutta la grafica è stata curata da tale Aaron Williams, creatore della serie fumettistica Nodwick, ed è davvero divertente.

All’inizio del gioco, si mescola il mazzo delle carte attrazioni e quello dei visitatori ed ogni giocatore riceve cinque carte attrazioni, che rappresentano le attrazioni sviluppate “in casa”; sul tavolo viene posizionato il tabellone segnapunti (anche se, viste le dimensioni, sarebbe più appropriato chiamarlo “tabellino”) e sopra vi vengono messi i segnalini nei colori scelti dai giocatori.
A caso viene determinato il primo giocatore, cui andrà la relativa carta.
Il gioco si svolge in una serie di rounds, ma prima che questo cominci, bisogna giocare una fase in cui ci si prepara ad aprire il proprio parco.
Ogni giocatore sceglie quali attrazioni costruire, tra quelle presenti nella propria mano, secondo questo criterio: ci sono 4 punti a disposizione, un’attrazione di valore 1 costa 1 punto, un’attrazione di valore 3 costa 2 punti, un’attrazione di valore 5 costa 3 punti.
Quando un giocatore sceglie quale attrazione costruire, mette la carta sul tavolo a faccia in giù, davanti a se ed attente che gli altri facciano lo stesso; quando tutti i giocatori hanno finito di costruire, le carte vengono girate contemporaneamente a faccia in su.
Se qualche giocatore non ha utilizzato tutti e 4 i punti a disposizione per la costruzione delle attrazioni, può spendere un punto (e non più di uno, anche se dovesse averne di più a disposizione) per fare pubblicità al proprio parco e portare ad 1 il numero di visitatori, facendo avanzare il proprio segnalino sul tabellone.
A questo punto tutti i parchi sono stati aperti e il gioco può avere inizio.
Al centro del tavolo viene disposta una fila di 7 carte attrazioni a faccia in su: queste rappresentano le offerte dei costruttori disponibili a tutti i giocatori.
Parallelamente ad essa viene disposta una fila di 5 carte visitatori, detti visitatori “nazionali”, a faccia in su, ed altri due visitatori, uno a faccia in giù, ed uno a faccia in su, vengono posizionati tra ogni giocatore: questi vengono chiamati visitatori “locali” ed ogni giocatore ne avrà due (uno coperto ed uno scoperto) alla sua destra, e due (uno coperto ed uno scoperto) alla sua sinistra.

Lo scopo del gioco è quello di attirare i visitatori, per cui sarà necessario avere più punti degli avversari nella categoria del visitatore, per attirarlo nel proprio parco.
Ogni visitatore nazionale andrà nel parco che, rispetto a tutti gli altri giocatori, avrà, appunto, il valore più alto nella categoria, mentre ogni visitatore locale, secondo lo stesso criterio, andrà solamente in uno dei due parchi ad egli adiacente.
Sapendo questo, ogni giocatore ha a disposizione, durante il proprio turno, 4 punti da poter utilizzare per giocare le seguenti azioni (a cominciare dal primo giocatore, e a seguire in senso orario):

Costruire di un’attrazione
Ci sono due modi per costruire un’attrazione: giocandola dalla propria mano oppure prelevandola dalla fila delle carte attrazioni disposte sul tavolo.
Ogni attrazione costruita viene posizionata sul proprio parco, a faccia scoperta, di fronte a sé, dopo averne pagato il relativo costo, secondo lo stesso criterio utilizzato nella fase di apertura del parco (1 punto per un’attrazione da 1, 2 punti per un’attrazione da 3, 3 punti per un’attrazione da 5).
Durante il proprio turno non c’è alcun limite al numero di attrazioni che è possibile costruire, purchè si abbiano sempre dei punti a disposizione.
Le carte prelevate dal tavolo vengono rimpiazzate solamente alla fine del turno del giocatore che le ha utilizzate.

Fare pubblicità
Al costo fisso di 1 punto, il giocatore può fare pubblicità al proprio parco per avere un visitatore in più, incrementando di 1 il punteggio sul tabellone.
Questa azione può essere eseguita una sola volta per turno.

Analizzare le preferenze dei visitatori locali
Al costo di 1 punto, il giocatore può guardare entrambi i visitatori locali coperti.
Questa azione può essere eseguita una sola volta per turno.

