Avevo sentito parlare talmente bene sia di questo che di Sail, che alla fine li ho presi entrambi, pur essendo in buona misura sovrapponibili. Sky Team, però, ha una marcia in più e dopo vi spiego perché.
Sky Team è un filler collaborativo puro per soli due giocatori, con partite della durata di 15-20 minuti, destinato ad un pubblico familiare, caratterizzato da meccaniche di gestione dadi, comunicazione limitata e informazioni nascoste.
Come si gioca a Sky Team
Lo scopo è far atterrare il proprio aereo all'aeroporto scelto entro sette round. Per un atterraggio di successo, tutti e quattro i flap devono essere aperti, i tre carrelli calati, la velocità finale inferiore al valore dei freni, l'assetto dell'aereo orizzontale. E naturalmente si deve aver raggiunto l'aeroporto, viaggiando alla giusta velocità.
Tutte queste cose i due giocatori – pilota e copilota – le fanno posizionando quattro dadi a testa su una plancia comune. All'inizio di ogni round li lanciano segretamente, poi li posizionano, uno a testa, alternandosi, sui vari slot di comando. Tra questi, quattro sono obbligatori: quello che modifica l'assetto dell'aereo a seconda della differenza tra i due dadi piazzati e quello che ne determina la velocità, sommando i due dadi e comparandola a quella compresa tra i flap e il carrello.
Altri spazi azione consentono di mettere da parte un caffè, spendibile per dare +/-1 a un dado, di contattare la torre di controllo per far sgombrare la rotta da altri aerei (fondamentale per non perdere la partita a causa di una collisione), di azionare flap, freni e carrello.
Ci sono poi vari moduli aggiuntivi che sono via aggiunti nei vari scenari proposti, come il vento, che può accelerare o rallentare l'aereo, la recluta da addestrare prima della fine del volo, il consumo di kerosene da gestire, la pista ghiacciata su cui è più difficoltoso atterrare e frenare..
Gli scenari hanno quattro livelli di difficoltà e ogni volta utilizzano combinazioni di moduli diversi.
Materiali
Il confezionamento potrebbe far venire un infarto a qualcuno: scatola sigillata solo con due adesivi trasparenti ai bordi, materiali di gioco contenuto in una busta di carta chiusa solo con l'immaginazione. Plastica ridotta al minimo, insomma.
Parecchi dei segnalini in cartone sono piccoli e poco spessi: probabilmente avrebbero beneficiato di un altro materiale.
Il gioco occupa poco spazio e, al di là dello schema riassuntivo contenuto nello schermo del giocatore, è indipendente dalla lingua.
L'iconografia è assolutamente chiara e la grafica pulita e ben intellegibile.
Regolamento
Chiaro e completo. Il gioco non presenta grosse difficoltà di comprensione o eccezioni. Alcune parti potrebbero non essere così semplici per chi non ha mai giocato in vita sua, ma rileggendo un paio di volte spariscono i dubbi.
Ambientazione
Il game designer è riuscito a fare un gran lavoro di sintesi tra meccaniche e ambientazione. Ovvero si è mantenuto il gioco semplice, sia nella meccanica base, che nei vari effetti della plancia, ricostruendo però tutto ciò che serve a dare bene la sensazione di difficoltà che c'è (o almeno presumo ci sia) a pilotare un bestione del genere. Ovviamente non stiamo assolutamente parlando di un simulativo, ma quantomeno il tema è ben reso.
Considerazioni
Uno dei sistemi per limitare il giocatore alfa nei collaborativi è la comunicazione limitata. In Sky Team è possibile parlare prima di ciascuno dei sette round, per dare in qualche modo priorità a certe azioni, ma in ogni caso non è possibile parlare di numeri, quindi accordarsi su “cosa” mettere “dove”. Una volta iniziato il round, ovvero lanciati i dadi, ciascuno deve poi procedere coi piazzamenti senza più proferire verbo. In alcuni scenari, tra quelli più difficili, interviene anche in secondo meccanismo che mette ulteriore pressione: il tempo reale. Si avrà infatti un solo minuto a disposizione per round, per piazzare i dadi, che altrimenti andranno persi.
La collaborazione è, in ogni caso, uno degli aspetti più riusciti e fondamentali del gioco. Non tanto per i pochi spazi comuni, nei quali entrambi i giocatori possono posizionare un dado, quanto più per quelli obbligatori – assetto e velocità – in cui è necessario agire il più possibile pensando a cosa potrà fare l'altro, lasciandogli margine di manovra e intuendo, dai precedenti piazzamenti, cosa possa fare e cosa no. È molto utile piazzare i dadi in queste posizioni per primi, proprio per lasciare al compagno ancora tre dadi tra cui scegliere come secondo piazzamento.
Un ulteriore livello di difficoltà e di necessaria cooperazione viene introdotto dalle terribili piste che aggiungono il modulo “pista ghiacciata”, in cui è necessari piazzare due dadi identici, per quattro volte, per riuscire a frenare correttamente.
Direi anzi che, proprio per le sue caratteristiche, Sky Team
potrebbe essere un gioco adatto a far comprendere la bellezza dei cooperativi a quelli che normalmente non li apprezzano: riuscire a far qualcosa assieme è molto più soddisfacente che non farlo da soli o giocando contro un altro.
Meccanicamente il gioco è un piazzamento dadi, con vari step da attivare, due dei quali obbligatori ogni round. Nella sua estrema semplicità, il gioco riesce a ricreare molto bene la tensione e i vari fattori da tenere in considerazione per pilotare un aereo. Come detto, non è certo un simulativo, ma si può aggiungere il consumo di carburante, la spinta/frenata del vento, la recluta da addestrare, la pista ghiacciata.
Ogni partita impiega non più di venti minuti, a farla lunga, e il livello di difficoltà è calibrato in piste di quattro colori: verde, giallo, rosso e nero. Ciascuna impiega qualche modulo diverso, una differente lunghezza della traccia di approccio all'aeroporto e un traffico aereo proporzionato alla difficoltà.
Sky Team mantiene un livello di difficoltà modulare e se le prime piste fungono da mero allenamento, avanzando a rosse e nere c'è pane per i denti anche dei giocatori più accaniti, mantenendo vivo l'interesse per il gioco.
Proprio per questo, il gioco presenta, già di base una grande variabilità, grazie alle piste (peraltro ricreate sulla base di quelle esistenti) e ai moduli, che aggiungono sempre qualcosa di diverso ad ogni vostro atterraggio. Inoltre nulla vieta di creare qualcosa di personale, magari una volta diventati bravi, anche mescolando più cose tra loro.
Conclusione
Ho aspettato questo gioco, per il 2023, per poter fare la mia personalissima classifica finale dei migliori giochi, perché sospettavo sarebbe stato un ottimo titolo. Non mi sbagliavo.
(Il video della classifica ve lo lascio qui sotto).