
Come sempre recensione top di Fedellow, non ho potuto fare a meno di cantare, anche se storpiando in growl. A me diverte sempre molto Spyfall e si generano situazioni parossistiche.
Vi piace mentire sapendo di mentine, perché un buon alito aiuta? Avete in camera il poster di Giuda Iscariota? 007 vi fa un baffo? Beh, questo Spyfall - Doppio Gioco fa sicuramente al caso vostro!
Piccola premessa: vado matto per i giochi di bluff ed identità nascoste ed ho consumato la mia copia del primo Spyfall tra associazione ed altri gruppi di amici. Quando ho saputo che, a circa 3 anni dall'uscita di Spyfall, la dV Giochi avrebbe localizzato in lingua italiana anche il suo seguito, sono stato ben lieto della notizia. Il meccanismo di Doppio Gioco è identico al primo Spyfall: ogni giocatore riceve una carta indicante il luogo in cui “ci si trova”, a parte uno che riceve una carta Spia, in un tot di tempo prestabilito (in base al numero dei giocatori e/o delle loro esigenze, contro gli 8 minuti indicati dal primo Spyfall), i giocatori si scambieranno domande e risposte inerenti il luogo in cui si trovano, cercando di scovare la spia con domande scomode e di fugare dubbi su di sé ma, al tempo stesso, evitando di dare indizi alla perfida canaglia, così che non possa scoprire il luogo in discussione.
Per maggiori dettagli sul funzionamento del gioco in sé, vi rimando alla recensione del primo Spyfall scritta nientepopodimeno che dal Grande Capo Agzaroth. Vi anticipo solo che il voto è 8,5 (OTTOEMMEZZO, numeri che fanno tremare le ginocchia). Qua andremo ad analizzare un po' le peculiarità di questa pubblicazione e la confronteremo con la precedente.
Ora, però, cantiamo assieme ad Adele, storpiando il suo successo:
Questo Spyfall - Doppio Gioco alza l’asticella del numero massimo di giocatori al tavolo, portandoli da 8 a 12. Ogni mazzetto di carte luogo contiene quindi 12 carte, di cui 2 saranno spie. Sarà quindi possibile avere due cattivi al tavolo in base ai propri gusti, anche se il regolamento consiglia l’inserimento della seconda spia solo sopra ai 6 giocatori (meglio se 9) e indica le due spie obbligatorie solo con 12 giocatori. Le spie vincono e perdono sempre a coppia, per cui basta che una sia stata individuata per far automaticamente perdere anche l’altra. Se preferito dai partecipanti, si può anche giocare facendo sì che le due spie si conoscano tra loro.
In questo secondo capitolo troviamo 20 diversi luoghi (contro i 30 del primo Spyfall), che ho trovato più omogenei tra loro rispetto ai precedenti. Per esempio, non ci troveremo più in posti particolarmente “fuori mano” (vedi il sottomarino, la stazione polare o addirittura la stazione spaziale!) o ad andare a spasso nel tempo (come per la nave pirata o l’esercito crociato). Restano ovviamente tantissime le connessioni ed ambiguità tra i luoghi su cui si potrà giocare: tanto per fare un esempio, tra i 20 nuovi luoghi sono presenti il carcere ed il Parlamento (*ammicca ammicca*). Quando ho aperto la scatola mi sarei aspettato qualche luogo in più, ma viste le buone interconnessioni presenti, ci si fa bastare le carte presenti.
Doppio Gioco mi ha lasciato le stesse sensazioni positive di Spyfall, trovandolo divertente ed appagante nella sua pur breve durata: interpretare i ruoli delle carte è uno spasso e, da spia, permette di fare numeri incredibili. Mi sono piaciuti molto i nuovi luoghi (è un vero peccato che non ci sia il ruolo del gatto nella mostra felina!) e le connessioni possibili tra di loro: giocare sulle affinità di certi luoghi è fondamentale, specie se qualche altro giocatore, in precedenza, ha dato qualche risposta un po’ troppo diretta e si cerca di riportare la spia fuori strada.
Resta il solito problema del regolamento da lasciare aperto al centro del tavolo per dar modo, specialmente alla spia, di poter controllare i vari luoghi a disposizione (stampati in doppia pagina proprio al centro del regolamento), cosa necessaria specialmente alle prime partite: in certi gruppi ci si focalizza nel controllare chi sbircia per scoprire la spia (molto male!) e la cosa potrebbe minare l’esperienza di gioco. Immagino ci si possa attrezzare stampando delle liste dei luoghi da lasciare ai giocatori, dato che l’immagine alla fine non conta.
Giocare con due spie al tavolo è stata un'esperienza spassosa, specie quando (giocando senza la variante “vecchi amici”, nella quale le spie conoscono le rispettive identità) le due spie si son trovate involontariamente a mettersi nei guai da sole. Se il gruppo di gioco fosse particolarmente affiatato e scafato, si può provare ad inserire le due spie anche sotto ai 9 giocatori, rendendo la sfida molto più appassionante!
Al momento in cui sto scrivendo, il primo Spyfall non è reperibile nei maggiori store online, per cui chi si approcciasse per la prima volta al titolo non potrebbe purtroppo provare l’ebbrezza di pescare il mazzetto luogo tra ben 50 diversi, ovvero i 30 di Spyfall mischiati assieme ai 20 di Doppio Gioco! Per farlo, basta avere l’accortezza di mettere solo 8 carte, di cui una sola spia con le fattezze di quella di Spyfall, nei mazzetti di Doppio Gioco e mischiarli con quelli della vecchia scatola.
Beh, se sei arrivato a leggere fino a qua ti meriti qualche perla da un pirla:
Come sempre recensione top di Fedellow, non ho potuto fare a meno di cantare, anche se storpiando in growl. A me diverte sempre molto Spyfall e si generano situazioni parossistiche.
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