Sviluppare il design delle attrazioni
Al costo di 1 punto, il giocatore può prendere la prima carta coperta dal mazzo delle carte attrazioni ed aggiungerla alla propria mano.
Questa azione può essere eseguita una sola volta per turno.

Richiedere attrazioni diverse ai costruttori
Al costo di 1 punto, il giocatore può scartare 2 attrazioni dalla fila di carte presenti sul tavolo e rimpiazzarle con le prime due del mazzo coperto.
Questa azione può essere eseguita una sola volta per turno.

Demolire un’attrazione
Ma come…si fa tanto per costruire un’attrazione e poi la si può demolire?
Ebbene si, perché tra i visitatori c’è un gruppo che appartiene alla categoria “Cheapskates”: questi visitatori a corto di soldi, andranno solamente nei parchi più economici, di conseguenza quelli che avranno il minor valore in totale delle attrazioni.
Per cui un giocatore può spendere 1 punto per distruggere un'attrazione dal proprio parco.
Questa azione può essere eseguita una sola volta per turno.

Una volta giocato il proprio turno, i punti eventualmente inutilizzati verranno persi, così all’inizio del turno successivo se ne avranno a disposizione sempre e solo 4.

Quando tutti i giocatori hanno effettuato le loro azioni, il round finisce e si procede con l’assegnazione dei visitatori.
Come descritto in precedenza, ogni visitatore nazionale andrà nel parco che, tra tutti i giocatori presenti, avrà il maggior numero di punti nella categoria cui appartiene.
I visitatori di tipo “Cheapskates” invece andranno nei parchi col minor valore in totale delle attrazioni.
I visitatori locali andranno solamente in uno dei due parchi ad essi adiacenti.

Se ci saranno più parchi con attrazioni dello stesso valore (o minor valore in totale per i Cheapskates), i visitatori rimarranno indecisi, e rimanderanno la loro decisione al turno successivo; pertanto essi rimarranno in gioco sul tavolo, e vi verranno affiancati i nuovi visitatori.

Per ogni visitatore guadagnato, ogni giocatore aggiunge un punto sul tabellone segnapunti.
Una volta assegnati i punti, tutti i visitatori scartati vengono rimessi nel mazzo dei visitatori, rimescolati, e rimessi sul tavolo seguendo la disposizione precedentemente descritta.
Il turno passa al giocatore alla sinistra del primo giocatore, e riceve la relativa carta.

Il gioco termina quando sono stati giocati una serie di rounds, variabili in base al numero dei giocatori:
6 rounds in una partita con 3 o 6 giocatori;
5 rounds in una partita con 5 giocatori;
4 rounds in una partita con 4 giocatori.

Alla fine dei rounds vince chi ha totalizzato il punteggio più alto.

Esiste anche una variante ufficiale (da scaricare e stampare a parte) per partite a 2 giocatori.
Pro:
Scream Machine è semplice, rapido e divertente; le regole sono poche e si imparano in fretta.
Ideale per una partita veloce come “filler-game”, sia per esperti che per novizi.
Essendo un gioco di carte risente un po’ del valore fortuna, comunque ben bilanciato dalla possibilità di costruire attrazioni sia dalla propria mano che dalle 7 carte scoperte sul tavolo.
Una buona dose di strategia è sempre presente, soprattutto quando si tratta di scegliere se sviluppare o meno il proprio parco in vista di visitatori per categoria di attrazioni o per valore economico.
Infine un plauso alla grafica: tutto l’artwork è molto divertente e ben fatto.
Contro:
Questo gioco va preso per quello che è: semplice e senza pretese, per cui decisamente sconsigliato ai puristi della strategia o a chi preferisce giochi con un certo spessore.
La sua meccanica elementare non lascia spazio a molte strategie, il chè può portare il gioco a non avere una longevità piuttosto elevata.
I visitatori scartati vengono ogni volta rimescolati e rimessi in gioco; può verificarsi che per più turni si giochi per conquistare sempre gli stessi visitatori, cosa che a lungo andare potrebbe diventare un po’ frustrante.
Infine, a voler proprio essere pignoli, il tabellone è un po’ piccolo ed i cubetti di legno microscopici; cosa, però, che può diventare un punto a favore se si vuole portare la scatola comodamente in una borsa per qualche viaggio.
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