Timeline (Asterion Press)

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Timeline
Voto recensore:
7,0

Introduzione
Chi, nei ricordi della scuola non conserva, se non lo vive attualmente, l’incubo delle date?
Timeline tenta un’impresa all’apparenza improba: partire da un incubo ed arrivare ad un party game, ovvero una cosa che, per definizione, deve essere allegra e divertente.

Il Gioco
Nella scatola si trovano 220 carte che riportano, con il nome e la relativa illustrazione, un preciso evento storico. Il retro delle carte riporta le stesse informazioni con, in aggiunta, la data dell’evento. Se, per esempio, la carta è “Scoperta dell’America” il retro riporta 1492. Gli eventi spaziano dalla storia generale alle scoperte scientifiche e geografiche, ai principali eventi culturali, artistici e di costume (un po’ di tutto, insomma).

Si parte con una carta sul tavolo e ciascun giocatore prende 4 carte dal lato “data coperta”. Alternandosi nei turni di gioco i giocatori devono cercare di proseguire la linea cronologica piazzando una carta nella giusta posizione, ovvero mettendola ad inizio della riga se pensano che sia l’evento più lontano nel tempo, alla fine se pensano che sia l’evento più recente, o tra due carte se pensano che sia intermedio tra i due eventi scelti.
Ad ogni piazzamento la carta posizionata si gira e si controllano le date: se il piazzamento è corretto il gioco prosegue, se il piazzamento è errato la carta si scarta ed il giocatore che ha sbagliato prende una nuova carta dal mazzo e non può fare più nulla per quel turno di gioco.

Vince chi finisce per primo tutte le carte. Queste sono le semplici regole, praticamente nella loro completezza: si spiega in 2 minuti e si gioca una mano in 10-15 minuti.

Considerazioni
Timeline è un divertente party game: esilarante soprattutto quando si prendono delle cantonate colossali con annesse risate del tavolo.
C’è un prodotto simile con il quale penso sia doveroso un confronto: “Anno Domini”. Per semplicità farò riferimento, in entrambi i casi, alle edizioni in italiano. Le cose si complicano (e di molto) prendendo anche altre edizioni, ma per semplicità possiamo riferirci a quelle più utili per il nostro pubblico, anche considerando che la dipendenza dalla lingua è alquanto elevata.

Regolamento
Come detto i giochi sono simili, ma non identici. Il regolamento di “Anno Domini” differisce nel fatto che le carte si giocano sempre con la data nascosta. Al proprio turno un giocatore può decidere se continuare a giocare carte, oppure dubitare della correttezza della sequenza. A quel punto le carte si girano e se ha dubitato correttamente obbliga il giocatore precedente a pescare 3 carte, altrimenti ne pesca lui 2.
È un regolamento più variegato che premia, oltre la conoscenza delle date, anche il bluff e l’azzardo. Personalmente preferisco questo regolamento, ma vi racconto un facile segreto: nessuno vi vieta di usare le belle carte di Timeline ed applicare il regolamento di”Anno Domini”.

Elementi di sintesi
Grafica/Materiali
“Anno Domini” ha le carte del tutto prive di grafica: testo nero e sfondo bianco, come dei biglietti da visita. Gridano vendetta in confronto alle belle illustrazioni di Timeline. Un deciso punto a favore per Timeline.

Scalabilità
Un party game deve funzionare bene in tanti. Questo supporta fino a 8 giocatori e fa bene il suo dovere.

Dipendenza linguistica
Alta, ma per fortuna c’è in italiano.

Incidenza aleatoria
Indubbiamente ci possono essere situazioni più o meno sfavorevoli per piazzare le vostre carte e anche la pesca dal mazzo incide. Comunque si tratta di un’incidenza aleatoria del tutto adeguata per tipo di gioco.

Longevità
220 carte, quelle dell’edizione italiana di Timeline, sono pochine se giocate spesso. Soprattutto se giocate con lo stesso gruppo e soprattutto se avete il classico cervellone che inizia a memorizzarle. Purtroppo l’edizione italiana di Timeline (al contrario di quella francese) non ha espansioni. Per “Anno Domini” la situazione è un po’ differente, dato che si parte già con 336 carte per confezione, inoltre ci sono più scatole a tema che possono essere integrate tra di loro (4 al momento di scrivere, probabilmente ne verranno pubblicate ancora).
Quindi per “Anno Domini” la longevità può essere aumentata (al costo di comprare nuove scatole), per Timeline è, probabilmente, il principale punto debole, ed è anche il punto che pesa maggiormente nella mia valutazione (può diventare un “7” se escono le espansioni).

Pro:

Bella la grafica delle carte.
Divertente e “didattico” allo stesso tempo. Può essere giocato anche con persone di differente età/cultura.

Contro:

Longevità ridotta per il numero limitato delle carte.

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